Voi che nel vostro terrore
risiedete nudi nelle dimore della morte,
voi che chiamano vittime innocente
anelli preziosi nella catena del carnefice:
considerate, questo è un uomo
che calpesta fango bollente
che non conosce pace
che lotta per un esiguo pezzo di terra
che vomita con la sua vita la vostra morte.
considerate, questa è una donna,
senza mani e senza piedi
senza più forza per seppellire i propri morti
vuoti gli occhi, bruciato il grembo
come una cagna da laboratorio.
abbiamo meditato che questo é stato:
queste parole sono state ignorate.
non lo abbiamo scolpito nel nostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandoci alzandoci;
non l'abbiamo ripetuto ai nostri figli.
cosi abbiamo smarrito la nostra essenza,
ci impedisce la malattia,
i nostri nati torcano il viso da noi.
risiedete nudi nelle dimore della morte,
voi che chiamano vittime innocente
anelli preziosi nella catena del carnefice:
considerate, questo è un uomo
che calpesta fango bollente
che non conosce pace
che lotta per un esiguo pezzo di terra
che vomita con la sua vita la vostra morte.
considerate, questa è una donna,
senza mani e senza piedi
senza più forza per seppellire i propri morti
vuoti gli occhi, bruciato il grembo
come una cagna da laboratorio.
abbiamo meditato che questo é stato:
queste parole sono state ignorate.
non lo abbiamo scolpito nel nostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandoci alzandoci;
non l'abbiamo ripetuto ai nostri figli.
cosi abbiamo smarrito la nostra essenza,
ci impedisce la malattia,
i nostri nati torcano il viso da noi.
envoyé par DonQuijote82 - 31/10/2011 - 22:49
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Sulla poesia di Primo Levi, si veda Se questo è un uomo dei Karadell