Raccoglimi l'acqua che fai cader sul seno
e spalmala sulle mie braccia e passala sulle mie braccia
l'Africa è una donna che sa di veleno,
la sapienza che brilla negli occhi, foreste antiche nei tuoi occhi.
Lei cosa penserà di me? Di questa divisa italiana cosa pensi?
Leggimi, mi si tinge di verde il viso, conosci tutta la bellezza? Sei ignara della tua bellezza...
Scusami se per sbaglio ti ho ucciso, a me lasci un dubbio di lebbra, sul palmo il dubbio della lebbra.
Oramai il tuo sangue è rappreso, è un filo di cotone tra i miei denti...
Mi si attacca alla pelle un assillo inquietante e vivo tutti i giorni accanto a lei,
a lei che uccido e che non crepa mai! Per dimenticarla io mi venderei! L'Africa muore!
Un cadavere ha labbra più generose, insegna millenni di stasi, in tutti i volti il tempo della stasi...
Mitraglie e gas, scorciatoie pericolose, due culture si scambiano morte, l'Impero s'inventa la sorte.
Anche Dio mi offre una sigaretta, si arrotola una pagina della Bibbia.
L'Italia è lontana, chilometri più della luna e passo inferni e giorni accanto a lei,
naufragio di coccodrilli e dei per dimenticarla io mi scorderei!
Silenzio di un cucciolo inerme, il pensarle mi incolla le palpebre
Rumore di una rivoltella, il rimorso è caduto per terra!
Estroso, vigliacco, imprudente... è un linguaggio d'amore con la carie dentro a un dente...
e spalmala sulle mie braccia e passala sulle mie braccia
l'Africa è una donna che sa di veleno,
la sapienza che brilla negli occhi, foreste antiche nei tuoi occhi.
Lei cosa penserà di me? Di questa divisa italiana cosa pensi?
Leggimi, mi si tinge di verde il viso, conosci tutta la bellezza? Sei ignara della tua bellezza...
Scusami se per sbaglio ti ho ucciso, a me lasci un dubbio di lebbra, sul palmo il dubbio della lebbra.
Oramai il tuo sangue è rappreso, è un filo di cotone tra i miei denti...
Mi si attacca alla pelle un assillo inquietante e vivo tutti i giorni accanto a lei,
a lei che uccido e che non crepa mai! Per dimenticarla io mi venderei! L'Africa muore!
Un cadavere ha labbra più generose, insegna millenni di stasi, in tutti i volti il tempo della stasi...
Mitraglie e gas, scorciatoie pericolose, due culture si scambiano morte, l'Impero s'inventa la sorte.
Anche Dio mi offre una sigaretta, si arrotola una pagina della Bibbia.
L'Italia è lontana, chilometri più della luna e passo inferni e giorni accanto a lei,
naufragio di coccodrilli e dei per dimenticarla io mi scorderei!
Silenzio di un cucciolo inerme, il pensarle mi incolla le palpebre
Rumore di una rivoltella, il rimorso è caduto per terra!
Estroso, vigliacco, imprudente... è un linguaggio d'amore con la carie dentro a un dente...
envoyé par adriana - 4/2/2012 - 12:33
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Album : Liberamente tratto
Liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Ennio Flaiano, il brano è ambientato ai tempi della Guerra d'Etiopia: un soldato uccide per sbaglio una donna che ha amato durante la notte, vivendo i suoi giorni con il rimorso e la paura di essere condannato.