Lui ha quindici anni, cognome Saldutto,
alunno alle medie, scuola Pacinotti,
venuto di Puglia, "terrone" immigrato:
Torino lo boccia e lui s'è impiccato
Per fare chiarezza diciamo: è un delitto,
è un altro delitto della repressione,
che usa la legge, il fucile e la scuola
per farci più servi del nostro padrone
Si sa che il padrone le sue maestranze
le vuole istruite e ben educate;
con la sua cultura, la sua disciplina
lui plasma i servi di ogni officina
La tua cultura e del tuo paese,
sia chiaro, "terrone", va buttata via;
la scuola ti dà un'altra cultura,
quella dei padroni e della borghesia
E tu puoi scordare l'azzurro del cielo
di Puglia e il dialetto della tua terra:
tuo cielo è la FIAT, tua terra è Torino,
la scuola, Saldutto, è il campo di guerra.
Ma non c'è battaglia, non c'è condizioni,
"terrone", ti adegui oppure accadrà
che la repressione di tutti i padroni
con l'arma del voto ti escluderà
Così a quindici anni ti han tolto anche il cielo
e in cambio ti han dato un vuoto di niente,
e l'ultimo gioco che ti hanno lasciato
è un pezzo di corda e ti sei impiccato.
Per fare chiarezza diciamo: è un delitto,
un altro delitto della repressione,
che usa la legge, il fucile, la scuola
per farci più servi del nostro padrone.
alunno alle medie, scuola Pacinotti,
venuto di Puglia, "terrone" immigrato:
Torino lo boccia e lui s'è impiccato
Per fare chiarezza diciamo: è un delitto,
è un altro delitto della repressione,
che usa la legge, il fucile e la scuola
per farci più servi del nostro padrone
Si sa che il padrone le sue maestranze
le vuole istruite e ben educate;
con la sua cultura, la sua disciplina
lui plasma i servi di ogni officina
La tua cultura e del tuo paese,
sia chiaro, "terrone", va buttata via;
la scuola ti dà un'altra cultura,
quella dei padroni e della borghesia
E tu puoi scordare l'azzurro del cielo
di Puglia e il dialetto della tua terra:
tuo cielo è la FIAT, tua terra è Torino,
la scuola, Saldutto, è il campo di guerra.
Ma non c'è battaglia, non c'è condizioni,
"terrone", ti adegui oppure accadrà
che la repressione di tutti i padroni
con l'arma del voto ti escluderà
Così a quindici anni ti han tolto anche il cielo
e in cambio ti han dato un vuoto di niente,
e l'ultimo gioco che ti hanno lasciato
è un pezzo di corda e ti sei impiccato.
Per fare chiarezza diciamo: è un delitto,
un altro delitto della repressione,
che usa la legge, il fucile, la scuola
per farci più servi del nostro padrone.
envoyé par Riccardo Venturi - 6/7/2006 - 14:58
....non per fare il pedante che va a cercare il pelo nell'uovo (...anche se in realtà sono un pedante che va a cercare il pelo nell'uovo), ma in realtà il fatto di cronaca relativo a Ciriaco Saldutto avvenne nel 1972, a giugno, e non nel 1963. Della Mea scrisse la canzone dopo pochi giorni, tant'è che il 33 giri uscì dopo l'estate. Saluti, Vito Vita
Vito Vita - 14/6/2009 - 14:57
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[1973]
Selmoco-Della Mea
Dall'album-cantata "La Balorda"
Edizioni VEDETTE
Zodiaco VPA8165
Ciriaco Saldutto visse e morì in Via Sobrero, nel quartiere di San Donato a Torino. Se ne ha notizia in questo articolo di it.wikipedia dove pure è nominata la canzone di Ivan della Mea. Come ci informa opportunamente Vito Vita, il fatto avvenne nel giugno del 1972 e fu ricostruito anche in un reportage della RAI.