Combattants dans les rues qui puent la trique
La moiteur rance et la mauvaise conscience
Gargouilles ricanantes aux vitrines gothiques
Dans la noria des brancards en cadence
On n´entend plus crapuler dans le vent
Les discours des leaders et des tribuns
Tous les mornes aboyeurs de slogans
Les sycophantes et les théoriciens
Bourgeoises hallucinées dans les poubelles
Qu´elles n´auraient jamais dû quitter naguère
Quatre-vingt neuf, c´était leur chiffre à elles
Maintenant ça change de date, partenaires
J´espère que l´on assassinera Mozart
Et sa zikmu pour noces et matchs de foot
Et qu´y aura du beau tag sur ces boulevards
Plus spleeneux qu´une seringue après un shoot
Quand la banlieue descendra sur la ville
Pour la grande razzia des parias
Quand la banlieue descendra sur la ville
Pour le grand basta des rastas
Eh mec, tu t´acharnes à tirer les stores
Pour te cacher de la rue en chaleur
Et tu dis du bout de tes dents en or
"Dommage que Dieu soit plus à la hauteur"
Faut être saturé d´un rare espoir
Pour danser dans les ruines des limousines
Y a ta BM qui crame sur le trottoir
Dis-toi que c´est beau comme un choeur d´orphelines
Quand la banlieue descendra sur la ville
Quand la banlieue descendra sur la ville
Mercenaires de Lilith contre miliciens d´Eve
Dans la fumée des incendies sanglants
La rue s´effondre et le peuple se lève
Et j´avoue que ça me laisse pas indifférent
Je débouche un autre vieux Corton-Charlemagne
En compagnie de ravissantes call-girls
Qui fument, joyeuses, en dégrafant leurs pagnes
De la sinsémilla dans mon brûle-gueule
Quand la banlieue descendra sur la ville
Pour la grande razzia des parias
Quand la banlieue descendra sur la ville
Pour le grand basta des rastas
La moiteur rance et la mauvaise conscience
Gargouilles ricanantes aux vitrines gothiques
Dans la noria des brancards en cadence
On n´entend plus crapuler dans le vent
Les discours des leaders et des tribuns
Tous les mornes aboyeurs de slogans
Les sycophantes et les théoriciens
Bourgeoises hallucinées dans les poubelles
Qu´elles n´auraient jamais dû quitter naguère
Quatre-vingt neuf, c´était leur chiffre à elles
Maintenant ça change de date, partenaires
J´espère que l´on assassinera Mozart
Et sa zikmu pour noces et matchs de foot
Et qu´y aura du beau tag sur ces boulevards
Plus spleeneux qu´une seringue après un shoot
Quand la banlieue descendra sur la ville
Pour la grande razzia des parias
Quand la banlieue descendra sur la ville
Pour le grand basta des rastas
Eh mec, tu t´acharnes à tirer les stores
Pour te cacher de la rue en chaleur
Et tu dis du bout de tes dents en or
"Dommage que Dieu soit plus à la hauteur"
Faut être saturé d´un rare espoir
Pour danser dans les ruines des limousines
Y a ta BM qui crame sur le trottoir
Dis-toi que c´est beau comme un choeur d´orphelines
Quand la banlieue descendra sur la ville
Quand la banlieue descendra sur la ville
Mercenaires de Lilith contre miliciens d´Eve
Dans la fumée des incendies sanglants
La rue s´effondre et le peuple se lève
Et j´avoue que ça me laisse pas indifférent
Je débouche un autre vieux Corton-Charlemagne
En compagnie de ravissantes call-girls
Qui fument, joyeuses, en dégrafant leurs pagnes
De la sinsémilla dans mon brûle-gueule
Quand la banlieue descendra sur la ville
Pour la grande razzia des parias
Quand la banlieue descendra sur la ville
Pour le grand basta des rastas
envoyé par Dead End - 10/1/2013 - 10:19
Langue: italien
Traduzione italiana di Riccardo Venturi
10 gennaio 2013
10 gennaio 2013
QUANDO LA BANLIEUE CALERÀ IN CITTÀ
Combattenti nelle strade che puzzano di manganello
di sudore rancido e di cattiva coscienza
gargoyles sghignazzanti alle vetrine gotiche
nel va e vieni delle barelle cadenzate
non si sente più dire stronzate al vento
i discorsi dei leaders e dei tribuni
tutto quel cupo abbaiare di slogan
i sicofanti e i teorici
Borghesi sconvolte nei bidoni della spazzatura
da cui non sarebbero mai dovute uscire
ottantanove, quello era il numero fatto per loro,
ora si cambia data, cari i miei compagni
spero che Mozart sarà assassinato
con la sua musìk per matrimoni e partite di calcio
e che ci saranno dei bei graffiti su quei viali
più tristi di una siringa dopo una pera
Quando la banlieue calerà in città
per la grande razzia dei paria
quando la banlieue calerà in città
per il gran basta dei rasta
Ehi tu, ti ostini a tirar giù le tapparelle
per non farti vedere dalla strada in calore
e poi dici dalla punta dei tuoi denti d'oro
« Peccato che Dio non sia più all'altezza »
bisogna esser saturi di una speranza rara
per ballare sulle rovine delle limousines
c'è la tua BMW che brucia sul marciapiede
dimmi, non è bella come un coro di orfani ?
