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A cantiga é uma arma‎

José Mário Branco
Langue: portugais


José Mário Branco

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‎[1973]‎
Testo e musica: José Mário Branco
Lyrics and music: José Mário Branco
Letra e música: José Mário Branco

cantiga


Poco prima di fare finalmente rientro in Portogallo dall’esilio francese, José Mário Branco partecipò ‎ed un evento organizzato dagli esuli e dal Partito Comunista Portoghese. E’ durante il “Jogos ‎Florais da Emigração Portuguesa” presso la Cartoucherie di Vincennes (un antico convento sede del ‎‎“Théâtre du Soleil” della regista Ariane Mnouchkine) che Branco presentò questa sua canzone ‎‎Manifiesto, che non avrà la potenza evocativa di quella di Víctor Jara ma che precisa bene il punto di ‎vista politico e stilistico del cantautore portoghese…‎ [BB]
A cantiga é uma arma
eu não sabia
tudo depende da bala
e da pontaria
tudo depende da raiva
e da alegria
a cantiga é uma arma
de pontaria

Há canta por interesse
há quem cante por cantar
há quem faça profissão
de combater a cantar
e há quem cante de pantufas
para não perder o lugar

A cantiga é uma arma
eu não sabia
tudo depende da bala
e da pontaria
tudo depende da raiva
e da alegria
a cantiga é uma arma
de pontaria

O faduncho choradinho
de tabernas e salões
semeia só desalento
misticismo e ilusões
canto mole em letra dura
nunca fez revoluções

A cantiga é uma arma
‎(contra quem?)
Contra a burguesia
tudo depende da bala
e da pontaria
tudo depende da raiva
e da alegria
a cantiga é uma arma
de pontaria

Se tu cantas a reboque
não vale a pena cantar
se vais à frente demais
bem te podes engasgar
a cantiga só é arma
quando a luta acompanhar

A cantiga é uma arma
contra a burguesia
tudo depende da bala
e da pontaria
tudo depende da raiva
e da alegria
a cantiga é uma arma
de pontaria

Uma arma eficiente
fabricada com cuidado
deve ter um mecanismo
bem perfeito e oleado
e o canto com uma arma
deve ser bem fabricado

A cantiga é uma arma
‎(Contra quem camaradas?)
Contra a burguesia
tudo depende da bala
e da pontaria
tudo depende da raiva
e da alegria
a cantiga é uma arma
de pontaria

A cantiga é uma arma
contra a burguesia
tudo depende da bala
e da pontaria
tudo depende da raiva
e da alegria
a cantiga é uma arma
contra a burguesia

envoyé par Bartleby - 28/2/2012 - 09:48



Langue: italien

Traduzione italiana / Traducção italiana / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Venturi, 19-11-2019 17:21

E così, come si legge, oggi se n'è andato anche José Mário Branco. Ma guarda un po' te, dopo che ci impegniamo da anni e anni a dire che le canzoni “non fanno finire le guerre” e che “a canzoni non si fan rivoluzioni”, ecco che -nel giorno di sua morte- spunta fuori un tizio che, seppure quasi cinquant'anni fa, diceva che le canzoni possono (e addirittura devono) essere un'arma per fare la rivoluzione, un'arma efficace e come tutte le altre, che deve essere quindi fabbricata con cura e ben oliata. Portogallo, 1973. Il fatto è che, l'anno dopo, in Portogallo la rivoluzione fu fatta per davvero, con una canzone; le fu addirittura dato l'inizio. José Mário Branco scriveva quindi a ragion veduta, quarantasei anni fa; oliava l'arma, appunto. Questo ci obbligherebbe, a rigore, a riconsiderare qualche cosa. Sia sulle canzoni, che sulle rivoluzioni. Il fatto è che le rivoluzioni sono sempre state accompagnate da canzoni; quelle vere. E non solo accompagnate, ma a volte addirittura innescate come una scintilla. In questo potere del canto hanno generalmente creduto le generazioni che una rivoluzione volevano farla per davvero; tutto qui. Fine del discorso. Da tutto questo proviene anche l'attacco, in questa canzone, al fado e a tutta la musica “disimpegnata”, “sentimentale” e quant'altro, che veniva vista semplicemente reazionaria. Nello stesso anno 1973, uno che a canzoni faceva rivoluzioni veniva rinchiuso in uno stadio assieme a altre migliaia di persone, e veniva trucidato da chi aveva oliato le proprie armi anche con le musichette innocue e con le parolette tritacervelli.

