Quante belle divise, quanti bei soldatini,
tutti ben inquadrati, tutti a dir: "Signorsì!"
Con anfibi lucenti, cinturoni splendenti,
stanno lì sull'attenti; ma che belli, così!
Tutti quanti convinti, lì che stringono i denti,
con le facce da duri che non ridono mai.
Sguardi fissi nel vuoto, hanno pure giurato
aspettando la foto; per chi s'è mosso son guai!
Grazie a quei comandanti ora sono importanti,
sono uomini veri, forti e senza pietà.
Dopo gli addestramenti sono proprio efficienti,
sanno pure gridare: "Altolà! Chi va la!"
... E poi: "Signorsì! Signornò!" Viva questa naia, le dirò...
"Comandi, signorsì! Comandi, signornò!" ... Qui non ci si annoia neanche un po'!
Sei e trenta, la sveglia: cubo, barba e giù in fretta...
Colazione è un ricordo di un bel tempo che fu.
Sette e dieci, adunata: con la faccia ghiacciata,
fra le stecche di tromba la bandiera va su.
Poi comincia la marcia e il termometro sale,
è un continuo sudare senza fermarsi mai;
un, due, passo e cadenza... Cazzo, quanta pazienza;
l'istruttore che urla, tu vorresti e non puoi!
Per fortuna c'è il rancio, dopo un'ora di coda,
che ti riempie la gola ma non riesce a andar giù...
Ecco il tuo caporale, giusto per digerire
torna a farti morire, stronzo sempre di più!
... E tu: "Signorsì! Signornò!" Infierisca pure, sì, però...
"Comandi, signorsì! Comandi, signornò!" ... Non mi tagli la licenza, no!
Fine della giornata: una doccia gelata
ed in libera uscita finalmente si va...
Ma varcato il cancello, vola il tempo più bello:
è ora del contrappello e si torna di già!
Beh, sarebbe normale a quest'ora dormire,
ma quei soliti idioti non la smettono mai.
Notte preoccupata! Sarà forse schiumata?
Sarà forse sbrandata? Chiudi gli occhi e vedrai!
Butti giù un'altra croce, poi si spegne la luce;
poche ore soltanto e ricomincerà.
Ma che passi o non passi, è questione di tempo:
anche questo tormento prima o poi finirà!
... E allora, "Signorsì... Signornò..." un ultimo saluto e me ne andrò...
Addio... "Signorsì..." e dopo... "Signornò..." col medio alzato vi ci manderò!
... Sono quasi vent'anni ch'è già tutto finito
ed è solo un ricordo, quel bel tempo, oramai.
Me l'avevano detto, io non c'ho mai creduto...
Però adesso, un po' indietro forse ci tornerei!
tutti ben inquadrati, tutti a dir: "Signorsì!"
Con anfibi lucenti, cinturoni splendenti,
stanno lì sull'attenti; ma che belli, così!
Tutti quanti convinti, lì che stringono i denti,
con le facce da duri che non ridono mai.
Sguardi fissi nel vuoto, hanno pure giurato
aspettando la foto; per chi s'è mosso son guai!
Grazie a quei comandanti ora sono importanti,
sono uomini veri, forti e senza pietà.
Dopo gli addestramenti sono proprio efficienti,
sanno pure gridare: "Altolà! Chi va la!"
... E poi: "Signorsì! Signornò!" Viva questa naia, le dirò...
"Comandi, signorsì! Comandi, signornò!" ... Qui non ci si annoia neanche un po'!
Sei e trenta, la sveglia: cubo, barba e giù in fretta...
Colazione è un ricordo di un bel tempo che fu.
Sette e dieci, adunata: con la faccia ghiacciata,
fra le stecche di tromba la bandiera va su.
Poi comincia la marcia e il termometro sale,
è un continuo sudare senza fermarsi mai;
un, due, passo e cadenza... Cazzo, quanta pazienza;
l'istruttore che urla, tu vorresti e non puoi!
Per fortuna c'è il rancio, dopo un'ora di coda,
che ti riempie la gola ma non riesce a andar giù...
Ecco il tuo caporale, giusto per digerire
torna a farti morire, stronzo sempre di più!
... E tu: "Signorsì! Signornò!" Infierisca pure, sì, però...
"Comandi, signorsì! Comandi, signornò!" ... Non mi tagli la licenza, no!
Fine della giornata: una doccia gelata
ed in libera uscita finalmente si va...
Ma varcato il cancello, vola il tempo più bello:
è ora del contrappello e si torna di già!
Beh, sarebbe normale a quest'ora dormire,
ma quei soliti idioti non la smettono mai.
Notte preoccupata! Sarà forse schiumata?
Sarà forse sbrandata? Chiudi gli occhi e vedrai!
Butti giù un'altra croce, poi si spegne la luce;
poche ore soltanto e ricomincerà.
Ma che passi o non passi, è questione di tempo:
anche questo tormento prima o poi finirà!
... E allora, "Signorsì... Signornò..." un ultimo saluto e me ne andrò...
Addio... "Signorsì..." e dopo... "Signornò..." col medio alzato vi ci manderò!
... Sono quasi vent'anni ch'è già tutto finito
ed è solo un ricordo, quel bel tempo, oramai.
Me l'avevano detto, io non c'ho mai creduto...
Però adesso, un po' indietro forse ci tornerei!
envoyé par DoNQuijote82 - 26/9/2012 - 13:55
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Dedicata a tutti gli sfigati che, come me, hanno dovuto subire un intero anno di naja.