Se gli agrari hanno aperto la borsa
ed i soldi ai fascisti hanno dato
è per difendere quel che han sempre rubato
è per difendere la loro proprietà.
Han deciso di usare il terrore
han deciso di usare i fascisti
perché vorrebbero piegare i comunisti
e vorrebbero piegare i lavorator.
Per uccidere il nostro coraggio
per spezzare la falce e il martello
hanno ridato ai fascisti il manganello
quello stesso di cinquant'anni fa.
E per questo Colombo e Restivo
i fascisti li lasciano fare
perché è così che vorrebbero fermare
l'avanzata di tutti i lavorator.
Ma la storia l'abbiamo imparata
nelle piazze, in galera, al confino
ora siam forti e non siamo nel '21
questa volta il fascismo non passerà.
ed i soldi ai fascisti hanno dato
è per difendere quel che han sempre rubato
è per difendere la loro proprietà.
Han deciso di usare il terrore
han deciso di usare i fascisti
perché vorrebbero piegare i comunisti
e vorrebbero piegare i lavorator.
Per uccidere il nostro coraggio
per spezzare la falce e il martello
hanno ridato ai fascisti il manganello
quello stesso di cinquant'anni fa.
E per questo Colombo e Restivo
i fascisti li lasciano fare
perché è così che vorrebbero fermare
l'avanzata di tutti i lavorator.
Ma la storia l'abbiamo imparata
nelle piazze, in galera, al confino
ora siam forti e non siamo nel '21
questa volta il fascismo non passerà.
Contributed by Dead End - 2013/3/14 - 18:07
×
Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.
Scritta da Settimelli con Luciano Francisci per il Canzoniere Internazionale.
Nel disco “Il bastone e la carota”
Testo trovato su Il deposito
Nel 1971 il presidente del Consiglio era Emilio Colombo, già più volte ministro al Tesoro, alle Finanze, al Bilancio e agli Esteri. Il suo ministro dell’Interno era il siciliano Franco Restivo. A lui toccarono molte “prelibatezze” di quegli anni: la repressione delle proteste ad Avola, Piazza Fontana, le inchieste SIFAR e “Piano Solo”, il golpe Borghese, l’assassinio del giudice Scaglione e del suo autista Antonio Lo Russo ad opera della mafia, l’attentato alla Freccia del Sud, i moti di Reggio Calabria cavalcati dall’estrema destra, gli attentati ai treni dei sindacalisti diretti a Catanzaro per la conferenza sul Mezzogiorno, quelli a I treni per Reggio Calabria … Fu chiara allora la saldatura tra apparati – nemmeno tanto deviati - dello Stato, fascisti e poteri mafiosi, uniti contro i lavoratori, operai e contadini.