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Mourir pour des idées

Georges Brassens
Language: French


Georges Brassens

List of versions



brasschat
[11 juillet 1972 / 11 luglio 1972]
Paroles et musique de Georges Brassens
Testo e musica di Georges Brassens

brm


Vale la pena sottolineare che "ô vous les bons apôtres" è senza dubbio un riferimento a Le déserteur di Boris Vian ("Vous êtes bon apôtre/ Monsieur le Président")

La canzone è una risposta a chi aveva criticato ferocemente la sua canzone "Les deux oncles", accusata di qualunquismo.

Per un'analisi approfondita (in francese) si veda Analyse Brassens.



Cette chanson est une réponse à ceux ("multitude accablante") qui avaient vivement critiqué sa chanson de 1964, Les deux oncles. Brassens développe son propos, il l'argumente, tout en le tempérant quelque peu.
(Jean-François B.)

On sait ce qu'il advient le plus couramment des Don Quichotte: on les raille, et les moulins à vent du conformisme ou de la mode les roulent sans merci dans la farine. Si les braves gens n'aiment pas qu'on suivre d'autres routes que leur petit sentier, les fanatiques, eux, ont en horreur que l'on puisse seulement s'en écarter d'un mètre. Une fois encore, ils hurleront haro, sus au Brassens. Il en a l'habitude depuis «Les deux oncles » en particulier. En ce pathétique Mourir pour des idées où il a le mauvais goût de s'écrier : « Laissez vive les autres – La vie est à peu près leur seul luxe ici bas », il sait d'expérience et de bonne source que les pyromanes de tout poil le brûleront vif. Il faut quelque courage pour dire non quand le vautour dit oui. Pour rappeler en quelques vers que la guerre – avec ou sans uniforme – n'est pas une solution d'avenir. Les amis de Brassens le remercieront pour ce petit coup d'épée supplémentaire dans les eaux troubles de ce temps.
(René Fallet)

Mourir pour des idées, l'idée est excellente
Moi j'ai failli mourir de ne l'avoir pas eue
Car tous ceux qui l'avaient, multitude accablante
En hurlant à la mort me sont tombés dessus
Ils ont su me convaincre et ma muse insolente
Abjurant ses erreurs, se rallie à leur foi
Avec un soupçon de réserve toutefois
Mourrons pour des idées, d'accord, mais de mort lente,
D'accord, mais de mort lente

Jugeant qu'il n'y a pas péril en la demeure
Allons vers l'autre monde en flânant en chemin
Car, à forcer l'allure, il arrive qu'on meure
Pour des idées n'ayant plus cours le lendemain
Or, s'il est une chose amère, désolante
En rendant l'âme à Dieu c'est bien de constater
Qu'on a fait fausse route, qu'on s'est trompé d'idée
Mourrons pour des idées, d'accord, mais de mort lente
D'accord, mais de mort lente

Les saint jean bouche d'or qui prêchent le martyre
Le plus souvent, d'ailleurs, s'attardent ici-bas
Mourir pour des idées, c'est le cas de le dire
C'est leur raison de vivre, ils ne s'en privent pas
Dans presque tous les camps on en voit qui supplantent
Bientôt Mathusalem dans la longévité
J'en conclus qu'ils doivent se dire, en aparté
"Mourrons pour des idées, d'accord, mais de mort lente
D'accord, mais de mort lente"

Des idées réclamant le fameux sacrifice
Les sectes de tout poil en offrent des séquelles
Et la question se pose aux victimes novices
Mourir pour des idées, c'est bien beau mais lesquelles ?
Et comme toutes sont entre elles ressemblantes
Quand il les voit venir, avec leur gros drapeau
Le sage, en hésitant, tourne autour du tombeau
Mourrons pour des idées, d'accord, mais de mort lente
D'accord, mais de mort lente

Encor s'il suffisait de quelques hécatombes
Pour qu'enfin tout changeât, qu'enfin tout s'arrangeât
Depuis tant de "grands soirs" que tant de têtes tombent
Au paradis sur terre on y serait déjà
Mais l'âge d'or sans cesse est remis aux calendes
Les dieux ont toujours soif, n'en ont jamais assez
Et c'est la mort, la mort toujours recommencée
Mourrons pour des idées, d'accord, mais de mort lente
D'accord, mais de mort lente

O vous, les boutefeux, ô vous les bons apôtres
Mourez donc les premiers, nous vous cédons le pas
Mais de grâce, morbleu! laissez vivre les autres!
La vie est à peu près leur seul luxe ici bas
Car, enfin, la Camarde est assez vigilante
Elle n'a pas besoin qu'on lui tienne la faux
Plus de danse macabre autour des échafauds!
Mourrons pour des idées, d'accord, mais de mort lente
D'accord, mais de mort lente



Language: Italian

La versione italiana di Fabrizio de André.
Dall'album "Canzoni" (1974)
Si noti che la versione di De André è priva di una strofa.



Si può ascoltare a questa pagina. [Adriana]

Il verso finale "Basta con le garrote, in nome della pace", non presente né nella versione originale di Brassens, né in nessun'altra versione della canzone, è con tutta probabilità un riferimento, fatto esclusivamente da De André, alla condanna a morte (per garrota) dell'anarchico catalano Salvador Puig Antich. L'esecuzione, l'ultima per garrota mai avvenuta in Spagna, avvenne il 2 marzo 1974; la versione di De André è esattamente dello stesso anno e contiene almeno un altro riferimento chiarissimo alla Spagna franchista, ovvero la citazione dello slogan "Viva la morte" (Viva la muerte) che era proprio della Falange. E' il grido che fu rivolto dal generale José Millán Astray, fondatore della Legione Spagnola, a Miguel de Unamuno, che gli rispose con un memorabile discorso. Per queste caratteristiche, la versione di De André si configura in gran parte come una canzone originale e dallo spirito diverso da quello di Brassens: non qualcosa di generico, bensì, in un certo qual modo, legato a una determinata attualità (ed alla sua storia). Forse non a caso si tratta sia dell'ultima traduzione, o ripresa, che De André effettuò da Brassens, sia di una sorta di passaggio simbolico tra la prima fase della sua carriera (fortemente influenzata da Brassens) e quella successiva. Di lì a poco sarà lo "stacco" rappresentato dal Volume 8. [RV]

puigantich
MORIRE PER DELLE IDEE

Morire per delle idee, l'idea è affascinante,
per poco io morivo senza averla mai avuta.
Perché chi ce l'aveva, una folla di gente,
gridando "Viva la morte!" proprio addosso mi è caduta.
Mi avevano convinto, e la mia musa insolente
abiurando i suoi errori, aderì alla loro fede
dicendomi peraltro in separata sede:
"Moriamo per delle idee, vabbè, ma di morte lenta, vabbè,
ma di morte lenta."

Approfittando di non essere fragilissimi di cuore
andiamo all'altro mondo bighellonando un poco,
perchè, forzando il passo, succede che si muore
per delle idee che non han più corso il giorno dopo.
Ora se c'è una cosa amara, desolante
è quella di capire all'ultimo momento
che l'idea giusta era un'altra, un altro il movimento,
Moriamo per delle idee, vabbè, ma di morte lenta, vabbè,
ma di morte lenta.

Gli apostoli di turno, che apprezzano il martirio,
lo predicano spesso per novant'anni almeno.
Morire per delle idee - sarà il caso di dirlo,
è il loro scopo di vivere, non sanno farne a meno.
E sotto ogni bandiera li vediamo superare
il buon Matusalemme nella longevità,
per conto mio si dicono, in tutta intimità :
"Moriamo per delle idee, vabbè, ma di morte lenta, vabbè,
ma di morte lenta."

A chi va poi cercando verità meno fittizie
ogni tipo di setta offre moventi originali,
e la scelta è imbarazzante per le vittime novizie :
morire per delle idee è molto bello, ma per quali?
E il vecchio che si porta già i fiori sulla tomba
vedendole venire dietro il grande stendardo,
pensa : "speriamo bene che arrivino in ritardo",
Moriamo per delle idee, vabbè, ma di morte lenta, vabbè,
ma di morte lenta.

E voi gli sputafuoco, e voi i nuovi santi
crepate pure per primi, noi vi cediamo il passo.
Però, per cortesia, lasciate vivere gli altri,
la vita è grosso modo il loro unico lusso.
Tanto più che la carogna è già abbastanza attenta
non c'è nessun bisogno di reggerle la falce.
Basta con le garrote, in nome della pace !
Moriamo per delle idee, vabbè, ma di morte lenta, vabbè,
ma di morte lenta.



Language: Italian

La strofa mancante dalla traduzione di De André

Nella traduzione di De André manca la penultima strofa, della quale riportiamo la versione letterale di Riccardo Venturi.
Più avanti riportiamo anche la traduzione letterale dell'intera canzone - visto che la versione di De André è piuttosto libera.

