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Jump You Fuckers (a Song for Wall Street)

Gene Burnett
Language: English


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(Woody Guthrie)


[2008]
Album “Maybe Nothing's Wrong” del 2009

Jump! You Fuckers!, cartello esposto nel corso di una manifestazione davanti a Wall Street nel 2008, nel pieno della crisi innescata dal rialzo dei tassi di interesse sui mutui subprime, i prestiti spazzatura, e dalla bancarotta o incriminazione per frode delle principali banche d’affari americane, come Lehman Brothers e Goldman Sachs.
Jump! You Fuckers!, cartello esposto nel corso di una manifestazione davanti a Wall Street nel 2008, nel pieno della crisi innescata dal rialzo dei tassi di interesse sui mutui subprime, i prestiti spazzatura, e dalla bancarotta o incriminazione per frode delle principali banche d’affari americane, come Lehman Brothers e Goldman Sachs.


Con la premessa che sono solo un innocuo scrivano, che non ho mai torto una zampetta una nemmeno ad un ragno né intendo farlo in futuro, e che da un sito come questo non si può e non si deve incitare alla guerra (ma mandare a fare in culo chi la guerra la fà, questo sì, e che la faccia con le armi che uccidono o con quelle che affamano), beh, mi pare che avessero visto giusto – dal punto di vista dell’obiettivo da colpire, certamente non del metodo barbaro usato per colpirlo – gli anarchici italiani seguaci di Luigi Galleani che il 16 settembre 1920 fecero saltare un carro pieno di dinamite davanti al cuore finanziario dell’America e del mondo.



Certamente quell’attentato, di cui fu ritenuto responsabile un amico di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti – tal Mario Buda, romagnolo, che però negò fino alla morte l’addebito - fu una ritorsione particolarmente efferata e scellerata per l’arresto dei due anarchici in seguito giustiziati innocenti e per la persecuzione dello Stato contro gli anarchici, i “sovversivi”, contro gli immigrati, contro i lavoratori organizzati, contro semplicemente chi non ci stava a passare la vita come bestia da soma…
Tuttavia sono certo che oggi non ci sia altro modo per combattere l’iniquità, l’ingiustizia, la povertà, le guerre che stanno stritolando il nostro mondo se non quello di far “saltare” il sistema finanziario che governa e spesso annienta le nostre vite. In che modo non lo so, certo non facendo saltare per aria qualche ignaro passante, però bisogna trovare al più presto il modo di liberarci da chi, seduto su di una poltrona il pelle nera, in un asettico ufficio ai piani alti di qualche anonimo palazzo, nascosto dietro una tastiera, condanna ogni giorno a morte o a una vita di stenti milioni di persone, paesi interi, interi popoli… Discorsi, iniziative, proteste che non vadano in questa direzione sono ormai, a mio avviso, semplicemente inutili, patetiche e ridicole.
Hey Mr Wall Street on the Fiftieth floor,
cant make the payments on your penthouse no more.

Jump you fuckers, jump you fuckers.
Open up the window, check out the view, and jump you fuckers.

You cant take much of what you've been dishing out,
It's your turn to get downsized, what's you're gona do now?

Jump you fuckers, jump you fuckers.
Open up the window, check out the view, and jump you fuckers.

Hey Mr banker with your make believe books,
the bottom line is closer than it looks.

Jump you fuckers, jump you fuckers.
Open up the window, check out the view, and jump you fuckers.

You're good at stealing, and you're good at lying,
Now let's see how good you are at flying.

Jump you fuckers, jump you fuckers.
Open up the window, check out the view, and jump you fuckers.

'Could have had a real job, not blowing bubbles,
there's one sure way for you to stay out of trouble.

Jump you fuckers, jump you fuckers.
Open up the window, check out the view, and jump you fuckers.

Forget your lawyers, and your net worth,
there's one sure way for you to come back to earth.

Jump you fuckers, jump you fuckers.
Open up the window, check out the view, and jump you fuckers.

Contributed by Bartleby - 2011/9/1 - 10:24


Un video da Wall Street occupata
Brooklyn Bridge 2011


2011/10/2 - 15:00




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