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La balorda

Ivan Della Mea
Langue: italien


Ivan Della Mea

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(Ivan Della Mea)


[1972]
Testo e di Ivan Della Mea
Musica -in gran parte- di Ivan Della Mea
Per il resto ripresa da filastrocche e canzoni popolari, romanze liriche, eccetera, eccetera, eccetera.
Alla chitarra Paolo Ciarchi.
Testo ripreso da La musica dell'Altra Italia

Ivan Della Mea: La balorda, 1972.
Ivan Della Mea: La balorda, 1972.



La Balorda di Ivan Della Mea è un risotto.
Sotto il nome di risotto, nella tradizione della musica popolare (da osteria) milanese e lombarda si intenda una cantata, quasi sempre improvvisata, formata da elementi compositi: altre canzoni, strofe inventate su arie note, ottave, di tutto. E Della Mea, da profondo conoscitore delle tradizioni, e della lingua, della sua città di adozione, servì nel 1972 proprio un bel risottino. Tanto che una frase della Balorda, "Non mangiare würstel coi RAUTI", passò quasi in proverbio. Almeno per un certo periodo. Ora i nipotini di Rauti stanno in parlamento e fanno parte della Casa delle Libertà; solo così, per far presente certe cose dal punto di vista dell'evoluzione storica.

Nel risottino alla Della Mea, ironicamente strutturato come sinfonia coi suoi quattro Movimenti, c'è di tutto. C'è tutta l'Italia fascista, golpista, stragista, occulta, poliziesca e repressiva degli anni '70. I riferimenti sono tali e tanti, e spesso ben nascosti nel testo mediante doppi sensi e giochi di parole oggi un po' meno coglibili di allora, che si è imposto un linkaggio diretto nel corpo del testo, "onore" riservato a pochissime CCG. In questo ho dovuto fare un'autentica opera di filologia dellameiana. Insomma, scaricatevela e seguitela. Merita. Altro non v'è da dir. [RV]
Movimento I

Oi che bel castello
marcondirodirondello
oi che bel castello
marcondidirondà!

Radames
Radames
dove l'è quel fioeul d'un can d'un Radames?

Sono nel castello
marcondirodirondello
sono nel castello
marcondidirondà!
Cosa ci fai nel castello
marcondirodirondello
cosa ci fai nel castello
marcondidirondà!

Radames
Radames
dove l'è quel fioeul d'un can d'un Radames?
L'è chi, l'è là, l'è inscià, l'è sota, 'l pont de Gallarat
che 'l fa la legna
diseva che 'l vegna
a fare l'amor.

Celeste Aida
forma divina
sbatemes i ciapp cicip ciciapp
sbatemes i ciapp cicip ciciapp
Celeste Aida
forma divina
sbatemes i ciapp cicip ciciapp
cicip ciciapp.

Oé garavaglia
Oé galbusera
colombo, brambilla
tutti in compagnia
di sabato sera
si canta in balorda
che forse ci viene
un po' d'allegria.

Ridiamo compagni
fin quando la dura
fin quando che 'riva
ma la polizia
che se stiamo allegri
gli vengono i groppi
ai nostro padroni
a Giulio Andreotti.

La nostra allegria
è piena di rabbia
teniamola calda
che ci servirà
e se questa Italia
è ancora un po' sorda
cantiamo in balorda
che ci sentirà.

Ciàpa 'l tram balorda
ciapel ti che mi son sorda
trick e track lasel andà
Ciàpa 'l tram balorda
ciapel ti che mi son sorda
trick e track lasel andà
trick e track lasel andà.

Mi lasi andà propi un bel gnent
e ghe mandi un acident
ai padroni in compagnia
ai fascisti e così sia
alla CIA gelida mano
che ammazzando con costanza
fa un rumore un po' mariano
io ci canto 'sta romanza:

Che gelida manina
mai nessun la scoprirà
cercar non giova
il killer non si trova
e per fortuna
c'è una viola in questura
e noi la CIA
l'abbiam vicina.
Attendi - deh! - peppina
ti dirò con due parole
chi sono
chi sono
e che fanno
e cosa combinano
cosa combinano
ma, però, ma, però, però, ma, boh?!