«Questa è, come si può ben vedere, l'affermazione (del tutto logica nell'"ottica" brassensiana) dell'inutilità totale dei rivolgimenti [...], della morte come solo corollario di tutti i grandi mutamenti, dell'immobilismo più totale. E De André, toh, questa strofa non ce l'ha messa. Vorrà dire pure qualcosa, no?»
(Riccardo Venturi, da it.fan.musica.de-andre 26/3/2003)
Ora se bastasse qualche ecatombe
perché infine tutto cambi, perché tutto si metta a posto
Dopo tante rivoluzioni e tante teste tagliate
a quest'ora al paradiso in terra ci saremmo arrivati da un pezzo.
ma l'età dell'oro è continuamente rinviata alle calende;
gli dèi hanno sempre sete, non ne hanno mai abbastanza.
Ed è la morte, la morte che sempre ricomincia,
moriamo per delle idee, d'accordo, ma di morte lenta,
d'accordo, ma di morte lenta.

2004/11/29 - 21:57




Language: Italian

La versione italiana di Beppe Chierici.



Dall'album "Suppliche e celebrazioni" (2008).
L'animazione è di Dario Faggella (http://www.faggella.it)
MORIR PER UN'IDEA

Morir per un’idea è un’eccellente idea,
poiché io l’ho ignorata, il linciaggio io rischiai
da parte di coloro, e sono una marea,
che hanno un’idea in testa e non la cambian mai.
Mi han reso edotto su ciò che rappresenta,
morir per un’idea, e allora io abiurai
ai miei trascorsi errori, ma in cuore mio pensai:
moriam per un’idea, ma di morte lenta,
sì, ma lentamente.

Io sono del parere che è meglio che si muoia
prendendo senza la via dell’aldilà.
Chi accelera poi rischia di tirar le cuoia
per un’idea passata ormai d’attualità.
Or se c’è una cosa che proprio disorienta
morendo per l’idea, è poi di constatare
che era superata e fu inutile crepare…
Moriam per un’idea, ma di morte lenta,
sì, ma lentamente.

E quei profeti che ci chiedon di morire
son quelli che più a lungo vivono quaggiù.
Morir per un’idea, me lo si lasci dire,
per loro nella vita è solo un soprappiù.
E fanno concorrenza in maniera fraudolenta
al buon Matusalemme in longevità,
per cui io ne concludo che si son detti già:
“Moriam per un’idea, ma di morte lenta,
sì, ma lentamente.”

Di idee reclamanti il supremo sacrifizio
le sette d’ogni tipo ne offrono a gogò.
Ma un interrogativo si pone a chi è novizio:
“Morir per un’idea, sì, ma quale sceglierò?”
E allor, poiché un’idea a un’altra si apparenta,
e forse già domani non è più d’attualità,
chi è saggio, alla fin fine, fra sé deciderà:
Moriam per un’idea, ma di morte lenta,
sì, ma lentamente.

Se fosse sufficiente una strage, un’ecatombe,
perché il mondo cambiasse in quest’umanità
dopo tanti massacri con ghigliottine e bombe
il paradiso in terra ci sarebbe già.
Ma l’età dell’oro ad arrivare stenta,
gli dèi sono assetati e affilano i rasoi
per bere nuovo sangue, e allora tutti noi
Moriam per un’idea, ma di morte lenta,
sì, ma lentamente.

O voi, falsi profeti, predicatori scaltri,
date l’esempio a noi: crepate prima voi!
E in pace infin lasciate vivere noialtri,
la vita è il solo lusso ormai concesso a noi.
La morte, brutta bestia, è già fin troppo attenta,
guidarle anche la falce è proprio un sovrappiù.
Di pene capitali non ne vogliamo più!
Moriam per un’idea, ma di morte lenta,
sì, ma lentamente.

Contributed by Riccardo Venturi - 2016/2/10 - 18:30




Language: Italian

Versione italiana di Mario Mascioli e Nanni Svampa
da "Brassens - tutte le canzoni tradotte".

mascsvamp
MORIRE PER DELLE IDEE

Morire per delle idee: l'idea è eccellente.
Io ho rischiato di morire per non averla avuta,
poiché tutti quelli che l'avevano, moltitudine schiacciante,
inneggiando alla morte mi sono saltati addosso.
Hanno saputo convincermi, e cosi la mia musa insolente
— abiurando i suoi errori — ha aderito alla loro fede,
con una piccola riserva tuttavia,
moriamo per delle idee, d'accordo, ma di morte lenta,
d'accordo, ma di morte lenta.

Visto che nessuno ci corre dietro,
andiamo verso l'altro mondo bighellonando,
giacché, forzando l'andatura, succede che si muore
per delle idee fuori corso il giorno dopo.
Ora, se c'è una cosa amara, desolante
rendendo l'anima a Dio, è proprio constatare
di aver sbagliato strada, di aver sbagliato idea:
moriamo per delle idee, d'accordo, ma di morte lenta,
d'accordo, ma di morte lenta.

Le bocche d'oro che predicano il martirio
il più delle volte, del resto, si attardano quaggiù.
Morire per delle idee, è il caso di dirlo,
è la loro ragione di vita, non se ne privano.
In quasi tutti i campi se ne vedono che superano
ben presto Matusalemme in longevità.
Ne deduco che debbano dirsi in privato:
«Moriamo per delle idee, d'accordo, ma di morte lenta,
d'accordo, ma di morte lenta.

Di idee che esigono il famoso sacrificio,
le sette di ogni specie ne offrono a bizzeffe,
e alle vittime novizie si pone ìl problema:
morire per delle idee è molto bello,ma quali?
E siccome mite sono simili fra di loro,
quando le vede arrivare con le loro grandi bandiere
il saggio, esitando, gira attorno alla tomba.
Moriamo per delle idee, d'accordo, ma di morte lenta,
d'accordo, ma di morte lenta.

Come se bastasse qualche ecatombe
perché infine tutto cambi, infine tutto si sistemi!
Dopo tante rivoluzioni e tante teste tagliate
a quest'ora al paradiso in terra ci saremmo arrivati da un pezzo.
Ma l'età dell'oro è continuamente rinviata alle calende;
gli dei hanno sempre sete, non ne hanno mai abbastanza,
ed è la morte, la morte che ricomincia sempre...
Moriamo per delle idee, d'accordo, ma di morte lenta,
d'accordo, ma di morte lenta.

O voi arruffapopoli, o voi ipocriti,
morite pure per primi, noi vi cediamo il passo.
Ma, di grazia, accidenti, lasciate vivere gli altri!
La vita è quasi il loro unico lusso quaggiù;
poiché alla fin fine la Morte è abbastanza attenta,
non ha bisogno che le si tenga la falce.
Mai più danze macabre attorno ai patiboli!
Moriamo per delle idee, d'accordo, ma di morte lenta,
d'accordo, ma di morte lenta.

2015/1/12 - 22:29




Language: Italian

Versione italiana di Giovanni Ferrara
(Mio tentativo di versione in italiano)
Voce e chitarra da 4 soldi
MORIR PER DELLE IDEE

Morir per delle idee è un'idea eccellente
non avendone alcuna ho rischiato di morir
poiché chi le aveva, moltitudine furente
m'è piombata addosso urlandomi 'a morte'.
Cosi' mi han convinto e la mia musa insolente
abiurando ogni errore aderisce alla fede
tuttavia conservando una riserva prudente :
Moriam per delle idee, vabbè, ma di morte lenta
vabbè, ma di morte lenta.

Valutando che non è pericoloso lo star qui
andiam all'altro mondo oziando, senza fretta
poiché, forzando il passo si rischia di morir
per delle idee che son già scadute l'indoman.
Ora, se c'è qualcosa d'amaro e desolante
è proprio constatar all'ultimo respiro
d'esser nell'errore, d'aver sbagliato idea
Moriam per delle idee, vabbè, ma di morte lenta
vabbè, ma di morte lenta.

Quei gran predicatori che invitan al martirio
loro, quasi sempre restan vivi a lungo
morir per delle idee, è il caso di dirlo
è una ragion di vita di cui non fanno a meno.
Predicatori d'ogni fede, li vediamo superar
anche Matusalemme in longevità,
son certo che anche loro pensan, come me:
Moriam per delle idee, vabbè, ma di morte lenta
vabbè, ma di morte lenta.

Quante idee reclamanti l'estremo sacrificio,
ci son sette d'ogni tipo e fedi in quantità.
Sorge una domanda nei poveri novizi :
"Morir per delle idee è bello, ma per quali ?"
A me sembrano proprio assomigliarsi tutte,
e quando le sentiamo proclamar la verità
chi è saggio sta alla larga consigliando, più che può:
"Moriam per delle idee, vabbè, ma di morte lenta
Vabbe', ma di morte lenta."

Se le tante ecatombi fossero bastate
a cambiare il mondo, a migliorare tutto
con tutti quei massacri che ci sono stati
il paradiso in terra dovrebbe esserci già.
Invece non si vede alcuna età dell'oro,
gli dèi han sempre sete, voglion altro sangue.
Così è ancora morte, ancora e sempre morte.
Moriam per delle idee, vabbè, ma di morte lenta,
vabbè, ma di morte lenta.

E voi, predicatori, e voi, sputa-sentenze,
morite voi per primi, noi vi cediam il passo.
E ancora vi diciamo: lasciateci la vita,
per tanti sulla terra è il solo, unico lusso.
Tanto più che la Signora sa già il fatto suo,
non le serve aiuto nell'usar la falce,
basta danze macabre attorno ai patiboli,
Moriam per delle idee, vabbè, ma di morte lenta
vabbè, ma di morte lenta.

