Salire su un monte armati di libertà
non doveva essere molto diverso
dal non rassegnarsi e lottare
per un oggi migliore, contro un destino perverso
Giovani e no di grandi speranze eh eh eh eh
pronti del sogno a colmar le distanze
"Resistenza ora e sempre"
resistenza ora e sempre per me
Vedere il lavoro privato di dignità
forzare lo studio a negare se stesso
pensare un nemico, indefinito e sfuggente
lontano e incurante del popolo oppresso
Uomini e donne da un passato che è spento oh oh oh oh
scelgon decisi l'ora del cambiamento
"Resistenza ora e sempre"
resistenza ora e sempre per me, per noi, per voi...
non doveva essere molto diverso
dal non rassegnarsi e lottare
per un oggi migliore, contro un destino perverso
Giovani e no di grandi speranze eh eh eh eh
pronti del sogno a colmar le distanze
"Resistenza ora e sempre"
resistenza ora e sempre per me
Vedere il lavoro privato di dignità
forzare lo studio a negare se stesso
pensare un nemico, indefinito e sfuggente
lontano e incurante del popolo oppresso
Uomini e donne da un passato che è spento oh oh oh oh
scelgon decisi l'ora del cambiamento
"Resistenza ora e sempre"
resistenza ora e sempre per me, per noi, per voi...
envoyé par Fabio Bello - 1/9/2012 - 23:43
E' nata una curiosa discussione con i miei musicisti sull'uso (voluto...) di termini oggi avvertiti come desueti; ed ecco la conclusione proposta dall'autore :-)
...il testo parte da una situazione immaginaria di ascolto confllittuale: espressioni di un tempo superate ("popolo oppresso" "il nemico" "l'ora del cambiamento", ...) stimolano e incrociano in modo inestricabile riflessioni attuali e più vive che trovano una sintesi e un adesione quasi abbandonata nella frase storica di Calamandrei assunta a ritornello, che vale "per me"...
...il testo parte da una situazione immaginaria di ascolto confllittuale: espressioni di un tempo superate ("popolo oppresso" "il nemico" "l'ora del cambiamento", ...) stimolano e incrociano in modo inestricabile riflessioni attuali e più vive che trovano una sintesi e un adesione quasi abbandonata nella frase storica di Calamandrei assunta a ritornello, che vale "per me"...
Fabio Bello - 14/2/2013 - 16:13
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