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Song for the Heroes

Alex Comfort
Langue: anglais


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alex comfort

Alex Comfort (1920-2000): medico, pacifista, anarchico, antimilitarista, obiettore di coscienza, scrittore e poeta.
the-joy-sex

Noto al grande pubblico per il bestseller "La Gioia del Sesso", il manuale illustrato simbolo della rivoluzione sessuale, ha in realtà affrontato nei suoi scritti i più svariati argomenti, compreso un trattato su "Potere e delinquenza".

Ha scritto anche le parole di alcune canzoni interpretate da Pete Seeger, ma non credo che questa sua poesia (che comunque sin dal titolo è una canzone) sia mai stata musicata. Ma, dato l'argomento perfettamente attinente al nostro sito, ho pensato di proporla lo stesso. Diciamo che per Comfort, come per Marco Valdo M.I, i musicisti sono in ritardo.


buried
I wonder sometimes if the soldiers lying
under the soil, wrapped in their coats like beggars
sleeping under an arch, their hands filled with leaves

could take vengeance for once on the men who sent them,
coming back like beggars, seeing the homes and fields
that their obedience lost to them, the men of all countries

whether they would have anything to say
as ghosts at frosty windows to sons or brothers
other than this—”Obedience is death—

If you are willing to die, then choose obedience.”

“We who are here now, men of all nations,
our hands full of twigs, stones on our eyes,
half afraid of what we have done (but that is forgotten

a short wild dream, when we were other men
not ourselves—but now we are ourselves again
tradesmen, farmers, students—it is we who are telling you)

you must choose carefully, for your life, and not only your life
will depend on it, in years or days, between believing
like us, that by obedience you could help or profit

the land, the fields, the people; and saying ‘Death is obedience"

“Because we know now that every cause is just
and time does not discriminate between the aggressor
and the dead child, the Regrettable Necessity
and the foul atrocity—the grass is objective

and turns all citizens into green mounds

we have had time, as soldiers always have time,
resting before Plataea or Dunkirk or Albuhera
to think about obedience—though we will still spring up
at the whistle; it is too late to withdraw—that someone must pay
for all this, and it will be the people.

“We have nothing to tell you but this: to choose carefully
and if you must still obey, we are ready,
your fathers, grandfathers, great-grandfathers, to find you

a place at our dry table, to greet you as soldiers
with a dry nod, and sit, elbow to elbow
silently for always under the sky of soil:

but know you are choosing. When they begin to appeal
to your better nature, your righteous indignation,
your pity for men like yourselves, stand still,

look down and see the lice upon your hide

“It may be that you, or else your children, at last
will put down your hand and crush them. But if not
remember that we are waiting, good men as you,

not fools, but men who knew the price obeying,
the lice for what they were, the Cause for a fraud,
hoped for no good and cherished no illusions;

and we will see your mounds spring up in clusters
beside our own, and welcome you with a nod,
crucified like us all, all fellow-ghosts together,

not fooled by the swine, but going with open eyes.

“You have only to speak once—they will melt like smoke,
You have only to meet their eyes—they will go
howling like devils into bottomless death

but if you choose to obey, we shall not blame you
for every lesson is new. We will make room for you
in this cold hall, where every cause is just.

Perhaps you will go with us to frosty windows
putting the same choice as the years go round
eavesdropping when the Gadarenes call our children

or sit debating—when will they disobey?

wrapped in our coats against the impartial cold”.
All this I think the buried men would say
clutching their white ribs and their rusted helmets

nationless bones, under the still ground.

2/12/2012 - 01:07




Langue: italien

Un tentativo di traduzione italiana di Lorenzo Masetti
chiedo aiuto, perché in alcune parti potrei aver frainteso!
CANZONE PER GLI EROI

Mi domando a volte se i soldati che giacciono
sottoterra, avvolti nei cappotti come mendicanti
che dormono sotto un portico, le mani piene di foglie

potessero per una volta vendicarsi degli uomini che li hanno mandati
tornare indietro come mendicanti, vedere le case e i campi
che per l'obbedienza hanno perso, gli uomini di tutti i paesi

se avrebbero qualcosa da dire
come fantasmi alle finestre ghiacciate ai figli o ai fratelli
altro che questo: “L'obbedienza è morte”.