Contributed by giovanni ferrara - 2012/10/11 - 16:37




Language: English

English version: To Die for your Ideas by Pierre de Gaillande (from Bad Reputation, 2010)
Versione inglese di Pierre de Gaillande



TO DIE FOR YOUR IDEAS

To die for your ideas, an excellent idea
One time I almost died for lack of having it
When all the teeming hordes who had it before me
Ran screaming to my door in a murderous fit
My muse eventually caved in to their request
Lamenting her mistakes, she rallied for their cause
With just a whisper of regret giving her pause
Let’s die for our ideas, but make it a slow death
OK, make it a slow, slow death

Seeing as we are free to linger in this life
Let’s take our own sweet time reaching the afterglow
For, if we hurry up, we might actually die
For an idea that’s out of fashion tomorrow
Yet, if there’s one thing sure to make you feel depressed
It is to realize upon your dying day
That you took the wrong path, that you made a mistake
Let’s die for our ideas, but make it a slow death
OK, make it a slow, slow death

The fundamentalists who cry the martyr’s cry
Are usually the ones who linger on this earth
To die for their ideals, for whatever it’s worth
Is their main obsession, it motivates their life
In almost every camp, every holy domain
These are the ones who will outlive Methuselem
Which leads me to conclude their favorite refrain’s
Let’s die for our ideas, but make it a slow death
OK, make it a slow, slow death

Ideas which demand the famous sacrifice
Are endlessly revived by sects of every stripe
And every new victim wonders before he dies
To die for an idea is lovely, but which type?
And since they’re all about the same in most respects
The wise man, when he sees their mighty banners wave
Will always hesitate, as he sidesteps the grave
Let’s die for our ideas, but make it a slow death
OK, make it a slow, slow death

If a few killing fields, a few communal graves
Were all it took to do the trick once and for all
With all the nights of terror, all the heads that fall
You’d think by now the whole world would be saved
Alas, the golden age is constantly delayed
The gods are thirsty yet, they’re never satisfied
So death and death resumes, and still more people die
Let’s die for our ideas, but make it a slow death
OK, make it a slow, slow death

Oh all you firebrands, all you fishers of men
Please be the first to die, we’ll get out of your way
But, for the love of god, let the rest of us live
Life is the last luxury left us anyway
The reaper is a crafty type and needs no help
No need to speed his work by sharpening his blade
So stop your dance of death, you’re only giving aid
Let’s die for our ideas, but make it a slow death
OK, make it a slow, slow death

2019/9/7 - 00:14




Language: English

Versione inglese / English Version
2000 Dr. Ted Neather

This translation aims to convey meaning and not attempt poetry or song.
From This page.
DIE FOR IDEAS

Die for ideas, that's a great idea.
Me, I nearly died because I didn't have any.
Because those who had the ideals, an overwhelming crowd,
Fell on me yelling "Slaughter".
They were able to convince me, and my cheeky Muse
Admitted she was wrong, and rallied to their cause.
Just maintaining a tiny suspicion of doubt.
Die for ideas, OK, but just make it a slow death,
OK, a slow death.

Judging that there's no danger in staying at home,
Let's meander on the road to the other world.
Because if you force the pace, you end up dying
For ideals which are out of date tomorrow.
Now if there's one thing that's really bitter and upsetting
When you offer up your soul to God, its realising
That you took the wrong turning, got hold of the wrong idea.
Die for ideas, OK, but just make it a slow death,
OK, a slow death.

The Saint Johns with mouths of gold who preach martyrdom
Usually manage to hang around on earth.
Dying for ideas, let's be clear about it,
That's their reason for living, so they're not going to lose it.
In all the different camps you can see people who take the place
Of Mathusalah when it comes to longevity.
I conclude from this that they must say to themselves, aside,
"Die for ideas, OK, but just make it a slow death,
OK, a slow death."

For ideas demanding the ultimate sacrifice,
Sects of every shade offer the sequel,
And the question arises in the minds of novice victims:
"Die for ideas, that's fine, but which ones?"
And as they all resemble each other,
When he sees them approaching under their big banners,
The wise man hesitates, turns around the tomb.
Die for ideas, OK, but just make it a slow death,
OK, a slow death.

Now, if it just needed a few hecatombs
For everything to change, everything fall into place,
After so many "great eves" when so many heads fall,
We would already have reached Paradise on earth.
But the golden age is constantly put off to the Kalends,
The gods are always thirsty, have never had enough,
And its death, death again and again.
Die for ideas, OK, but just make it a slow death,
OK, a slow death.

O all you firebreathers, o all you good apostles,
Go and die first, we stand back and let you through.
But please, I beg you, let the rest of us get on with living,
Life is just about our only luxury down here.
For after all, Death is sufficiently vigilant,
He doesn't need anyone to hold his scythe for him.
Let's have no more macabre dances around the scaffold.
Die for ideas, OK, but just make it a slow death,
OK, a slow death.

2005/1/22 - 17:02




Language: English

La versione inglese (della versione italiana di Fabrizio De André) di Dennis Criteser [2014]
Dal blog Fabrizio De André in English

"Morire per delle idee" is a translation/adaptation of Georges Brassens's "Mourir pour des idées" which was written in response to strong criticism for another of his songs "Les deux oncles," an anti-war song that was controversial because it treated two French brothers equally - one a British sympathizer and the other a collaborationist.

Canzoni, released in 1974, was a "filler" album, like Volume III, desired by De André's label. The only three previously unreleased songs here are covers of Dylan's "Desolation Row" and of two songs by Georges Brassens. Also included are two covers of Leonard Cohen songs.
DYING FOR SOME IDEAS

Dying for some ideas - the idea is fascinating.
I almost died without ever having had it,
because whoever had it, a crowd of people,
yelling “Long live death” it just fell on me.
They convinced me, and my insolent muse,
renouncing her mistakes, adhered to their faith,
telling me on the other hand in private
we are dying for some ideas, well okay, but a slow death;
well okay, but a slow death.

Taking advantage of not having a super delicate heart,
we’re going to the other world loafing around a bit,
because forcing the pace, it happens that one dies
for some ideas they no longer have the following day.
Now if there’s something bitter, distressing,
it is that of understanding in the final moment
that the right idea was a different one,
a different movement.
We’re dying for some ideas, well okay, but a slow death,
but a slow death.

The apostles on duty who appreciate the martyrdom
have been predicting it often for ninety years at least.
Dying for some ideas will be the occasion for saying it,
it's their purpose in life,
they don’t know how to do without it.
And under every flag we see them exceeding
good Methuselah in longevity.
On my behalf they tell themselves in complete privacy
we are dying for some ideas, well, okay, but a slow death;
well, okay, but a slow death.

To whoever goes then seeking a less spurious truth,
every type of sect offers original motives,
and the choice is awkward for the novice victims.
Dying for some ideas is very beautiful, but for which ones?
And the old man who brings already
the flowers for the tomb,
seeing them come behind the huge banner,
thinks, “Let’s hope sincerely that they’ll arrive late.”
We’re dying for some ideas, well okay, but a slow death;
well okay, but a slow death.

And you spitfires, you new saints,
be the first to kick the bucket,
we give way to you.
But please let the others live,
life is, roughly speaking, their only luxury.
Even more so that the carcass is already rather alert.
there's no need to hold the scythe,
it’s enough with the garrotes in the name of peace.
We are dying for some ideas, well okay, but a slow death; well okay, but a slow death.

Contributed by Riccardo Venturi - 2016/2/11 - 05:52




Language: Spanish

Versione spagnola da Brassens en español
MORIR POR LAS IDEAS

Morir por las ideas, la idea es excelente
yo he estado a punto de morir por no haberla tenido,
pues todos los que la tenían, multitud agobiante,
ahuyando a la muerte, me han caído encima.
Ellos han sabido convencerme y mi musa insolente,
abjurando de sus errores, se ha unido a su fe
con un poco de reserva en todo caso:
Muramos por las ideas, de acuerdo, pero de muerte lenta,
de acuerdo, pero de muerte lenta.

Juzgando que no hay peligro en la tardanza,
vayamos hacia el otro mundo ganduleando por el camino,
pues, si forzamos la marcha, sucede que se muere
por unas ideas que no tienen futuro el día de mañana.
Y si hay una cosa amarga, desoladora
al entregar el alma a Dios, es darse cuenta
que hemos equivocado el camino, que nos hemos equivocado de idea:
Muramos por las ideas, de acuerdo, pero de una muerte lenta
de acuerdo, pero de una muerte lenta.

Los charlatanes que predican el martirio
normalmente, por otra parte, se rezagan aquí abajo.
Morir por las ideas, todo hay que decirlo,
es su razón de vivir, y no se privan de ello.
En casi todas partes se ve que superan
fácilmente a Matusalén en la longevidad,
y yo concluyo que ellos deben decirse, bajito:
"Muramos por las ideas, de acuerdo, pero de muerte lenta
de acuerdo, pero de muerte lenta".

