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Στέλιος Καρδάρας

Mihalis Genitsaris / Μιχάλης Γενίτσαρης
Language: Greek (Modern)


Mihalis Genitsaris / Μιχάλης Γενίτσαρης

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Επιδρομή στον Πειραιά
(Mihalis Genitsaris / Μιχάλης Γενίτσαρης)



Stélios Kardáras
Στίχοι: Μιχάλης Γενίτσαρης
Μουσική: Μιχάλης Γενίτσαρης
Πρώτη εκτέλεση: Μιχἀλης Γενίτσαρης
'Αλλη ερμηνεία: Γιώργος Νταλάρας

Testo di Mihalis Genitsaris
Musica di Mihalis Genitsaris
Primo interprete: Mihalis Genitsaris
Altro interprete: Yorgos Dalaras



Oggi 28 ottobre è non soltanto l'anniversario della "Marcia su Roma", con cui un romagnolo traditore e fanfarone era andato al potere grazie all'aiuto decisivo degli agrari, della borghesia industriale e di Casa Savoia; prima di trascinare l'Italia intera nella rovina, tra le ultime tragiche fanfaronate di quell'individuo ci fu l'aggressione alla Grecia, cui avremmo dovuto "spezzare le reni". Andò a finire che i Greci stavano per spezzare noi le reni e anche qualcos'altro, se non fosse stato per l'aiuto fornito da Adolf Hitler. Preferisco quindi, in questo 28 ottobre, ricordare un giovane αντάρτης greco, Stelios Spanós (detto Kardaras), fucilato a 21 anni dai fascisti greci il 18 agosto 1944 al muro della chiesa di San Dionigi ('Αγιο Διονύσιο) a Δραπετσώνα. Stelios Kardaras era membro dell'ELAS e comandante dell'OPLA a Palià Kokkinià (l'OPLA, ΟΠΛΑ, acronimo di Οργάνωση Περιφρούρησης Λαϊκού Αγώνα "Organizzazione di Vigilanza della Lotta Popolare", era il sistema di autodifesa, sussistenza e sabotaggio dell'ELAS; ma il termine ΟΠΛΑ significa anche "armi"); ma era anche un σαλταδόρος. I σαλταδόροι, organizzati in bande, erano giovanissimi ragazzi dei quartieri popolari incaricati di fornire sussistenza con ogni mezzo per la Resistenza (ad esempio rubando benzina, pezzi di ricambio e generi alimentari) e di sabotare gli automezzi e le infrastrutture dell'occupante e dei suoi tirapiedi greci; spesso, tra i "Saltatori" erano presenti ragazzini di tredici o quattordici anni, provenienti da tutta una tradizione di scugnizzi specializzati nel saltare sugli automezzi per derubarli di ogni cosa (figure del genere erano comunissime anche a Napoli). La figura di Kardaras ci ricorda, in tempi di "Albe Dorate", quale sia l'unico modo veramente efficace per contrastare il fascismo. Le zone del Pireo e di Drapetsona erano i regni del rebetiko; logico che a Stelios Kardaras, che era un ragazzo di quei quartieri, fosse dedicato proprio un rebetiko da uno dei suoi più grandi interpreti. [RV]

Στέλιος Καρδάρας (1923-1944). Σαλταδόρος, ΕΛΑΣίτης, αρχηγός ομάδας της ΟΠΛΑ στην Παλιά Κοκκινιά. Τον εκτέλεσαν τα ξεσκισμένα γερμανόδουλα τομάρια μπροστά στον Άγιο Διονύσιο στη Δραπετσώνα στις 18.8.1944, μια μέρα μετά το μεγάλο μπλόκο της Κοκκινιάς

Πενθοφορεί η Αγιά Σοφιά
Παλιά και Νέα Κοκκινιά
Πενθοφορεί η Αγιά Σοφιά
Παλιά και Νέα Κοκκινιά

Kλάψε κι εσύ τώρα ντουνιά
πιάσαν το Στέλιο τα σκυλιά
Kλάψε κι εσύ τώρα ντουνιά
πιάσαν το Στέλιο τα σκυλιά

Τον πιάσαν Γερμανόφιλοι
και ταγματασφαλίτες
Τον πιάσαν Γερμανόφιλοι
και ταγματασφαλίτες

Tο Στέλιο τον Καρδάρα μας
στο Ρέντη οι αλήτες
Tο Στέλιο τον Καρδάρα μας
στο Ρέντη οι αλήτες

Δεμένο τον επήγανε
μπρος τον Αγιο Διονύση
Δεμένο τον επήγανε
μπρος τον Αγιο Διονύση

Δέκα τουφέκια του ρίχνανε
ώσπου να ξεψυχήσει
Δέκα τουφέκια του ρίχνανε
ώσπου να ξεψυχήσει

Άδικα τον σκοτώσανε
λες κι ήτανε κατάρα
Άδικα τον σκοτώσανε
λες κι ήτανε κατάρα

Γιατί ήταν στην αντίσταση
το Στέλιο τον Καρδάρα
Γιατί ήταν στην αντίσταση
το Στέλιο τον Καρδάρα.

Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ - 2012/10/28 - 13:03



Language: Italian

Tradotta in italiano da Riccardo Venturi
28 ottobre 2012

Si vedano le Note alla Traduzione


STELIOS KARDARAS

Si veste a lutto Santa Sofia,
Kokkinià la Vecchia e la Nuova
Si veste a lutto Santa Sofia
Kokkinià la Vecchia e la Nuova 1

Piangi anche tu, ora, o mondo
ché Stelios l'han preso quei cani
Piangi anche tu, ora, o mondo
ché Stelios l'han preso quei cani

Lo hanno preso gli amici dei Crucchi
e quelli dei Battaglioni di Sicurezza
Lo hanno preso gli amici dei Crucchi
e quelli dei Battaglioni di Sicurezza 2

Il nostro Stelios Kardaras,
quei vagabondi a S. Giovanni Rendis
Il nostro Stelios Kardaras
quei vagabondi a S. Giovanni Rendis 3

Legato lo hanno portato 4
alla chiesa di San Dionigi
Legato lo hanno portato
alla chiesa di San Dionigi

Dieci fucili gli hanno sparato
fino ad ammazzarlo
Dieci fucili gli hanno sparato
fino ad ammazzarlo

Ingiustamente lo hanno ucciso,
l'avresti detta una maledizione
Ingiustamente lo hanno ucciso,
l'avresti detta una maledizione

Perché era nella Resistenza
Stelios Kardaras
Perché era nella Resistenza
Stelios Kardaras.

NOTE alla traduzione

[1] Santa Sofia (Αγιά Σοφιά), Kokkinià Vecchia (Παλιά Κοκκινιά) e Kokkinià Nuova (Νέα Κοκκινιά) sono tutti quartieri del Pireo. Stelios Spanós (Kardaras) era comandante dell'OPLA di Kokkinià Nuova. Di Santa Sofia, come specificato anche nell'introduzione, era nativo anche lo stesso Mihalis Genitsaris, mentre Stelios Kardaras era nato a Nea Kokkinià.

[2] I “Battaglioni di Sicurezza” (Τάγματα Ασφαλείας) erano le forze armate greche fasciste fedeli agli occupanti tedeschi e italiani; i loro membri erano detti spregiativamente ταγματασφαλίτες (il termine precisamente usato nella canzone), anche se essi intendevano essere chiamati “Euzoni” (altra denominazione del corpo militare era infatti Τάγματα Ευζώνων “Battaglioni degli Euzoni”).

[3] S. Giovanni Rendis ('Αγιος Ιωάννης Ρέντης) è un altro quartiere del Pireo.

[4] Una parentesi linguistica: nel testo originale “τον επήγανε” presenta la particolarissima costruzione di un verbo intransitivo, πηγαίνω (“andare”) usato transitivamente nel senso di “portare, far andare”. E' una costruzione popolaresca che trova ad esempio riscontro nel toscano rustico “l'hanno morto” per “l'hanno ammazzato”.


2012/10/28 - 21:59


Bravo Riccardo, ma dove l'hai trovata, re gamoto?

Gian Piero Testa - 2012/10/29 - 00:32


Assolutamente per caso, cercando se per caso esistessero già canzoni contro Χρυσή Αυγή. Poche sere fa al CPA di Firenze è stata organizzata una serata contro "Alba Dorata", e mi son ritrovato in mezzo a una quindicina di greci parecchio incazzati che hanno prodotto anche un filmato che andrebbe visto, e dal quale risulta che dai primi di agosto sono stati già ammazzati cinque immigrati nella totale indifferenza della polizia; e siccome il filmato aveva come colonna sonora Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί, i greci hanno constatato, guardandomi come se fossi un marziano, che c'era un fiorentino che la stava cantando assieme a loro. Poi m'è toccato, a un certo punto, fare anche da interprete dal greco al norvegese. Detto questo, una gran bella serata davvero; però nemmeno i greci sapevano se esistessero canzoni anti-albadorata. Siccome io non demordo, oggi ho continuato a cercarne; per ora nulla, però spippolando mi sono imbattuto in Genitsaris. Posso dirti sinceramente che un buon 40% delle canzoni che ho inserito nel sito, e non sono poche, le ho trovate in questo modo; poi, naturalmente, mi sono documentato. Sono profondamente convinto che la conoscenza nasca per un 80% dalla curiosità di sapere, e per il 20% da botte di culo.

Riccardo Venturi - 2012/10/29 - 01:31




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