Una canzone contro gli Stati Uniti guerrafondai e consumistici
Eri una donna ahimé bellissima
Ma gli anni passano
Passano per tutti sai
Si lacera il vestito come carta
che riveste un pacco
dal contenuto vuoto o perlomeno alquanto un po’ bislacco
E rivela su due piedi
Ciò che prima
Ciò che prima non vedevi
E ti lascia di stucco
Ricca, ricca signora
Era ora che qualcuno
scoprisse il tuo gioco
Fatto di finte crociate
E di false parole
Finemente incrociate
Di armi molto più pesanti della seduzione e della
Perigliosa certezza
Di aver sempre ragione
Di giochi di potere e sotterfugi
Di lavaggi del cervello
Calze a rete e finti indugi
Che poi costantemente sul piu’ bello
Si trasformano nel solito
Bordello
Trentacinque metri sotto il mare
Ti vedremo sprofondare
Sotto il peso dei tuoi figli
Dolcemente soprappeso
Che consumano ogni giorno
Molto più di quello di quello che han bisogno
E vivon quotidianamente l’illusione di star bene
Mentre vivono in catene
E fai la prima donna
Come un tempo
Ma sotto la tua gonna
Non tira più lo stesso vento
Sei sempre indifferente agli altri
E piena
E piena di capricci
Non tolleri gli stracci
Che non hai mai portato
Il mondo non ti vuole come esempio
Mai più
Che i pochi affezionati
Sian subito curati
Che siano aperti gli occhi a quei
Tre o quattro sciocchi
E sia loro mostrato
Quello che fino ad ora hai combinato
Senza cuore ne pietà
Sotto il falso nome della
Libertà
Senza cuore ne pietà
Sotto il falso nome della
Libertà
Trentacinque metri sotto il mare
Ti vedremo sprofondare
Sotto il peso dei tuoi figli
Dolcemente soprappeso
Che consumano ogni giorno
Molto più di quello di quello che han bisogno
E vivon quotidianamente l’illusione di star bene
Mentre vivono in catene
Ma gli anni passano
Passano per tutti sai
Si lacera il vestito come carta
che riveste un pacco
dal contenuto vuoto o perlomeno alquanto un po’ bislacco
E rivela su due piedi
Ciò che prima
Ciò che prima non vedevi
E ti lascia di stucco
Ricca, ricca signora
Era ora che qualcuno
scoprisse il tuo gioco
Fatto di finte crociate
E di false parole
Finemente incrociate
Di armi molto più pesanti della seduzione e della
Perigliosa certezza
Di aver sempre ragione
Di giochi di potere e sotterfugi
Di lavaggi del cervello
Calze a rete e finti indugi
Che poi costantemente sul piu’ bello
Si trasformano nel solito
Bordello
Trentacinque metri sotto il mare
Ti vedremo sprofondare
Sotto il peso dei tuoi figli
Dolcemente soprappeso
Che consumano ogni giorno
Molto più di quello di quello che han bisogno
E vivon quotidianamente l’illusione di star bene
Mentre vivono in catene
E fai la prima donna
Come un tempo
Ma sotto la tua gonna
Non tira più lo stesso vento
Sei sempre indifferente agli altri
E piena
E piena di capricci
Non tolleri gli stracci
Che non hai mai portato
Il mondo non ti vuole come esempio
Mai più
Che i pochi affezionati
Sian subito curati
Che siano aperti gli occhi a quei
Tre o quattro sciocchi
E sia loro mostrato
Quello che fino ad ora hai combinato
Senza cuore ne pietà
Sotto il falso nome della
Libertà
Senza cuore ne pietà
Sotto il falso nome della
Libertà
Trentacinque metri sotto il mare
Ti vedremo sprofondare
Sotto il peso dei tuoi figli
Dolcemente soprappeso
Che consumano ogni giorno
Molto più di quello di quello che han bisogno
E vivon quotidianamente l’illusione di star bene
Mentre vivono in catene
Contributed by Carlo - 2006/5/4 - 16:45
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