A las ideas que reclaman el cacareado sacrificio
las sectas de toda índole les ofrecen retahílas enteras
y la cuestión se plantea a la victimas novatas
morir por las ideas, esta bien, pero por cuál?
Y como todas se parecen entre sí
cuando las ve venir, con su gran bandera,
el sabio titubea y duda delante de la tumba.
Muramos por las ideas, de acuerdo, pero de muerte lenta
de acuerdo, pero de muerte lenta.

¡Y si aún bastasen algunas hecatombes
para que finalmente todo cambiase, finalmente todo se arreglase!
Después de tantas "grandes noches"(1), de tantas cabezas cortadas,
ya tendríamos el paraíso sobre la tierra.
Pero la edad de oro sin cesar se pospone,
los dioses tienen siempre sed, nunca tienen suficiente
y he aquí la muerte, la muerte que siempre vuelve a empezar...
Muramos por las ideas, de acuerdo, pero de muerte lenta
de acuerdo pero de muerte lenta.

Oh vosotros, los agitadores, oh vosotros los buenos apóstoles
morid, pues, los primeros, os cedemos el sitio.
Pero por favor, joder! dejad vivir a los demás!
La vida es casi el único lujo aquí abajo
pues, finalmente, la Muerte está siempre vigilante
y no es necesario ayudarle con la guadaña.
¡Basta de danzas macabras alrededor de los patíbulos!
Muramos por las ideas, de acuerdo, pero de muerte lenta,
de acuerdo pero de muerte lenta.


(1): Grands soirs: Revolución, movimiento social en el vocabulario de los anarquistas.

2005/1/22 - 17:37




Language: Spanish

Ulteriore versione spagnola da Los Textos Canallas:
MORIR POR LAS IDEAS

Morir por las ideas. La idea ex excelente
Para mí que he estado a punto de morir por no haberlas tenido.
Porque todos que las tenían, multitud abrumadora
Aullando a la muerte me han caído encima.
Han sabido convencerme y mi musa insolente
Abjurando de sus errores se adhiere a su fe
Con una pizca de recelo sin embargo
Muramos por las ideas, de acuerdo, pero de muerte lenta
De acuerdo, pero de muerte lenta.

Juzgando que no hay peligro en el retraso
Vayamos al otro mundo vagabundeando
Porque, forzando el paso, llega quien se muere
Por ideas olvidadas mañana.
Pues, si es una cosa amarga, triste,
Devolver el alma a Dios está bien constatar
Que se ha hecho un camino falso, que se equivocó de idea
Muramos por las ideas, de acuerdo, pero de muerte lenta
De acuerdo, pero de muerte lenta.

Los san juan boca de oro que predican el martirio
Casi siempre, por otra parte, se retrasan aquí abajo
Morir por las ideas, es caso decirlo
Es su razón de vivir, no se privan.
En casi todos los campamentos se ve que suplantarán
Pronto a Matusalén en la longevidad
Concluyo que deben decirse, en un aparte:
"Muramos por las ideas, de acuerdo, pero de muerte lenta
De acuerdo, pero de muerte lenta."

Ideas reclamando el famoso sacrificio
Las sectas de todo pelo ofrecen integrarse en pandilla
Y se plantea la pregunta a las víctimas novicias:
Morir por las ideas es muy bello, ¿pero cuáles?
Y como todas son parecidas entre ellas
Cuando se les ve venir, con una gran bandera
El sabio, vacilando, gira alrededor de la tumba
Muramos por las ideas, de acuerdo, pero de muerte lenta
De acuerdo, pero de muerte lenta.

Aún si bastasen algunas hecatombes
Para que al fin todo cambiara, que todo se arreglara
Desde que en tantas "grandes noches" caen tantas cabezas
Al paraíso sobre la tierra donde quedarán
Pero la edad de oro sin cesar se remite a las calendas
Los dioses sempre tienen sed, jamás tienen bastante
Y es la muerte, la muerte que siempre vuelve
Muramos por las ideas, de acuerdo, pero de muerte lenta
De acuerdo, pero de muerte lenta.

¡O vosotros!, los airados, ¡o! los buenos apóstoles
Morid pues los primeros, os cedemos el paso
Pero, por favor, voto a tal dejad vivir a los otros
La vida es un poco su único lujo aquí abajo.
Porque, en fin, la Camarada vigila suficiente
Ella no necesita más que su guadaña
No más danza macabra alrededor de los patíbulos,
Muramos por las ideas, de acuerdo, pero de muerte lenta
De acuerdo, pero de muerte lenta.

Contributed by Riccardo Venturi - 2007/1/8 - 22:14




Language: Portuguese

La versione portoghese (brasiliana) di Vinícius Mello



Ripresa dai sottotitoli del video YouTube sopra proposto, con trascrizione diretta. La variante del portoghese utilizzato è chiaramente brasiliana.
MORRER POR IDEIAS

Morrer por ideias, a idea è excelente,
Eu quase morri por não tê-la tido eu mesmo.
Pois todos que a tiveram, multidão esmagadora,
Gritando à morte caíram por cima de mim.
Eles souberam me convencer e minha musa insolente
Abjurando seus erros, aliou-se à sua causa,
Embora com uma pequena ressalva:
Morramos por ideias, de acordo, mas de morte lenta,
De acordo, mas de morte lenta.

Julgando que não haja perigo na demora,
Vamos ao outro mundo flanando pelo caminho,
Pois, se forçarmos a marcha, sucede que se morre
Por ideias que não têm futuro amanhã.
Ora, se há uma coisa amarga, desoladora,
Ao entregar a alma a Deus, é constatar
Que erramos o caminho, que nos enganamos de ideia,
Morramos por ideias, de acordo, mas de morte lenta,
De acordo, mas de morte lenta.

Os santarrões que pregam o martírio dos outros
Mais frequentemente, demoram aqui em baixo.
Morrer por ideias, é necessário dizer,
È sua razão de viver, disso não se privam.
Em quase toda parte, se vê que superam
Facilmente Matusalem em longevidade,
Disso concluo que eles devem dizer a si mesmo, cochichando:
“Morramos por ideias, de acordo, mas de morte lenta,
De acordo, mas de morte lenta.”

Para ideias que reclamam o famoso sacrifício
Seitas de todos os tipos oferem resultados,
E uma questão se coloca às vítimas novatas:
Morrer por ideias, está certo, mas por quais?
E como todas elas se parecem entre si,
Quando eles as vê chegar, cada uma com sua grande bandeira,
O sábio, hesitando, vira-se no túmulo,
Morramos por ideias, de acordo, mas de morte lenta,
De acordo, mas de morte lenta.

E se bastassem algumas hecatombes
Para que enfim tudo mudasse, tudo já teria-se acertado!
Depois de tantas “grandes noites”, de tantas cabeças rolando,
Já estaríamos no paraíso sobre a terra.
Mas a era do ouro se deixa sem cessar para as calendas,
Os deuses têm sempre sede, nunca têm o bastante,
Morramos por ideias, de acordo, mas de morte lenta,
De acordo, mas de morte lenta.

Ó agitadores, ó bons apóstolos,
Morram primeiro, portanto, nós lhe cedamos a passagem.
Mas, por favor, imploro, deixem os outros viver!
A vida é quase o único luxo aqui em baixo.
Pois, finalmente, a Morte está sempre vigilante,
Ela não precisa ajuda com a foice,
Basta de danças macabras em torno de patíbulos!
Morramos por ideias, de acordo, mas de morte lenta,
De acordo, mas de morte lenta.

Contributed by Riccardo Venturi - 2016/2/10 - 20:41




Language: Catalan

Versione catalana di Miquel Pujadó dal suo disco “El temps no té cap importància (Una visita a ‎Georges Brassens)” del 2003‎
Testo trovato su Cancioneros.com

El temps no té cap importància (Una visita a ‎Georges Brassens)
MORIR PER UNA IDEA

Morir per una idea, la idea és excel•lent.
Per no haver-la tingut, sóc gairebé un difunt,
ja que els qui la tenien -un fotimer de gent-
llançant udols de llop em van saltar al damunt.
I em van saber convèncer, i van clavar una empenta
a la musa insolent que viu en el meu pis,
fent-li abjurar l’error, però amb un lleu matís:
morim per una idea, d’acord, p’rò de mort lenta.
D’acord, p’rò de mort lenta.

Si el fet és que ningú no perd res amb l’espera,
més val no tenir pressa per ‘nar a jeure al taüt.
La idea per la qual mor qui corre i s’esvera,
si avui té algun valor, demà ja l’ha perdut.
I és que si hi ha una cosa amarga, que hom lamenta,
és retre a Déu l’esp’rit, i adonar-te en morir
que t’has equivocat d’idea i de camí.
Morim per una idea, d’acord, p’rò de mort lenta.
D’acord, p’rò de mort lenta.

Tots els xerraires que prediquen el martiri
s’hi troben tan bé, aquí, que els sap greu de marxar.
Morir per una idea els duu fins al deliri,
sols viuen per a això, no se’n saben privar.
Aquí i arreu, sovint n’hi ha algun que fins rebenta
els rècords que a la Bíblia han homologat els vells.
D’això en podem concloure que es deuen dir entre ells:
‎“Morim per una idea, d’acord, p’rò de mort lenta.
D’acord, p’rò de mort lenta.”

