Adele che cade, cade
sopra gli errori commessi un'estate, cade,
Sbagliò a mirare un bersaglio,
Si prese in faccia un bel pugno,
Disse: «Non lo farò più».
Adele cammina, strana,
con la sua gonna gitana,
tiene qualcosa fra gli occhi rossi,
piange come una fontana..
L'ennesima volta che la picchia:
è proprio una bella sconfitta.
L'ennesima volta in ospedale
a dire: «Nulla di grave».
La gente la guarda, strana
sarà che è stata lontana,
rinchiusa in casa una vita,
sola per quella salita,
mai che ci andasse un'amica.
Le scelte che ha fatto,
le cose che ha detto,
avere un'idea non significa
avere un difetto..
Difetto di forma, classe
forse pur anche di stile,
la gente gioca alle vite degli altri
cattivi pesci d'Aprile.
Se cadi ti ammazzi, Adele,
seppure farai del bene,
non tutti i mali nuocciono
ti aiuteranno a sanare le pene..
Adele che cade, cade,
ruzzola giù per le strade;
il suo paese lo dice:
«Non è mai stata Beatrice,
non è mai stata una santa»;
per festeggiare si mettono tutti appresso alla banda!
Hanno chiamato la banda
per festeggiare l'evento!
Hanno chiamato il prelato
per condannare contento!
Ora gioiscono tutti, insinuano il tradimento!
Ora si schierano tutti ..
Dal lato scuro dell'ignoranza,
sopra l'altare dell'arroganza,
mira la preda, prendi l'invidia,
scocca la freccia, veloci le dita!
Avere peccato è grave,
lo dice anche il giornale,
il gazzettino ufficiale sa sempre cosa è da dire..
Ma Adele ora sogna
non ha più vergogna
Essere donna non può voler dire
star sempre alla gogna!
Ruzzola, ruzzola senza vergogna
giù per le scale
si farà male ma, sì,
si deve salvare.
Dicono la verità!
Possiedono la dignità!
Danno la loro opinione!
Loro sono brave persone!
Dicono: «Ma dove andrà?!
Sola non ce la farà!
Non è capace di andare!
Non è capace di osare!
Diamo una spinta, diamo una spinta,
diamo una spinta, diamo una spi...»
Adele ha un rimedio in mano
contro i suoi lividi neri,
contro gli schiaffi di ieri
contro gli amori non veri..
Adele è decisa, avvisa,
viene di nuovo derisa, «Cosa?»
le grida ancora qualcosa
l'uomo che non vuole più.
Prende la lama da taglio
di lui fa il proprio bersaglio,
affonda il tiro con forza,
non ce la faceva più..
Adele ha capito che
chi cade si rialza da sé,
Adele ha deciso che
se cade risponde per sé,
Adele ha capito che..
nessuno l'aiuta a cambiare la vita che è.
La vita, per me la vita cos'è?
Liberi tutti, libera me.
Adele che cade, cade,
su quell'errore commesso d'estate, cade
ora ha mirato il bersaglio,
non sentirà più un insulto,
non lo rifarà mai più.
Ora non c'è più la banda,
le urla di quella folla,
solo silenzio giù in cella.
Ora che ha un'ora d'aria
si sente anche più bella..
Passa un carretto di filo cotone,
vero che sì? Sì!
Vero che no? No!
Vero che tu vuoi uscire da qui?
sopra gli errori commessi un'estate, cade,
Sbagliò a mirare un bersaglio,
Si prese in faccia un bel pugno,
Disse: «Non lo farò più».
Adele cammina, strana,
con la sua gonna gitana,
tiene qualcosa fra gli occhi rossi,
piange come una fontana..
L'ennesima volta che la picchia:
è proprio una bella sconfitta.
L'ennesima volta in ospedale
a dire: «Nulla di grave».
La gente la guarda, strana
sarà che è stata lontana,
rinchiusa in casa una vita,
sola per quella salita,
mai che ci andasse un'amica.
Le scelte che ha fatto,
le cose che ha detto,
avere un'idea non significa
avere un difetto..
Difetto di forma, classe
forse pur anche di stile,
la gente gioca alle vite degli altri
cattivi pesci d'Aprile.
Se cadi ti ammazzi, Adele,
seppure farai del bene,
non tutti i mali nuocciono
ti aiuteranno a sanare le pene..
Adele che cade, cade,
ruzzola giù per le strade;
il suo paese lo dice:
«Non è mai stata Beatrice,
non è mai stata una santa»;
per festeggiare si mettono tutti appresso alla banda!
Hanno chiamato la banda
per festeggiare l'evento!
Hanno chiamato il prelato
per condannare contento!
Ora gioiscono tutti, insinuano il tradimento!
Ora si schierano tutti ..
Dal lato scuro dell'ignoranza,
sopra l'altare dell'arroganza,
mira la preda, prendi l'invidia,
scocca la freccia, veloci le dita!
Avere peccato è grave,
lo dice anche il giornale,
il gazzettino ufficiale sa sempre cosa è da dire..
Ma Adele ora sogna
non ha più vergogna
Essere donna non può voler dire
star sempre alla gogna!
Ruzzola, ruzzola senza vergogna
giù per le scale
si farà male ma, sì,
si deve salvare.
Dicono la verità!
Possiedono la dignità!
Danno la loro opinione!
Loro sono brave persone!
Dicono: «Ma dove andrà?!
Sola non ce la farà!
Non è capace di andare!
Non è capace di osare!
Diamo una spinta, diamo una spinta,
diamo una spinta, diamo una spi...»
Adele ha un rimedio in mano
contro i suoi lividi neri,
contro gli schiaffi di ieri
contro gli amori non veri..
Adele è decisa, avvisa,
viene di nuovo derisa, «Cosa?»
le grida ancora qualcosa
l'uomo che non vuole più.
Prende la lama da taglio
di lui fa il proprio bersaglio,
affonda il tiro con forza,
non ce la faceva più..
Adele ha capito che
chi cade si rialza da sé,
Adele ha deciso che
se cade risponde per sé,
Adele ha capito che..
nessuno l'aiuta a cambiare la vita che è.
La vita, per me la vita cos'è?
Liberi tutti, libera me.
Adele che cade, cade,
su quell'errore commesso d'estate, cade
ora ha mirato il bersaglio,
non sentirà più un insulto,
non lo rifarà mai più.
Ora non c'è più la banda,
le urla di quella folla,
solo silenzio giù in cella.
Ora che ha un'ora d'aria
si sente anche più bella..
Passa un carretto di filo cotone,
vero che sì? Sì!
Vero che no? No!
Vero che tu vuoi uscire da qui?
envoyé par giorgio - 12/3/2013 - 17:01
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Testo e Musica di Roberta Gulisano
Album: Destini coatti
Strumentisti: C. Pinzone: chitarra classica; G. Villafranca: contrabbasso; Arrangiamento per banda di Antonio Putzu; La Banda: sez. ritmica Francesco Argento; basso tuba Pino Parisi; euphonium Christian Sproviero; corni Salvatore Castro; tromboni: Maurizio Fidotta; sassofoni: Jossy Botte;
clarinetti: Carmelo Colajanni; trombe: Gaetano Privitelli; flauti: Mario Maggiani.