Scritta nel 1973, questa canzone, appunto. L'anno dopo, dopo la Revolução dos Cravos, venne a formarsi il GAC, Grupo de Acção Cultural. Di tale gruppo questa canzone è il manifesto, ed è un manifesto chiarissimo, non fraintendibile. Il Gruppo comprendeva José Mário Branco, José Afonso, Fausto, Adriano Correia de Oliveira, José Niza e Manuel Alegre. Scopo dichiarato del gruppo era quello di scrivere canzoni rivoluzionarie in appoggio agli scioperi e alle altre manifestazioni che stavano spuntando come funghi nel Portogallo dopo il 25 aprile 1974. Non durò molto; nel 1975 i suoi membri si separarono, e il GAC rimase come un progetto legato alla UDP, l'União Democrática Popular di estrema sinistra (ancora esistente) fondata il 16 dicembre 1974. José Mário Branco ne faceva parte, e ne fu il suo principale animatore. Pubblicò un LP intitolato come il suo manifesto, A cantiga é uma arma; ne faceva parte anche la Ronda do soldadinho. Tutte canzoni, comunque, di José Mário Branco. In seguito lasciò anche lui il gruppo, per dedicarsi alla militanza politica e al teatro. Il GAC si sciolse definitivamente nel 1978.

In questo sito non è la prima volta che una traduzione e un (sia pur breve) commento vengono fatti in mortem. In diciassette anni che esistiamo, ne abbiamo visti passare a carrettate, di morti. Notizie periodiche. Oggi è toccato a José Mário Branco.
IL CANTO È UN'ARMA

Il canto è un'arma
non lo sapevo
tutto dipende dal proiettile
e dalla mira
tutto dipende dalla rabbia
e dall'allegria
il canto è un'arma
con cui mirare

C'è chi canta per interesse
c'è chi canta per cantare
c'è chi fa di professione
combattere e cantare
e c'è chi canta in ciabatte
per non perdere il posto

Il canto è un'arma
non lo sapevo
tutto dipende dal proiettile
e dalla mira
tutto dipende dalla rabbia
e dall'allegria
il canto è un'arma
con cui mirare

Il faderello piagnucoloso
di taverne e saloni
semina solo scoramento
misticismo e illusioni
un canto molle con parole difficili
non ha mai fatto rivoluzioni

Il canto è un'arma
(contro chi?)
Contro la borghesia
tutto dipende dal proiettile
e dalla mira
tutto dipende dalla rabbia
e dall'allegria
il canto è un'arma
con cui mirare

Se canti a rimorchio
non vale la pena cantare
se vai troppo davanti
certo che ti puoi imbrogliare
il canto è un'arma solo
quando accompagnerà la lotta

Il canto è un'arma
contro la borghesia
tutto dipende dal proiettile
e dalla mira
tutto dipende dalla rabbia
e dall'allegria
il canto è un'arma
con cui mirare

Un'arma efficiente
fabbricata con cura
deve avere un meccanismo
perfettissimo e oliato
e il canto con un'arma
dev'essere ben fabbricato

Il canto è un'arma
(contro chi, compagni?)
Contro la borghesia
tutto dipende dal proiettile
e dalla mira
tutto dipende dalla rabbia
e dall'allegria
il canto è un'arma
con cui mirare

Il canto è un'arma
contro la borghesia
tutto dipende dal proiettile
e dalla mira
tutto dipende dalla rabbia
e dall'allegria
il canto è un'arma
con cui mirare.

19/11/2019 - 17:22


19/11/2019 - 15:40




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