D’idees que reclamin el suprem sacrifici,
no importa quina secta en té tot un gavadal.
I aquest és el dilema de qualsevol novici:
‎“Morim, d’acord. P’rò quina idea bé s’ho val?”
Com totes semblen filles d’una única placenta,
quan les veu arribar amb els seus estendards,
el savi, tot dubtant, raneja cent forats.
Morim per una idea, d’acord, p’rò de mort lenta.
D’acord, p’rò de mort lenta.

I encara, si bastés amb unes hecatombes
perquè tot canviés i tothom fos feliç...
Com que a cada segon neixen milers de tombes,
aquest món a hores d’ara ja fóra un Paradís.
P’rò l’Edat d’Or s’ajorna, encara no és calenta.
Els déus assedegats mai semblen tenir prou,
i el vencedor és la Mort, que sempre surt de l’ou.
Morim per una idea, d’acord, p’rò de mort lenta.
D’acord, p’rò de mort lenta.

Vosaltres, calafocs, apòstols de la gesta,
si tant voleu morir, podeu passar els primers.
Però si us plau, recony, deixeu viure la resta:
la vida és l’únic luxe que troben pels carrers.
I és que la Mort vigila, sempre sagaç i atenta,
i mai no ha demanat que li aguantin la falç.
Prou de dansa macabra entorn dels cadafals!
Morim per una idea, d’acord, p’rò de mort lenta.
D’acord, p’rò de mort lenta.‎

Contributed by Bernart - 2013/5/15 - 13:59




Language: Aragonese

Versione in aragonese ribagorzano di Guineu di La Franja
Ripresa dal suo blog
MORIR PER L'IDEYAL

Morir per l'ideyal, la ideya é sobrebuena;
qué sofoco, mozet, per no aber-la teniu!
Els que en ixo han estau, infinita cadena,
gritant "Dica morir!" enzima m'han cayiu.
Tanto me ban gritar, que, fent del pasau cuenta,
fico els miyos bersez a chornal d'ixa fe.
Con una salbedat; si no, isto no puet ser:
Morim per l'ideyal? Puestar, si é muerte lenta
puestar, si é muerte lenta.

Pensant que no ñai pas periglo en qui s'espera,
im enta el més allá paseyant pe'l camín;
pos, si el trango forzam, puestar que uno se muera
per ideyotas que se morirán maitín.
Morir tristura da, pero lego s'abienta
si cuan plegam a Dios podem berificar
que en las ideyas, co, mos bam entibocar.
Morim per l'ideyal? Puestar, si é muerta lenta;
puestar, si é muerte lenta.

Crisóstomos bierez que a'l martirio mos lleban,
pero éls continan prou con bida per astí.
Morir per l'ideyal, si beluns no el sabeban,
é la suya ragón ta eternament bibir.
Ixos suplantarán, si siguen ixa espienta,
lluego a Matusalén en la lonchebidat.
Ta yo que se dirán, si están en soledat:
"Morim per l'ideyal? Puestar, si é muerta lenta
puestar, si é muerte lenta."

Sectas ñai per astí que mos reclaman fuerte
ta que enta el paredón per ideyas baigam.
Y salle la custión ta els que im dica la muerte.
Morir per l'ideyal? Sí, ben; de cuál ablam?
Y como iguals son toz, u fan traza parienta,
cuan els beye benir con banderoz ben pinchos,
dudant, l'espabilau, chira alredol d'els ninchos:
"Morim per l'ideyal? Puestar, si é muerta lenta;
puestar, si é muerte lenta."

Si calguese només que ñabese barucas
ta que cambiase el mon, ta tenir-lo apañau;
dimpués d'ixos "Luitem!" que fan cayer pelucas,
a un mon como un Edén ie abríam ya plegau.
Pero, bienga atrasar l'inte en que tot s'asienta,
els dioses tienen set de muerto renobau
y astí está el mal, el mal, siempre recomenzau.
"Morim per l'ideyal? Puestar, si é muerta lenta
puestar, si é muerte lenta."

Toz els trafucadors, busatros chent charraire,
ya tos podez morir con prisa si querez;
pero a la buena chent no mos incordiez guaire:
alto u baixo, bibir mos cuaca a toz, chiquez.
La muller de la falz no pasa ni una chenta
sin comer-se a beluns, no le cal aduyar.
Danzes de muerte, prou!, solez querem danzar.
"Morim per l'ideyal? Puestar, si é muerta lenta
puestar, si é muerte lenta."

Contributed by Alessandro - 2006/2/7 - 15:43




Language: Sardinian (Campidanese)

Versione sarda campidanese di Stèvini Cherchi

Poiché non avevo il testo originale di Brassens (l'ho trovato dopo!) è la traduzione in sardo campidanese della versione italiana di Fabrizio De Andrè
stevinicherchi.wordpress.com
A SI-NCI MORRI PO IDEAS

Po ideas a si-nci morri, s'idea est amainadora
giai giai mi-nci moremu chena 'e m'essi mai benia
ca unu sciacu mannu de genti chi creiat
tzerriendi “bivat sa morti” mi-nci est calada asuba.
E m'iant giai cumbintu e su cantu miu tirriosu
is faddinas amitendi arriciat sa fedi insoru
ma m'iant nau etotu, a scusi e a sa cuada
po ideas si-nci moreus, ca giai, ma abellu abellu
ca giai, ma abellu abellu.

Giai chi nosu no seus de coru tropu moddi
andaus a s'atru mundu giai giai bagamundendi
ca andendi tropu a lestru, capassu de si morri
po ideas chi pusti-cras spaciadas giai si funt.
Ca no nci est cosa trista, prus lègia e marigosa
de lompi sceti agoa a cumprendi in puntu 'e morti
ca un'atra idea fut giusta, un'atru movimentu
po ideas si-nci moreus, ca giai, ma abellu abellu
ma abellu abellu.

Apòstulus noeddus chi bolint su martùriu,
giai funt norant'annus, no acabat su sermoni.
Po ideas a si-nci morri, lassai chi si-ddu neri
ca bivint po cussu, no sciint a atru pensai.
E asuta 'e ònnia bandera finas Matusalemi
in vida longa meda funt propassendi
deu creu ca candu funt a solus funt nendi
po ideas si-nci moreus, ca giai, ma abellu abellu
ca giai, ma abellu abellu.

Po chini agoa est circhendi prus bera beridadi
oferit dònnia crèsia tzimias originalis
su pòburu noeddu no podit sceberai
po ideas a si-nci morri est bellu ma po calis.
Su bèciu chi est portendi is froris in sa tumba
biendi-ddas benendi agoa de su stendardu
si fait “chi a lompi trigant at a essi cosa bona”
po ideas si-nci moreus, ca giai, ma abellu abellu
ca giai, ma abellu abellu.

E 'osatrus spara-guetus, e 'osatrus grandus santus
chi 'oleis scuartarai, benibenius siais
perou po caridadi is atrus lassai bivi
giai chi francu sa vida no tenint àtera cosa
e in prus chi sa carrònnia est giai bastanti abilla
no tenit abisòngiu de ddi portai sa farci
aillargu su buginu in nòmini 'e sa paxi
po ideas si-nci moreus, ca giai, ma abellu abellu
ma abellu abellu.

Contributed by Stèvini Cherchi - 2011/10/1 - 19:59




Language: Swedish

La versione svedese di Ola Henricsson e Örjan Hjorth.
Svensk version av Ola Henricsson och Örjan Hjorth.

Att dö för idéer è la versione in lingua svedese (il titolo è l'esatta resa in svedese di quello originale) interpretata da Ola Henricsson e Örjan Hjorth (ma la traduzione è del solo Ola Henricsson). Li vediamo qui interpretarla in uno spettacolo a bordo della nave S/S Marieholm, ormeggiata a Göteborg, il 6 marzo 2015. Il testo non è purtroppo reperibile in rete; ci occuperemo appena possibile di trascriverlo all'ascolto. [RV]

Contributed by Riccardo Venturi - 2016/2/11 - 04:50




Language: Russian

Versione russa di Aleksandr Avanesov (Александр Аванесов), dal sito Brassens.ru.
Песни Жоржа Брассенса исполняет Александр Аванесов.

УМЕРЕТЬ ЗА ИДЕЮ
[СМЕРТЬ ЗА ИДЕЮ]

Пасть за идею? Что ж,идея неплохая
Я сам едва не пал под натиском людей,
Что с криками "Ура!",плакатами махая,
Шли плотною толпой на смерть ради идей
Пристроившись в хвосте, как будто на аркане,
Поплелся вслед и я, тихонько подхватив,
Их песню, но уже на собственный мотив:
Умрем ради идей! Я - за! Двумя руками!
Умрем! Но стариками!

Пусть кажутся порой намеренья благими,
Не следует хватать идеи на лету,
А то, неровен час, отдашь концы во имя
Той, что уже назавтра будет не в ходу.
Приятно пасть в бою с идейными врагами,
Но горько в смертный час понять, что прогадал,
Что в спешке не за ту идею жизнь отдал...
Умрём ради идей! Я - за! Двумя руками!
Умрем! Но стариками!

