Il padre dei padri
Ai loro figli disse
Vivete nella pace
E le tavole gli scrisse
Ma l’onta del possesso
L’uomo rese rapace
Che fa la guerra spesso
In nome della pace
Il figlio di quel padre
Che fu fascismo e lutti
Con la kippà in testa
Dice colpa fu di tutti
Le chiedo signor Fini
Con modesta riverenza
Perché soltanto adesso
Porta la sua presenza
Troppo tempo c’è voluto
Per lei prender coscienza
Per rendere il dovuto
A chi oppose resistenza
Al fascismo a quelle leggi
A razzie persecuzioni
Che ora lei in politichese
Va chiedendosi ragioni
Con discorsi allocuzioni
Deponendo le corone
Mentre qua leggi ladrone
Violan la costituzione.
Ai loro figli disse
Vivete nella pace
E le tavole gli scrisse
Ma l’onta del possesso
L’uomo rese rapace
Che fa la guerra spesso
In nome della pace
Il figlio di quel padre
Che fu fascismo e lutti
Con la kippà in testa
Dice colpa fu di tutti
Le chiedo signor Fini
Con modesta riverenza
Perché soltanto adesso
Porta la sua presenza
Troppo tempo c’è voluto
Per lei prender coscienza
Per rendere il dovuto
A chi oppose resistenza
Al fascismo a quelle leggi
A razzie persecuzioni
Che ora lei in politichese
Va chiedendosi ragioni
Con discorsi allocuzioni
Deponendo le corone
Mentre qua leggi ladrone
Violan la costituzione.
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