Quando la banlieue calerà in città
quando la banlieue calerà in città
Mercenari di Lilith contro miliziani d'Eva
nel fumo degli incendi sanguinosi
la strada sprofonda e la gente insorge
e ti confesso che non mi lascia indifferente
stappo un altro vecchio Corton-Charlemagne
in compagnia di stupende call girls
che fumano allegre slacciandosi il peri
cannabis dal mio cilum
Quando la banlieue calerà in città
per la grande razzia dei paria
quando la banlieue calerà in città
per il gran basta dei rasta
Combattenti nelle strade che puzzano di manganello
di sudore rancido e di cattiva coscienza
gargoyles sghignazzanti alle vetrine gotiche
nel va e vieni delle barelle cadenzate
non si sente più dire stronzate al vento
i discorsi dei leaders e dei tribuni
tutto quel cupo abbaiare di slogan
i sicofanti e i teorici
Borghesi sconvolte nei bidoni della spazzatura
da cui non sarebbero mai dovute uscire
ottantanove, quello era il numero fatto per loro,
ora si cambia data, cari i miei compagni
spero che Mozart sarà assassinato
con la sua musìk per matrimoni e partite di calcio
e che ci saranno dei bei graffiti su quei viali
più tristi di una siringa dopo una pera
Quando la banlieue calerà in città
per la grande razzia dei paria
quando la banlieue calerà in città
per il gran basta dei rasta
Ehi tu, ti ostini a tirar giù le tapparelle
per non farti vedere dalla strada in calore
e poi dici dalla punta dei tuoi denti d'oro
« Peccato che Dio non sia più all'altezza »
bisogna esser saturi di una speranza rara
per ballare sulle rovine delle limousines
c'è la tua BMW che brucia sul marciapiede
dimmi, non è bella come un coro di orfani ?
Quando la banlieue calerà in città
quando la banlieue calerà in città
Mercenari di Lilith contro miliziani d'Eva
nel fumo degli incendi sanguinosi
la strada sprofonda e la gente insorge
e ti confesso che non mi lascia indifferente
stappo un altro vecchio Corton-Charlemagne
in compagnia di stupende call girls
che fumano allegre slacciandosi il peri
cannabis dal mio cilum
Quando la banlieue calerà in città
per la grande razzia dei paria
quando la banlieue calerà in città
per il gran basta dei rasta
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Parole di Hubert-Félix Thiéfaine
Musica di Hubert-Félix Thiéfaine e Franck Pilant
Album: “Défloration 13”
Eh sì. Pazzo, lucido e visionario per bene, visto che praticamente, in questa canzone, Thiéfaine ha descritto alla perfezione la rivolta delle banlieues dell'ottobre 2005, vale a dire cinque anni prima che accadesse. Diciamo anche che non ci voleva poi molto a prevederla; ho avuto la ventura di abitarci, in una banlieue francese, e l'unica cosa da chiedersi era, casomai, perché ancora non avessero dato fuoco a tutto quanto. Mi ricordo che, sui muri, si vedeva spesso scritto: La haine. L'odio. Certo era una cosa, probabilmente, ripresa anche dal film di Mathieu Kassowitz; ma era anche e soprattutto quel che si percepiva, ovunque. Tutto già si preparava, ivi compreso quel lurido farabutto di Sarkozy. E si capisce ancor meglio la canzone di Thiéfaine. E ora su, Riccardino, basta con le ciance, e a tradurre! [RV]