Речистые вожди на нашей с вами тризне
Твердят на все лады, что ради их идей
Не жалко, черт возьми, и миллиона жизней
Но сами не спешат расстаться со своей
Туда, где льется кровь, их не загнать пинками.
За делом рук своих, следя из-за кулис,
Похоже, все они когда-то поклялись:
"Умрём ради идей! Мы - за! Двумя руками!
Умрём! Но стариками!"

Затмили небосвод знамёна сект и фракций,
Девизов пруд пруди и лозунгов не счесть,
И мучает вопрос безусых новобранцев:
Какую из идей для смерти предпочесть?
И выбрав наугад, за новыми богами
Бегут они гурьбой на новой бойни шум
Но мудрый не спешит в могилу наобум:
Умрём ради идей! Я - за! Двумя руками!
Умрём! Но стариками

Когда бы рай земной, обещанный не раз нам,
И вправду мы могли построить на крови,
Давно бы цвел наш мир оазисом прекрасным
И вместо воронья нам пели б соловьи.
Но снова на "потом", как повелось веками,
Отложен век златой, и боги жаждут вновь
Вновь смерть рождает смерть и снова льется кровь
Умрем ради идей! Я - за! Двумя руками!
Умрем! Но стариками

Зовущие на смерть, умрите! Это просто ж!
Но ради всех святых, не трогайте других
Для многих эта жизнь - единственная роскошь,
Отмерен путь земной - отсрочек никаких.
Костлявая точна без ваших понуканий
Будь проклята пора безвременных кончин
Под возгласы "Ура!", под скрежет гильотин...
Умрем ради идей! Я - за! Двумя руками!
Умрем! Но стариками.

Contributed by Riccardo Venturi - 2004/11/21 - 21:35




Language: Russian

Ulteriore versione russa di Jaroslav Starcev.

Georges Brassens è amatissimo in Russia e in tutti i paesi di lingua russa. Un'altra versione, di Jaroslav Starcev:
ПАСТЬ ЗА ИДЕЮ

Пасть за идею - что ж, идея превосходна,
Но я едва не пал, когда не думал так.
Поскольку те, кто знал, как это благородно,
Грозили смертью мне, предприняв ряд атак.
И, с этим аргументом согласившись все же,
Моя шальная муза с ними стала в ряд,
Но припевает тихо, вечно невпопад:
"Пасть за идею - я лишь "за"! Но лучше позже,
Я - "за"! Но лучше позже."

Решив, что не грозит отечеству опасность,
В дорогу на тот свет не станем мы спешить.
Ведь торопясь, увы, ума теряем ясность,
Пав за идеи, что не будут завтра жить.
Но вряд ли есть судьба печальнее и горше,
Чем перед смертью в полной мере осознать:
Не ради той идеи стоит умирать!
Пасть за идею - я лишь "за"! Но лучше позже,
Я - "за"! Но лучше позже.

Ораторы, вожди, на подвиг призывая,
Как правило, увы, погибнуть не спешат.
"Пасть за идею" - вот их истина благая:
Их жизней в этом смысл, а жить они хотят.
В любой из штаб-квартир немало их, похоже,
Чье долголетье просто удивляет всех
Я знаю, они шепчут про себя сквозь смех:
"Пасть за идею - я лишь "за"! Но лучше позже,
Я - "за"! Но лучше позже."

Идей ценою в жизнь вокруг совсем немало,
Их оптом или врозь вам могут предлагать.
Не раз пред новичком проблема возникала:
Как выбрать так, чтоб не зазорно было пасть?
Но, раз они все друг на друга так похожи
Мудрец ничуть к могиле не спешит, когда
Идут толпой под флагом храбрецы туда:
"Пасть за идею - я лишь "за"! Но лучше позже,
Я - "за"! Но лучше позже."

Когда б, благодаря побоищам и войнам,
Мир изменился весь и стал прекрасным вдруг,
Героев череда, теперь уже покойных,
Нам рай земной давно бы создала вокруг.
Но, даже если головы другие сложат,
Как горизонт, век золотой опять вдали,
А смерть опять, опять владычица земли.
Пасть за идею - я лишь "за"! Но лучше позже,
Я - "за"! Но лучше позже.

Святые бунтари, миссионеры славы,
Хотите пасть в бою - мы не мешаем вам.
Но, черт меня возьми, другим оставьте право
Жить просто чтобы жить, как каждый хочет сам.
Поскольку Смерть не дура, и справляться может
Без этих ваших столь навязчивых услуг,
Довольно говорить, что эшафот нам друг!
Пасть за идею - я лишь "за"! Но лучше позже,
Я - "за"! Но лучше позже.

Contributed by Riccardo Venturi - 2004/11/21 - 21:45




Language: Arabic

La versione araba tratta da Lyricstranslate.

Attribuita a NTBAHA [sic] e datata 2/11/2014. Appare come una versione letterale dell'originale francese.
ان نموت من اجل افكار

أن نموت لأفكار,
تبدو فكرة جميلة
كدت أن أموت
دون هذه الفكرة
لأن كل هؤلاء الذين كانت عندهم هذه الفكرة،وهم متعدد ون
جاءو عندي صائحين انهم سيقتلونني
هكذا أقنعوني
و تلك التي تلهمني الشعر،تلك الوقحة، ارتدت عن أخطائها
و اعتنقت إيمانهم
و لكن بشرط صغير:
لنمت من أجل أفكار
موافقة
ولكن موتاً بطيئاً
موافقة
ولكن موتاً بطيئاً

بما أنه ليس هناك خطر
لنذهب للآخرة متجولين ببطء
فإذ أسرعنا، قد نموت من أجل أفكار لن يجري بها العمل غداً
و هذا شيء مرّ و محزن
أن نلاحظ، قبيل أن تزهق روحنا، انّنا أخذنا طريقاً مخطئاً، فكرةً مخطئة
لنمت من أجل أفكار
موافق
ولكن موتاً بطيئاً
موافق
ولكن موتاً بطيئاً

أولئك "الصالحون" الذين يدعون إلى الموت جهاداً، هم الذين غالباً ما يعيشون حياة طويلة في هذه الدنيا
و صح القول التالي : هدف حياتهم هو أن نموت لأفكارهم
فلا يبرحون أن يدعونا لهذا
اراهم في كل مكان، في كل جانب، عمر بعض منهم يفوت عمر نوح
أفهم من هذا أنهم يناجون أنفسهم قائلين
لنمت من أجل أفكار
موافقون
ولكن موتاً بطيئاً
موافقون
ولكن موتاً بطيئاً

بما أن الأفكار تتطلب أن نضحي لها،
فالطوائف المتنوعة تقترح عدة أساليب للتضحية
و الضحية الجديدة تتسائل:
هذا جميل أن أموت لأجل الأفكار، و لكن، لأي أفكار؟
وبما أن كل الأفكار تتشابه فيما بينها، فالحكيم يتردد طائفاً حول القبر عندما يرى الأفكار قادمة بعلمها الكبير
لنمت من أجل أفكار
موافق
ولكن موتاً بطيئاً
موافق
ولكن موتاً بطيئاً

لو كانت بعض المجزرات تكفي لكي يتغير الحال و يتحسن
لوجدنا أنفسنا في جنة أرضية بعد كل هذه الثورات و الرؤوس المذبوحة
ولكن العصر الذهبي دائماً مؤجل إلى أجل غير محدد ، الآلهة دائماً عطشانون
و هكذا الموت، الموت في كل لحظة
لنمت من أجل أفكار
موافق
ولكن موتاً بطيئاً
موافق
ولكن موتاً بطيئاً

يا أيها "الصالحون" و "الصحابة"،
أنتم الذين تبحثون عن إشعال الصراع بين الناس
تفضلوا لتموتو أنتم الأولين
نترك لكم دورنا
ولكن من فضلكم،
اتركو الآخرين و حياتهم
فالحياة رفاهيتهم الوحيدة في هذه الدنيا
والموت لا تحتاج أن نقبض لها المنجل
كفى من الرقص حول المقاتل
لنمت من أجل أفكار
موافق
ولكن موتاً بطيئاً
موافق
ولكن موتاً بطيئاً

Contributed by Riccardo Venturi - 2016/2/11 - 05:45




Language: Korean

Versione coreana
da My.netian.com.

La pagina coreana dalla quale proveniva questa traduzione non esiste più da anni; il link è quindi rotto. La traduzione, oltre che dal nostro sito, sembra essere quindi "tramandata" solo da Lyricstranslate. Dalla traduzione sembra apparire anche la data di composizione della canzone: l'11 luglio 1972. [RV]
이념을 위해 죽는 것 (11집-07,1972)

이념을 위해 죽는 것, 생각은 대단한 거지.
난, 난 그걸 가져본 적 없어 죽음 면했네.
그걸 가졌던 사람들은, 짓누르는 듯한 무리들은
모두 죽음을 울부짖으며 내 위로 쓰러졌네.
그래 그들은 날 설득했고, 내 무례했던 뮤즈는
제 과오를 버리고 그들 믿음에 가담했네.
그렇지만 조그만 단서를 하나 달고:
이념을 위해 죽자, 좋아, 하지만 서서히,
좋아, 하지만 서서히.

