Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Qui a Massafra(1) s'è lottato
e il contratto s'è guadagnato,
ma se l'hanno già rimangiato:
occhio ai prezzi e capite il perché.
Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Siamo soli, qui in Gallura,
abbandonati da Dio e dal governo:
prima che siamo all'inferno
il governo la pagherà.
Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Cittadini operai,
noi non lo sapremo mai
quanti soldi ci hanno rubato
i ministri del viceré.
Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Noi diciamo qui a Conversano(2) :
« Muore il polpo nella sua stess'acqua »;
ora a dire ve lo mandiamo,
state attenti che sarà così.
Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Snia Viscosa(3), ogni giorno
noi rischiamo di non far ritorno;
c'è il rimborso per la salute,
ma la vita chi ce la ridà?
Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Qui in Sardegna(4) siamo italiani
solo per pagare le tasse;
se voi dite lotta di classe
noi siam pronti ad andare più in là.
Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te..
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Qui a Massafra(1) s'è lottato
e il contratto s'è guadagnato,
ma se l'hanno già rimangiato:
occhio ai prezzi e capite il perché.
Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Siamo soli, qui in Gallura,
abbandonati da Dio e dal governo:
prima che siamo all'inferno
il governo la pagherà.
Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Cittadini operai,
noi non lo sapremo mai
quanti soldi ci hanno rubato
i ministri del viceré.
Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Noi diciamo qui a Conversano(2) :
« Muore il polpo nella sua stess'acqua »;
ora a dire ve lo mandiamo,
state attenti che sarà così.
Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Snia Viscosa(3), ogni giorno
noi rischiamo di non far ritorno;
c'è il rimborso per la salute,
ma la vita chi ce la ridà?
Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Qui in Sardegna(4) siamo italiani
solo per pagare le tasse;
se voi dite lotta di classe
noi siam pronti ad andare più in là.
Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te..
Note
(1) A Massafra: Italsider di Taranto.
(2) A Conversano in provincia di Bari. Il paese era in lotta per impedire che don Vincenzo Tramontani, un parroco «meraviglioso», come racconta la Marini, dopo esser sospeso a divinis fosse trasferito in un altro paese. Diversi manifesti e scritte a mano – preparati in occasione della venuta del vescovo – riproducevano il proverbio "Il polpo muore nella sua stessa acqua", che è come dire: facciamolo cuocere nel suo brodo, vedrete che a lungo andare la spunteremo. (Per don Tramontani vedi anche http://www.comunitaisolotto.org/Archiv... e
http://www.comunitaisolotto.org/Archiv... )
(3) Snia Viscosa a Villacidro (Cagliari), dove i ritmi di lavoro sostenutissimi espongono gli operai a gravi rischi quotidiani.
(4) « Diccelo a quelli del continente – diceva confidenzialmente alla Marini un sardo tranquillo ma deciso – che noi, qui, siamo pronti ».
(1) A Massafra: Italsider di Taranto.
(2) A Conversano in provincia di Bari. Il paese era in lotta per impedire che don Vincenzo Tramontani, un parroco «meraviglioso», come racconta la Marini, dopo esser sospeso a divinis fosse trasferito in un altro paese. Diversi manifesti e scritte a mano – preparati in occasione della venuta del vescovo – riproducevano il proverbio "Il polpo muore nella sua stessa acqua", che è come dire: facciamolo cuocere nel suo brodo, vedrete che a lungo andare la spunteremo. (Per don Tramontani vedi anche http://www.comunitaisolotto.org/Archiv... e
http://www.comunitaisolotto.org/Archiv... )
(3) Snia Viscosa a Villacidro (Cagliari), dove i ritmi di lavoro sostenutissimi espongono gli operai a gravi rischi quotidiani.
(4) « Diccelo a quelli del continente – diceva confidenzialmente alla Marini un sardo tranquillo ma deciso – che noi, qui, siamo pronti ».
Contributed by giorgio - 2011/11/5 - 10:47
Language: Italian
Versione originale
AMA CHI TI AMA (LA SMORTINA)
Ama chi ti ama,
on amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Non guardare se son smortina,
è la risaia che mi rovina,
quando poi sarò a casa mia
i miei colori ritorneran.
Casa mia son ritornata
il mio amore mi ha abbandonato
se saremo destinati
torneremo a incominciar.
Non badare se io canto,
la passione l'ho di dentro,
il mio cuore non è contento
ma è felice chi lo godrà.
Io son nata risaiola,
risaiola di Reggio Emilia,
ho lasciato la mia famiglia
per venire a lavorar.
Per venire a lavorare
ho lasciato la casa mia,
quaranta giorni dovrò restare
sempre curva sul lavor.
Ama chi ti ama..
Non amare chi ti vuol male,
Specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Ama chi ti ama,
on amare chi ti vuol male,
specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Non guardare se son smortina,
è la risaia che mi rovina,
quando poi sarò a casa mia
i miei colori ritorneran.
Casa mia son ritornata
il mio amore mi ha abbandonato
se saremo destinati
torneremo a incominciar.
Non badare se io canto,
la passione l'ho di dentro,
il mio cuore non è contento
ma è felice chi lo godrà.
Io son nata risaiola,
risaiola di Reggio Emilia,
ho lasciato la mia famiglia
per venire a lavorar.
Per venire a lavorare
ho lasciato la casa mia,
quaranta giorni dovrò restare
sempre curva sul lavor.
Ama chi ti ama..
Non amare chi ti vuol male,
Specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Contributed by giorgio - 2011/11/5 - 12:20
Language: Italian
Versione dedicata a Giulio Regeni
Il coro Inni e Canti di Lotta della Scuola di Musica Popolare di Testaccio diretto da Giovanna Marini Auditorium Parco della Musica - 3 aprile 2017
Il coro Inni e Canti di Lotta della Scuola di Musica Popolare di Testaccio diretto da Giovanna Marini Auditorium Parco della Musica - 3 aprile 2017
Ama chi ti ama,
non amare chi ti vuol male,
Specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Ti ricordi quel friulano
sequestrato dagli aguzzini(assassini)
Vendichiamo Giulio Regeni
Noi vogliamo la verità
non amare chi ti vuol male,
Specialmente il caporale
e i padroni che sfruttano te.
Ti ricordi quel friulano
sequestrato dagli aguzzini(assassini)
Vendichiamo Giulio Regeni
Noi vogliamo la verità
Contributed by Dq82 - 2018/3/20 - 23:37
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Testo di Giovanna Marini.
Musica: sull'aria de "La smortina", canto di risaia.
Sotto questo titolo riportiamo una serie di strofette raccolte o scritte o elaborate da Giovanna Marini nel corso dei suoi viaggi nel Meridione (1970); facevano parte dello spettacolo L'aria concessa è poca di Giovanna e Francesco Marini, organizzato dall'ARCI di Terni. La musica e il ritornello sono tratti dal canto di risaia dallo stesso titolo, inciso da Giovanna Daffini per i Dischi del Sole (45 giri, LR 45/4) conosciuto anche come La smortina.
Prima dell'esecuzione la Marini ne raccontava la storia, soffermandosi su come il testo si sia trasformato nel passaggio dall'ambiente contadino a quello operaio..