I Crauti - movimento II

Io non capisco la gente
che non ci piacciono i crauti
bisogna andare molto rauti
perché perché perché:
i crauti sono quella cosa
che si schiaffano dentro i barili
e poscia si vendono a chili
quattr'etti mezz'etto a piaser.

No proprio non lo sapevo
che la pistola era carica
certo l'avessi saputo
no non avrei fatto "pum".
Ma ora che il guaio è fatto
portate via il morto
un'altra volta starò più accorto
e non farò più "pum".
Ricordo una sera a Varazze
che venivo da Savona
ma; forse... nonnonononno mi sbaglio
non era mica quella volta lì.

Consigli per i turisti - movimento III

Anche quest’anno gli è un gran bonanno,
bono per piccoli e grandi borghesi:
gli è meno bono per i calabresi,
su gente, allegra che ‘un c’è malanno;
e allora avanti, fino a che
c’è un quarto piano anche per te.

Consigli per i turisti:
NON MANGIARE WURSTEL CO’ RAUTI!

(Itinerario romantico di Grazia)

Nei campi d’oro cresce lo grano,
sopra quell’albero ci canta un merlino;
è brutto e nero, ma se lo cacci via
lui corre a dirlo alla sua CIA;

e allora, amico, credi a me:
c’è una finestra anche per te.

Consigli per i turisti:
NON MANGIARE WURSTEL CO’ RAUTI!
OCCHIO ALLA FREDA!

(Scongiuri e avvertenze)

Metti una viola nei calamari
dona una prece ai tuoi sottosanti,
stai bene attento a non fare rumor,
occhio alla guida e vai avanti,

e vai avanti fino a che
trovi un traliccio anche per te.

Consigli per i turisti:
NON MANGIARE WURSTEL CO’ RAUTI!
OCCHIO ALLA FREDA!
NON ANDARE ALLA VENTURA
E ALMIRANTE L'ITALIA, PER BIRINDELLINA!

Se no: tu vai avanti fino a che
trovi un traliccio anche per te!

IN CASO DI PERICOLO CERCARE SOCCORSIO

La Balorda - finale attonito, perplesso - movimento IV

Oé garavaglia
Oé galbusera
colombo, brambilla
tutti in compagnia
di sabato sera
si canta in balorda
che forse ci viene
un po' d'allegria.

Ridiamo compagni
fin quando la dura
fin quando che 'riva
ma la polizia
che se stiamo allegri
gli vengono i groppi
ai nostro padroni
a Giulio Andreotti

Andreotti
Giulio... Giulio... Giuliooooo!
Dove sei?

"Sono nel castello
marcondirodirondello
sono nel castello
marcondidirondà!"
"Cosa ci fai nel castello
marcondirodirondello
ma cosa ci fai nel castello
marcondidirondà!!!"

La nostra allegria
è piena di rabbia
teniamola calda
che ci servirà
e se questa Italia
è ancora un po' sorda
cantiamo in balorda
che ci sentirà.

envoyé par Riccardo Venturi - 11/5/2006 - 00:28



Langue: italien

GALLERIA DEGLI ORRORI. ITALIA, ANNI '60-'70
PERSONAGGI E INTERPRETI IN ORDINE DI APPARIZIONE NELLA BALORDA DI IVAN DELLA MEA
on. Giulio Andreotti.
on. Giulio Andreotti.


on. Mariano Rumor.
on. Mariano Rumor.


on. Pino Rauti.
on. Pino Rauti.


comm. Luigi Calabresi.
comm. Luigi Calabresi.


infilt. fasc. Mario Merlino
infilt. fasc. Mario Merlino


neonaz. Franco Freda
neonaz. Franco Freda


quest. Marcello Guida (a destra)
quest. Marcello Guida (a destra)


edit. Giangiacomo Feltrinelli
edit. Giangiacomo Feltrinelli


il traliccio
il traliccio


on. Giorgio Almirante
on. Giorgio Almirante


on. Amm. Gino Birindelli
on. Amm. Gino Birindelli


Il corpo del Giudice Vittorio Occorsio, ucciso il 10 luglio 1976 a Roma dal militante di Ordine Nuovo Pierluigi Concutelli.
Il corpo del Giudice Vittorio Occorsio, ucciso il 10 luglio 1976 a Roma dal militante di Ordine Nuovo Pierluigi Concutelli.

envoyé par Riccardo Venturi - 11/5/2006 - 01:35


Dovreste vergognarvi per non aver ancora corretto la vostra memoria falsa di luigi calabresi, che non fu colpevole di violenze. Oggi gli è stata da più parti riconosciuta anche da molti suoi avversari di un tempo la posizione di ostacolo alla violenza della extra-sinistra, da cui fu linciato moralmente ed infine assassinato barbaramente. Il dialogo si fa con la verità.