머무적거리는 게 안전하다고 생각하며,
또 가는 길에 빈둥거리며, 저 세상으로 가자.
너무 속력을 내다보면, 이튿날엔 안 통하는
이념을 위해 죽게 되는 경우가 있거든.
그래 쓰라린, 가슴 아픈 일이 있다면,
신에게 혼을 되돌려준 뒤라도 길을 잘못 들었다고,
잘못된 이념에 빠졌다고 인정하는 게 좋아.
이념을 위해 죽자, 좋아, 하지만 서서히,
좋아, 하지만 서서히.

순교를 설파하는, 황금 빛 입*의 '성스러운 사람들'은
더구나 대개는 이곳 낮은 데에서 꾸물거리지.
이념을 위해 죽는 것-다시 한번 말해 두는데-
그건 그들 삶의 이유야. 그들은 그걸 포기하지 않지.
그래 거의 모든 종파에서 곧 므두셀라보다
더 오래 살게 될 사람을 우리는 보게 되지.
난 그들이 나직이 다음처럼 말해야 한다고 결론짓지:
"이념을 위해 죽자, 좋아, 하지만 서서히,
좋아, 하지만 서서히."

유명한 희생을 요구하는 이념을,
온갖 종류의 종파들은 줄줄이 내놓지.
그럼 풋내기 희생자는 묻게 되지:
이념을 위해 죽는 건 정말 좋은 일인데, 어떤 이념?
그리고 모두들 서로 비슷해서,
그들이 큰 깃발을 들고 오는 걸 보면,
분별 있는 사람은 멈칫하며, 무덤을 돌아갈 거야.
이념을 위해 죽자, 좋아, 하지만 서서히,
좋아, 하지만 서서히.

황소 백 마리의 산 제물로 몇 번 충분하여,
결국 모든 게 바뀌고, 모든 게 정돈된다면야!
그 많은 <위대한 전야>에, 그 많은 머리가 땅에 떨어졌다면,
우린 벌써 지상 낙원에 살고 있어야 하는데.
하지만 황금 시대는 끊임없이 무기한 미뤄지고,
신들은 늘 목 말라 하고, 물릴 줄 모른다네.
그리고 늘 다시 시작하는 건 죽음이야,..
이념을 위해 죽자, 좋아, 하지만 서서히,
좋아, 하지만 서서히.

선동자들이여, 잘난 전도자들이여,
그대들 먼저 가오, 우리가 그대들에게 양보하리라.
하지만, 부디 딴 사람들은 살게 내버려 두오!
목숨은 이들이 이 땅에서 가진 하나뿐인 사치라오.
나중에 저승사자가 몸소 알아서 신경 쓸 테니
사람들이 일부러 낫을 쥘 필요 없는 것이오.
단두대 주변의 죽음의 춤이 더 이상 없길!
이념을 위해 죽자, 좋아, 하지만 서서히,
좋아, 하지만 서서히.


* 황금 빛 입 = 황금 입의 성스러운 쟝 ,Saint Johnnes Chrysotomos, 그리스 정교, 콘스탄티노플의 대주교(334/54-407), 설교가 뛰어나 황금 입이란 별명이 붙음. 불관용(처녀성유지, 재혼금지,syneisaktentum의 불인 등)으로 유명함.

2005/4/16 - 14:50




Language: Polish

Versione polacca di Jacek Musiatowicz, da
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ŚMIERĆ ZA IDEE

Dla idei ponieść śmierć - któż zna ideę większą?
Ja wszak wciąż żyję, bo na próżno szukam ich.
Gdy nawet znajdę coś, to inni się tak śpieszą,
Że na śmiertelny skok nie starcza mi już sił.
Czasami myślę, że być może to i racja,
Tak ogniem wiary płonąć, by podpalić stos.
A jednak zanim spłonę, muszę dodać coś:

Ponieśmy za idee śmierć, ale nie zaraz.
Śmierć - tak, ale nie zaraz.

Doradza przodków chór, by śpieszyć się powoli
I wciąż do przodu prąc, odpocząć parę chwil.
Bo jaki zysk jest w tym, że się wyciągnie nogi,
Jeżeli jutro już nie będzie dokąd iść.
Opóźniać każą zaś ten marsz taktyki prawa,
Wykazujące, że nim Bogu duszę dasz,
To najpierw stań i swą ideę dobrze sprawdź.

Niejeden święty mąż, martyrologię głosząc,
Sam długo zwleka, nim na szafot wdrapie się.
Bo dobrze taki wie, że lepiej jeszcze pożyć,
Z daleka patrząc w ten swój świątobliwy cel.
Dlatego zanim się wypełnia ich ofiara,
Nierzadko egzekucji dokonuje czas,
Lecz widać oni teł wmawiają sobie tak:

Idea, jasna rzecz, wymaga poświęcenia,
Wyraźnie mówią to statuty wszystkich sekt.
Jednego chciałbym wszak od ofiar wyjaśnienia:
Jak wśród natłoku słów odnaleźć słuszną treść?
Sztandarów łopot to już dla mnie tylko hałas,
Więc prędko biegnę, gdy z oddali słyszę głos,
To mędrzec widząc grób, czym prędzej skręcił w bok.

Na próżno płynie krew i próżne hekatomby,
A złoty cielec próżno przechodzi z rąk do rąk.
Bo jeśliby tu mogły zaradzić ścięte głowy,
To by na ziemi raj był już niejeden rok.
Lecz Bóg nie syty wciąż i ciągle chce nas karać,
Podsyca marzeń żar, na szańce każe iść,
By śmierć spragniona krwi, krew naszą mogła pić.

Mesjasze ofiar złych, apostołowie śmierci,
Możecie pierwsi iść - błogosławimy wam
Lecz nam nie każcie tej ofiary z wami dzielić,
Niech najpierw każdy z was spróbuje tego sam.
Nareszcie ten rozpędzić można dance macabre,
Kostucha wreszcie chce wyznaczać sama los
I byle komu swych nie daje ostrzyć kos

Ponieśmy za idee śmierć, ale nie zaraz,
Śmierć tak - ale nie zaraz.
Ale nie zaraz.

Contributed by Riccardo Venturi - 2005/9/1 - 03:49




Language: Polish

Versione polacca cantata nel video da Zespół Reprezentacyjny si avvala di testi tradotti da Anira Trusiewicz e Filip Łobodziński, come riporta il sito ufficiale del gruppo http://www.zr.art.pl/

Conserverei comunque la precedente versione in polacco, visto che i due testi si differenziano abbastanza, cioé il testo che viene proposto da me oggi, pare una riscrittura volta al miglioramento il testo fornito nel lontano 2005 da Rick. Vorrei solamente precisare che Jacek Musiatowicz non é il traduttore della canzone di Brassens. È solamente uno che ha fatto la raccolta personale delle canzoni che gli piacciono. È da notare che la versione polacca sia fatta all'arte, essendo una traduzione piuttosto fedele, comprendente tutte le sei strofe dell'originale, e come si può ascoltare su YT, fedele alla ritmica e alle rime. Anche l'arrangiamento, che nell'introduzione richiama il vecchio evergreen dei Led Zeppelin: "Stairway To Heaven", per svilluparsi in maniera sincopata, tipica del jazz, aggiunge al pezzo uno spirito che risente un po' della beffa goliardica, dando un respiro e rinnovata forza alla cover.
Ma che cacchio sto scrivendo. Doveva essere un semplice contributo a mo' dell'aggiornamento, e sono inciampato in una specie di recensione musicale. Ma chi me lo fa fa'?
Saluton general
ŚMIERĆ ZA IDEE

Dla idei ponieść śmierć – któż zna ideę lepszą?
Ja jednak żyję, bo na próżno szukam ich.
Gdy nawet znajdę coś, to inni się tak śpieszą,
że na śmiertelny skok nie starcza mi już sił.
Czasami myślę, że w tym cały jest ambaras,
tak ogniem wiary płonąć, by podpalić stos,
a jednak zanim spłonę, muszę dodać coś:
ponieśmy za idee śmierć, ale nie zaraz,
śmierć tak, ale nie zaraz.

Doradza przodków chór, by śpieszyć się powoli,
na chwilę przerwać marsz, odpocząć choćby dziś,
bo jaki zysk jest w tym, że się wyciągnie nogi,
jeżeli jutro już nie będzie dokąd iść?
Opóźniać każą zaś ten marsz taktyki prawa,
mówiące, że nim Bogu duszę zechcesz dać,
to najpierw stań i swą ideę dobrze sprawdź.
Ponieśmy za idee śmierć, ale nie zaraz,
śmierć tak, ale nie zaraz.

Niejeden święty mąż, męczeństwo głosząc dzielnie,
sam długo zwleka, nim na szafot wdrapie się,
bo dobrze wie, że tam jest raczej nieprzyjemnie,
z daleka lepiej patrzeć w świątobliwy cel.
Dlatego zanim się dopełni ta ofiara,
nierzadko egzekucji dokonuje czas,
widocznie święty mąż powtarza też nie raz:
ponieśmy za idee śmierć, ale nie zaraz,
śmierć tak, ale nie zaraz.