Se vuoi morire, allora scegli l'obbedienza

“Noi che siamo qui ora, uomini di ogni nazione
le mani piene di sterpi, pietre sugli occhi
un po' spaventati da quello che abbiamo fatto (ma è dimenticato

un sogno breve e selvaggio, quando eravamo uomini diversi
e non noi stessi, ma ora che siamo nuovamente in noi,
fattorini, contadini, studenti, siamo noi a dirvelo)

dovete scegliere con attenzione, ché la vostra vita, e non solo la vostra
dipenderà da questo, è questione di anni o giorni, tra credere
come noi, che dall'obbedienza potreste trarre aiuto o vantaggio

la terra, i campi, la gente; e dire “La morte è obbedienza.”

“Perché sappiamo adesso che ogni causa è giusta
e il tempo non discrimina tra l'aggressore
e il bambino morto, tra la Necessità Deplorevole
e l'atrocità orribile, l'erba è oggettiva

e trasforma tutti i cittadini in montagnole verdi

abbiamo avuto il tempo, come sempre i soldati hanno tempo,
riposandoci prima di Platea, Dunkerque, Albuera
di pensare all'obbedienza, anche se comunque saremmo scattati
al fischio; è troppo tardi per ritirarsi - che qualcuno deve pagare
per tutto questo, e sarà la gente.

“Non abbiamo nient'altro da dirvi che questo: scegliete con attenzione
e se comunque dovete obbedire, siamo pronti,
i vostri padri, nonni, bisnonni, a trovarvi

un posto alla nostra tavola secca, ad accogliervi come soldati
con un cenno secco, e sedere, gomito a gomito
in silenzio per sempre sotto il cielo della terra:

ma sappiate che è vostra la scelta. Quando cominciano a fare appello
alla vostra natura migliore, alla vostra giusta indignazione,
alla vostra pietà per gli uomini come voi, fermatevi,

guardate in basso e vedrete i pidocchi sotto la pelle.

Potrebbe essere che voi, o almeno i vostri figli
abbasserete la mano e li schiaccerete. Ma se non fosse così
ricordate che stiamo aspettando, uomini buoni quanto voi,

non degli stupidi, ma uomini che hanno conosciuto il prezzo dell'obbedienza
i pidocchi per quello che erano, che la Causa era una truffa,
non abbiamo sperato in niente e non abbiamo nutrito illusioni;

e vedremo le vostre montagnole di terra sbocciare a grappoli
accanto alle nostre, e vi accoglieremo con un cenno del capo,
crocifissi come noi tutti, tutti insieme colleghi fantasmi

non imbrogliati dai maiali, ma che andavamo ad occhi aperti.

Dovete solo parlare una volta e svaniranno come fumo,
dovete solo incrociare i loro occhi e se ne andranno
urlando come diavoli nella morte senza fondo

ma se sceglierete di obbedire, non vi biasimeremo
perché ogni lezione è nuova. Vi faremo posto
in questo atrio freddo, dove ogni causa e giusta.

Forse verrete con noi alle finestre gelate
a prospettare la stessa scelta mentre gli anni passano
a origliare quando i Geraseni chiamano i nostri figli

o siedono a discutere - quando disobbediranno?

avvolti nei nostri cappotti contro il freddo imparziale”
Tutto questo penso che direbbero gli uomini sepolti
stringendo le costole bianche e gli elmetti arrugginiti

ossa senza patria, sotto la terra immobile.

2/12/2012 - 01:13




Langue: français

Version française - CHANSON POUR LES HÉROS – Marco Valdo M.I. – 2012
d'après la version italienne de Lorenzo Masetti d'une
Chanson anglaise - Song for the Heroes - Alex Comfort


Alex Comfort, 1920 -2000 médecin, pacifiste, anarchiste, antimilitariste, objecteur de conscience, écrivain et poète.

Connu du grand public pour son best-seller "La Joie du Sexe", le manuel illustré de la révolution sexuelle, il a en réalité abordé les sujets les plus variés dans ses écrits, y compris un traité sur "Pouvoir et délinquance."

Il a aussi écrit les mots de quelques chansons interprétés par Pete Seeger, mais je ne crois pas que ce poème, (qui de toute façon dès le titre est une chanson), aie jamais été mise en musique. Mais, du fait que son sujet correspond parfaitement à notre site, j'ai pensé le proposer quand même. Nous disons que pour Comfort, comme pour Marco Valdo M.I., les musiciens sont en retard.
CHANSON POUR LES HÉROS

Je me demande parfois si les soldats qui gisent
Sous terre enveloppés dans leurs capotes comme des mendiants
Qui dorment sous un pont, les mains remplies de feuilles.

Ne pourraient pour une fois tirer vengeance des hommes qui les ont envoyés
Revenant comme mendiants, voyant les maisons et les champs
Que leur obéissance leur a fait perdre, les hommes de tous les pays

S'ils avaient quelque chose à dire
Aux fenêtres glacées comme des fantômes à leurs fils ou à leurs frères
Autre que ceci : « Obéissance égale mort.

Si tu veux mourir, alors choisis l'obéissance. »

« Nous qui nous sommes ici à présent, hommes de toutes les nations
Les mains pleines de brindilles, des pierres sur les yeux
Un peu effrayés par ce que nous avons fait (mais c'est oublié

Un bref rêve sauvage, quand nous étions d'autres hommes
Pas nous mêmes, mais maintenant nous sommes nous à nouveau,
Ouvriers, paysans, étudiants, c'est nous qui vous le disons),

Vous devez choisir avec attention, pour votre vie, et pas seulement la vôtre
Dépendra de ceci, maintenant ou plus tard, entre croire
Comme nous que par l'obéissance vous pourriez aider ou profiter

De la terre, des champs, des gens; en disant « Mort égale obéissance »

« Car maintenant nous savons que toute cause est juste
Et le temps ne distingue pas entre l'agresseur
Et l'enfant mort, entre la Nécessité Déplorable
Et l'atrocité horrible – l'herbe est objective

Et transforme tous les citoyens en monticules verts

Nous avons eu du temps, comme les soldats ont toujours du temps,
En se reposant devant Platée, Dunkerque, Albuera
De penser à l'obéissance, même si nous bondirons toujours
Au sifflet ; il est trop tard pour reculer – que quelqu'un doit payer
Pour tout ceci, et ce sera les gens.

« Nous n'avons rien d'autre à vous dire que ceci: Choisissez avec attention
Et si vous devez quand même obéir, nous sommes prêts,
Vos pères, grands-pères, arrières-grands-pères, à vous trouver

Place à notre table sèche, à vous accueillir comme des soldats
D'un salut sec, et assis, coude à coude
Silencieux pour toujours sous le ciel de la terre:

Mais maintenant vous choisissez. Quand ils commencent à en appeler
À votre bon fond, à votre juste indignation,
À votre pitié pour les hommes comme vous, arrêtez,

Regardez vers le bas et observez les poux sur votre peau.

Il se pourrait que vous, ou alors vos enfants
Vous baissiez la main et vous les écrasiez. Mais sinon
Souvenez-vous que nous attendons, des hommes bons comme vous,

Pas des idiots mais des hommes qui savent le prix de l'obéissance
Tiennent les poux pour ce qu'ils sont, la Cause pour une escroquerie
N'espèrent rien et ne caressent aucune illusion.

Et nous verrons vos tertres s'élever en groupes
À côté du nôtre, et vous y accueillir d'un salut,
Crucifiés comme nous tous, tous ensemble frères-fantômes,

Pas dupes des salauds, mais allant les yeux ouverts.

« Il vous suffit de parler une fois – ils s’évanouiront comme la fumée,
Il vous suffit de capter leur regard – ils partiront
Hurlant comme des diables vers la mort incommensurable.

Mais si vous choisissez d'obéir, nous ne vous blâmerons pas
Car chaque leçon est neuve. Nous vous ferons place
Dans cette halle glacée, où toute cause est juste.

Peut-être, irez-vous avec nous vers les fenêtres gelées
Faisant le même choix au fur et à mesure que les années passent
Épiant quand les Gadaréniens appellent nos enfants

Ou vous assoirez-vous pour débattre - quand désobéiront-ils ?

Enveloppés dans nos manteaux contre le froid impartial ».
Les hommes enterrés diraient tout ceci, je pense,
En serrant leurs côtes blanches et leurs casques rouillés

Os apatrides, sous la terre immobile.

envoyé par Marco Valdo M.I. - 2/12/2012 - 23:13




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