(maurizio)

Ma dai, ora tanto ci penserà pure il Vaticano, cardinal Tettamanzi in testa, a fare Calabresi addirittura santo. Si ricompone così l'eterna triade della repressione: stato-chiesa-polizia. Nulla di nuovo sotto il sole. Quanto alla nostra memoria, preferiamo di gran lunga dedicarla alle vittime della repressione poliziesca e militare in Italia e in tutti gli altri paesi del mondo. E, pensa, non ce ne "vergogniamo" affatto. Tutt'altro! E lasciamo volentieri ad altri la celebrazione del bravo sbirro tanto cattolico, tutto casa chiesa & famiglia. Dolenti, ma questo non è posto per queste cose. Qui si parla dei milioni di morti fatti dall' "ordine costituito". Temo che le tue invocazioni alla "vergogna" dovrai andare a farle da un'altra parte; qui, come dire, ci entrano da un orecchio e ci escono dall'altro. [RV]

26/2/2007 - 11:23


Ricordo che fra le vittime degli "sbirri" del regime democratico-costituzionale ce ne sono stati tanti e non solo "di sinistra". La lista sarebbe lunga !!!

(Willy)

Ciò accade quando un regime che si vuole "democratico-costituzionale" eredita nelle sue strutture di base tutto l'apparato di un regime totalitario. Fino agli anni '70, ma anche oltre, ad esempio, la quasi totalità dei questori avevano ben servito il potere sotto il regime fascista mussoliniano; Guida è il nome paradigmatico, ma ve ne sono molti altri. Ad ogni modo, tanto per tornare a San Calabresi, sarebbe forse più opportuno riflettere sulla fine che il potere riserva a certi suoi fedeli servitori, o servi. E' un discorso, lo so, molto duro. Un discorso che adesso, in questo regime di pensiero unico, non ha molta cittadinanza. Un discorso che potrebbe qualificare chi lo fa di "terrorista". Accetto il rischio. Calabresi è stato parte integrante della repressione poliziesca degli anni '60 e '70, una repressione che ha distrutto (assieme all'eroina) e incarcerato un'intera generazione che, pur tra mille confusioni, stava cercando di dare realmente una svolta vitale a questo paese. Una volta operata la distruzione, si è ben visto cosa è venuto dopo. Il vuoto. Non mi sento e non mi voglio sentire parte di questo vuoto. Non mi accodo alle beatificazioni e alle "richieste di vergogna" di certi lacchè. Se posso provare un po' di umana pietà per Calabresi, la provo esclusivamente per il motivo di cui sopra: la fine di un servo, nell'abbandono, nella polvere. Oltre non vado. Oltre ci sono Giuseppe Pinelli, una finestra, una scarpa e un "malore attivo" che me lo impediscono, e continueranno a impedirmelo per sempre. Saluti. [RV]

26/2/2007 - 19:37


Non mi sono spiegato tanto bene :

Non mi riferivo a Calabresi,uno "sbirro" come tanti : ma
a ragazzi "non di sinistra" morti per mano degli "sbirri"
Quache nome ?

Da Giancarlo Esposti(morto in un conflitto a fuoco con i carabinieri) a Stefano Recchioni(colpito da un proiettile
sparato da un capitano dei carabinieri),Franco Anselmi(idem),Nazareno de Angelis,Alessandro Alibrandi,Alberto
Giaquinto e tanti altri...

Saluti !

Willy - 27/2/2007 - 14:33


Tutti nomi di "santi" immacolati....Quando si spara c'è sempre il rischio di morire..
P.S. Franco Anselmi fu ucciso dal proprietario dell'armeria che aveva appena rapinato insieme ad altri componenti dei NAR.

avvelenato1970@libero.it - 18/9/2017 - 23:46




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