Idea, jasna rzecz, wymaga poświęcenia,
wyraźnie mówią to statuty wszelkich sekt.
Jednego chciałbym wszak od ofiar wyjaśnienia:
jak w tym zalewie słów rozpoznawały sens?
Sztandarów łopot to już dla mnie zwykły hałas,
a stosów blask ciemniejszy niż piekielny mrok.
Kto mądry, widząc grób, czym prędzej skręca w bok.
Ponieśmy za idee śmierć, ale nie zaraz,
śmierć tak, ale nie zaraz.

Na próżno płynie krew i próżne hekatomby,
Mamona niech nie żąda od nas ofiar złych,
niech już nie grają nam martyrologii trąby,
na ziemi raju nie zapewnią ścięte łby.
Lecz Bóg nie zważa na to, ciągle chce nas karać,
podsyca marzeń żar, na szańce każe iść,
by śmierć spragniona krwi, krew naszą mogła pić.
Ponieśmy za idee śmierć, ale nie zaraz,
śmierć tak, ale nie zaraz.

Mesjasze ofiar i apostołowie śmierci,
możecie pierwsi iść, błogosławimy wam!
Ruszajcie naprzód tam, gdzie święty płomień świeci,
niech najpierw każdy z was spróbuje tego sam.
My o przedwczesny zgon nie chcemy się już starać,
kostucha pragnie już wyznaczać sama los
i byle komu swych nie daje ostrzyć kos.
Ponieśmy za idee śmierć, ale nie zaraz,
śmierć tak, ale nie zaraz.
Ale nie zaraz.

Contributed by Krzysiek Wrona - 2014/11/5 - 22:58


Attenzione!
De André non ha capito (oppure mal traduce per varie ragioni) i primi versi, parecchio importanti per comprendere lo spunto da cui parte la canzone, il motivo poetico:

Morire per delle idee, l'idea è affascinante
per poco io morivo senza averla mai avuta,

ma la versione originale dice che "per poco io morivo di non averla avuta (compl. di causa)". Cioè PERCHÈ non l'ho avuta, a causa del fatto che Brassens non abbia mai propugnato di morire per delle idee, qualsiasi esse fossero. È proprio questo che gli rinfaccia la "multitude accablante" (la povera folla ideologizzata), la quale invece quell'idea ce l'ha, essendogli stata inculcata dai "buoni apostoli":

perchè chi ce l'aveva, una folla di gente,
gridando "viva la morte" proprio addosso mi è caduta.

anche qui: non "viva la morte", ma "a morte!", a morte Brassens che è contro il morire per delle idee!
Che c'entra "viva la morte", Fabrizio?!

Gli si rinfacciava infatti, come giustamente ricordato nell'articolo, la canzone dei due zii: uno filoinglese, l'altro filotedesco; i quali però, voleva ricordare Brassens, al di là di una insopportabile propaganda incrociata, rimanevano comunque membri della stessa famiglia (canzone particolarmente cara; avevo in casa due prozii esattamente così: l'uno comunista e l'altro fascista. i poveretti sono morti bestemmiandosi contro e (non "ma") volendosi bene, come una coppia di vecchi coniugi).

Comunque ragazzi, sito bellissimo.

matteo - 2012/7/26 - 18:13


Moi, pour ce que j'en dirai, il faudra le recevoir avec des pincettes.
D'abord, une première pierre dans le jardin des CCG, à savoir le texte exact des premiers vers :
texte CCG :
« Mourir pour des idées, l'idée est excellente
Moi j'ai failli mourir de ne l'avoir pas eu »

Un banal accord du complément d'objet direct... Si j'ai eu une idée... Cette idée, je l'ai eue...
et le texte revu :
« Mourir pour des idées, l'idée est excellente
Moi j'ai failli mourir de ne l'avoir pas eue... »


Personnellement, dit Lucien l'âne en riant de contentement et en papillonnant des yeux comme Venus au ciel d'été, je pense que Fabrizio De André connaissait suffisamment et le répertoire de Brassens, et sans doute même Brassens lui-même et la langue française... En plus, c'était un homme de grande culture...

Là, tu dis vrai, Lucien l'âne mon ami... Néanmoins, je voudrais faire remarquer à Matteo – qu'on saluera volontiers d'avoir relevé certaines nuances entre la version de Fabrizio De André et le texte d’origine de Brassens – que s'il y a certains écarts entre les deux textes, s'agissant d'une chanson chantée en italien par Fabrizio De André, il s'agit là de sa version et non d'une banale traduction.

Je le comprends, Marco Valdo M.I., mon ami. Tu parles ici d’expérience et comme on pourra le remarquer, tu as toujours indiqué pour ce qui concerne les textes que tu as publiés ici et ailleurs qu'il s’agissait de « version française » et non de traduction.

Donc, Lucien l'âne mon ami, si on suit ce principe – et on doit le suivre, impérativement – on ne pourrait reprocher quel qu’écart que ce soit à une version de Fabrizio De André, fût-elle d'une chanson de Brassens et à n'importe quelle version de n'importe quel texte de n'importe qui par n'importe qui.
La traduction proprement dite est une chose différente que personnellement, je ne pratique pas et que je crois du ressort de spécialistes. Les résultats de ces cogitations des spécialistes sont parfois bien surprenants et j'ai chez moi une « traduction » du Canzoniere de Pétrarque par un professeur d'université (spécialiste de Pétrarque) – en juxta, dont je n'ai jamais pu faire coïncider le texte italien et le texte français... malgré les multitudes de notes explicatives. Ces deux textes – censément semblables ou à tout le moins, reflets réciproques, se situaient à des années-lumière l'un de l’autre. Rendons grâce à ce « traducteur »... C'est depuis lors que j'ai décidé de ne faire que des versions...

Cela dit, tant qu'à chercher le sens exact de ce qu'a écrit Brassens et ce qu'en dit Matteo, j'aimerais que tu précises le sens des expressions « élucidées » par Matteo... Je ne demanderai pas une explication de texte exhaustive... Je m'en garderai bien..., dit Lucien l'âne en agitant ses oreilles frénétiquement en signe de dénégation. Où irait-on dans les CCG s'il fallait expliquer tous les textes et leurs traductions et leurs versions ?

Tout d'abord, pour ce qui est de l'idée « excellente » dont Brassens affirme simplement « ne l'avoir pas eu »... Ni conséquence, ni cause... Juste un fait... Il y a là un sorte de « forse », « peut-être »... Tout dépend de la suite, en somme.

Mais dis-moi spécialement que veut dire : « en hurlant à la mort » …

Ah ! Lucien l'âne mon ami, le français – à mon sens, comme toutes les langues, est bien complexe. « Hurler à la mort »... Cela n'a pas tout à fait le sens choisi par Fabrizio De André... Certes, mais... Peut-être faut-il y voir de la part de De André une volonté particulière, un sens particulier et pour moi, ce sens est politique : je rappelle que « Vive la mort » est un slogan fasciste... « Viva la muerte » étant un slogan franquiste. Dans ce cas, l'allusion est claire au comportements des squadristes du monde entier... et des fascistes italiens, en particulier.

Maintenant, la proposition de Matteo... «  À mort ! ». Est-elle ou non le reflet du texte, du sens que Brassens a donné à ce vers ? Peut-on l'utiliser ici ?

Pourquoi pas ?, dit Marco Valdo M.I. en souriant étrangement. Mais ce n'est pas ce qu'a écrit Brassens... Il aurait probablement écrit : [en criant « À mort ! »]... Cependant, il a écrit : [ en hurlant à la mort ]. Dès lors, la question de pose : qui donc « hurle à la mort » ?

Qui « hurle à la mort » ? Nous les ânes, nous le savons très bien... Nous, nous « brayons » à la mort... en sentant venir la fin. Qui « hurle à la mort » ? Ce sont les loups, ce sont les chiens... Alors là, les interprétations sont multiples : il s'agit d'une bande – uno branco – qui hurle pour... Au fait, pourquoi les loups hurlent-ils ? Y en a-t-il un qui a trouvé une victime et qui appelle les autres ? Le chien, la meute hurle à la mort dans quelles circonstances ? Face à un cadavre ?

Finalement, Lucien l'âne mon ami, je pense à une autre interprétation encore : « hurler à la mort » appliqué à une bande d'humanoïdes pourrait signifier « en poussant des cris effrayants comme ceux d'une meute... » et pas nécessairement, « condamner à mort » et même, certainement pas. D'ailleurs, il va survivre le « poète »... Ce serait donc l'habituel procédé d'intimidation, fort prisé de certains.

Mais au fait, dit l'âne Lucien en cognant son petit sabot d'ébène sur la pierre grise, comment le « traduire » en italien ? Hurler ? Urlare ? À la mort ? Alla morte ? Je ne sais...

Il me semble, susurre Marco Valdo M.I., qu'on pourrait dire : « urlando alla morte » …

Mais peut-être pas en italien, suggère Lucien l'âne en riant.

Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane

Marco Valdo M.I. - 2012/7/27 - 11:41




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