Ὅταν ὁ Βάκχος ἔλθηι,
εὕδουσιν αἱ μέριμναι,
δοκῶ δ᾽ ἔχειν τὰ Κροίσου.
θέλω καλῶς ἀείδειν·
κισσοστεφὴς δὲ κεῖμαι,
πατῶ δ᾽ ἅπαντα θυμῶι.
ὅπλιζ᾽· ἐγὼ δὲ πίνω.
φέρε μοι κύπελλον ὦ παῖ·
μεθύοντα γάρ με κεῖσθαι
πολὺ κρεῖσσον ἢ θανόντα.
εὕδουσιν αἱ μέριμναι,
δοκῶ δ᾽ ἔχειν τὰ Κροίσου.
θέλω καλῶς ἀείδειν·
κισσοστεφὴς δὲ κεῖμαι,
πατῶ δ᾽ ἅπαντα θυμῶι.
ὅπλιζ᾽· ἐγὼ δὲ πίνω.
φέρε μοι κύπελλον ὦ παῖ·
μεθύοντα γάρ με κεῖσθαι
πολὺ κρεῖσσον ἢ θανόντα.
envoyé par Bartleby - 7/2/2012 - 13:34
Langue: français
Traduzione francese di Ernest Falconnet da The Lied, Art Song and Choral Texts Archive.
SUR LUI MÊME
Dès que Bacchus m'apparaît,
mes chagrins s'endorment,
je crois posséder tous les trésors de Crésus,
et je fais entendre des sons plus aimables.
Étendu sur ma couche mollement,
couronné de lierre,
il n'est rien que je ne foule aux pieds.
Combattez, moi je bois.
Donne-moi ma coupe, jeune enfant;
j'aime bien mieux tomber ivre que mort.
Dès que Bacchus m'apparaît,
mes chagrins s'endorment,
je crois posséder tous les trésors de Crésus,
et je fais entendre des sons plus aimables.
Étendu sur ma couche mollement,
couronné de lierre,
il n'est rien que je ne foule aux pieds.
Combattez, moi je bois.
Donne-moi ma coupe, jeune enfant;
j'aime bien mieux tomber ivre que mort.
envoyé par Bartleby - 7/2/2012 - 13:36
Langue: italien
Tentativo di traduzione italiana (a partire da quella francese) di Bartleby.
SU SÉ STESSO
Non appena Bacco mi appare
i miei dispiaceri si addormentano,
credo di avere tutti i tesori di Creso,
e mi riescono i versi più piacevoli.
Mollemente sdraiato,
incoronato d’edera,
non c’è nulla che io calpesti.
Combattete pure, io bevo.
Passami la mia coppa, ragazzo:
preferisco cadere ubriaco che cadere ucciso.
Non appena Bacco mi appare
i miei dispiaceri si addormentano,
credo di avere tutti i tesori di Creso,
e mi riescono i versi più piacevoli.
Mollemente sdraiato,
incoronato d’edera,
non c’è nulla che io calpesti.
Combattete pure, io bevo.
Passami la mia coppa, ragazzo:
preferisco cadere ubriaco che cadere ucciso.
envoyé par Bartleby - 7/2/2012 - 14:05
Credo che l'espressione "fouler aux pieds" abbia un significato diverso che "calpestare"... Penso che sia meglio tradurla con "non c'è nulla che mi turbi", nel senso che non c'è nulla che indurrebbe Anacreonte ad arrabbiarsi e a combattere una volta che è tra le braccia di Bacco...
Bartleby - 7/2/2012 - 15:45
Bella scelta, Bartleby. Nei titoli, però, vanno messi accenti e spiriti, trattandosi di lingua greca antica. Se RV volesse provvedere agli σκουλίκια, cioè ai vermetti, come si chiamano nel gergo studentesco greco, potrebbe approfittare per sistemare anche il titolo di una canzone inviata tempo fa da me: l'Arkadia di Theodorakis su testi di Kalvos, dove Ωδαί esibisce un accento mal collocato.
Gian Piero Testa - 8/2/2012 - 07:00
Alla fine, navigando navigando, ce l'ho fatta a piazzare i "vermetti" sul titolo, e anche a spostare per l'ennesima volta la entry principale del nome dell'autore, che in questo sito, per ovvi motivi di reperibilità, deve essere sempre in alfabeto latino. Altrimenti si costringe tutto il mondo a imparare il greco, se deve ricercare sotto Ἀνακρέων.
Riccardo Venturi - 26/6/2012 - 23:20
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Si tratta della ventiseiesima composizione delle “Odi” del poeta di Teo.
Musica scritta nel 1926 dal compositore francese Albert Roussel per la sua "Sur lui-même", op. 32 no. 1 per pianoforte e voce.
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive.