Da Lavagna fino al Dolo
Nella valigia tutta la tua vita
Marchiati come bestie da macello
A tua madre hai promesso
Che non è unita
Coi ribelli in Appennino
Da preda sei passato cacciatore
Con la lama o 11 piombo inglese
Chi osa vince sul fascista
E sull'invasore
Per vendetta, per giustizia
Per la Libertà si muore
Per non vivere fuggendo
Per non cedere al terrore
Né il freddo, né la fame
Né la paura, né il dolore
Potranno mai guastare
Al tuo futuro il suo buon sapore
Poi arriveranno i giorni
Del ricordo e del brutto sogno
Quando il volto del nemico
Sarà lo sguardo sopraffatto
Di un altro uomo
Gino, tutto il tuo coraggio
E quel sapore dolce
Che ha oggi il tuo destino
Lo regalerai quel giorno a un mondo nuovo
Un mondo libero e in cammino
Per vendetta, per giustizia
Per la Libertà si muore
Per non vivere fuggendo
Per non cedere al terrore
Né il freddo, né la fame
Né la paura, né il dolore
Potranno mai guastare
Al tuo futuro il suo buon sapore
Al tuo futuro tutto il suo colore
Nella valigia tutta la tua vita
Marchiati come bestie da macello
A tua madre hai promesso
Che non è unita
Coi ribelli in Appennino
Da preda sei passato cacciatore
Con la lama o 11 piombo inglese
Chi osa vince sul fascista
E sull'invasore
Per vendetta, per giustizia
Per la Libertà si muore
Per non vivere fuggendo
Per non cedere al terrore
Né il freddo, né la fame
Né la paura, né il dolore
Potranno mai guastare
Al tuo futuro il suo buon sapore
Poi arriveranno i giorni
Del ricordo e del brutto sogno
Quando il volto del nemico
Sarà lo sguardo sopraffatto
Di un altro uomo
Gino, tutto il tuo coraggio
E quel sapore dolce
Che ha oggi il tuo destino
Lo regalerai quel giorno a un mondo nuovo
Un mondo libero e in cammino
Per vendetta, per giustizia
Per la Libertà si muore
Per non vivere fuggendo
Per non cedere al terrore
Né il freddo, né la fame
Né la paura, né il dolore
Potranno mai guastare
Al tuo futuro il suo buon sapore
Al tuo futuro tutto il suo colore
envoyé par DonQuijote82 - 28/3/2012 - 10:35
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(Kol Nedarim/ Tantz tantz yidelekh/ Gino/ Tantz tantz yidelekh; M .Ghiacci)
Giulla Tripoti: voce;
Franco D'Aniello: flauto;
Massimo "Ice" Ghiacci: balalaika basso, coro;
Francesco Fry Moneti: violino;
Roberto Zeno: darbouka, percussioni
Mutina Golem -
Luca Cacciatore: sax soprano;
Chris Dennis: violino;
Lucio Forghieri: percussioni;
Luciano Gaetani: bouzoukl e mandolino;
Stefano Lombardo: fisarmonica;
Andrea Morelli: contrabbasso;
Carlo Morelli: chitarra
Prodotto da Mutina Golem e Massimo Ghiacci
Registrato da Leo Bizzarri nel marzo 2011 e gennaio 2012, mixato da Darlo "Dr. Darius" Casillo @ Bizzarri Studio, Modena
tratto dal libro "II bracciale di sterline . Cento bastardi senza gloria. Una storia di guerra e di passioni" di Matteo Incerti e Valentina Ruozi
CD1
1. Introduzione (Modena City Ramblers e Bruno Cappagli)
2. Avevamo vent'anni (Canto del volontario della libertà) (Modena City Ramblers)
3. Al Pivarol C'al Vin Dal Ciel (The Brave Scottish Piper) (Modena City Ramblers)
4. C'era (Rossopiceno)
5. Bastardi e pezzenti (Nuju)
6. This Time (Lion D)
7. Molto stanco (Luca Serio & the Yonders)
8. Modena (Dudu & i semi del male)
9. Ofelia Neri staffetta partigiana (Logici Zen)
10.Libertà e Foresta (Elizabeth)
11.Non era un animale (Luca Giovanardi)
12.Gino (Mutina Golem)
13.Notturno prima della battaglia (Leo Sgavetti)
CD2
1. Partigiano Hans (Popinga)
2. Tombola (Jason McNiff)
3. 27 marzo (set) (Ned Ludd)
4. Gordon, Glauco (Modena City Ramblers)
5. 22 ore (Ned Ludd)
6. L'amore altrove (Massimo Ice Ghiacci)
7. Gufo nero (Modena City Ramblers)
8. Noris, Imelde (Morandi, Ghiacci, Pinna)
9. Cinque tedeschi ad Albinea (Bertolini, Ghiacci)
10.La libertà è disobbedienza (Elizabeth e Modena City Ramblers)
11.Nozze partigiane (Fryda)
12.Testamento partigiano (Milo Brugnara)
13.Avevamo vent'anni (Canto del volontario della libertà) (al fuoco di bivacco)
Kol Nedarim, o Kol Nidre ("tutti i voti"), è un canto che è in genere suonato dallo shofar (una tromba fatta col corno di montone) durante Yom Kippur. Tantz yldelekh Invece è una danza che fa parte degli standard klezmer. Letteralmente, in yiddish, si traduce in "danza ebreo".
Gino Beer, nome di battaglia "Gino", è un partigiano ebreo del "Gufo Nero", sfuggito alla deportazione nel 1943 e salito sull'Appennino emiliano a combattere i nazifascisti al fianco dei commandos Inglesi della n.1 Special Force del SOE.