Per tanto tempo i tuoi occhi
mi hanno guardato
senza vedermi,
per tanto tempo.
Ora che si è infranto
il sipario che ci separava,
ora che la mia follia
come un fuoco selvaggio
ha sciolto il gelo
che ci aveva ibernati,
dimmi cosa vedi.
Io non posso saperlo,
io non riesco a saperlo
Sei tu che devi dirmelo.
Ma se ancora temi
di ferirmi a morte,
allora usa della tua arma,
usa il tuo silenzio
che è timore
e speranza insieme per me.
Io aspetterò.
Ogni giorno che passerà
cercherò di riconoscermi in te,
di vedermi
come in uno specchio,
fino a raggiungere
da sola, con una forza
e una fiducia riconquistate,
la verità.
Tu dici che la verità
non esiste.
E allora, io ti prego,
per me, per la mia vita futura,
devi inventarla.
E' forse l'unico dono
a cui io credo
di avere diritto.
mi hanno guardato
senza vedermi,
per tanto tempo.
Ora che si è infranto
il sipario che ci separava,
ora che la mia follia
come un fuoco selvaggio
ha sciolto il gelo
che ci aveva ibernati,
dimmi cosa vedi.
Io non posso saperlo,
io non riesco a saperlo
Sei tu che devi dirmelo.
Ma se ancora temi
di ferirmi a morte,
allora usa della tua arma,
usa il tuo silenzio
che è timore
e speranza insieme per me.
Io aspetterò.
Ogni giorno che passerà
cercherò di riconoscermi in te,
di vedermi
come in uno specchio,
fino a raggiungere
da sola, con una forza
e una fiducia riconquistate,
la verità.
Tu dici che la verità
non esiste.
E allora, io ti prego,
per me, per la mia vita futura,
devi inventarla.
E' forse l'unico dono
a cui io credo
di avere diritto.
envoyé par DonQuijote82 - 31/8/2012 - 12:03
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Altera
Fermenti vivi (Sony) - 2001
testo di Elisa Brauns, 1974 da "Parola smarrita parola ritrovata", 1995 antologia a cura del Gruppo per la poesia del Coordinamento Riabilitazione Servizio Salute Mentale USL N. 4 "Genovese".