Ed io son nata 'na campagnola
'na campagnola di Reggio Emilia
ed ho lasciato la mia famiglia
sol per venirti a liberà
Ed ho lasciato la mia famiglia
sol per venirti a liberà
Sol per venirti a liberare
e ho varcato le valli e i monti
ed io ho varcato le valli e i monti
i miei piedini son congelà
Ed io ho varcato le valli e i monti
i miei piedini son congelà
Fui diportata a l'ospedale
quattro dottori mi han visitata
mi han detto «Bimba sei rovinata
i tuoi piedini son da taglià»
Mi han detto «Bimba sei rovinata
i tuoi piedini son da taglià»
Dopo sei mesi di ospedale
due stampelle mi hanno dato
due stampelle mi hanno dato
e a casa mi han mandà
Due stampelle mi hanno dato
e a casa mi han mandà
Sono 'rivata a casa mia
la mia casa era crollata
e i miei fratelli erano in guerra
papà e mamma al camposà
E i miei fratelli erano in guerra
papà e mamma al camposà
Ritorneremo a Reggio Emilia
noi pianteremo la bandiera rossa
noi pianteremo bandiera rossa
finché la pace trionferà
Noi pianteremo bandiera rossa
finché la pace trionferà
'na campagnola di Reggio Emilia
ed ho lasciato la mia famiglia
sol per venirti a liberà
Ed ho lasciato la mia famiglia
sol per venirti a liberà
Sol per venirti a liberare
e ho varcato le valli e i monti
ed io ho varcato le valli e i monti
i miei piedini son congelà
Ed io ho varcato le valli e i monti
i miei piedini son congelà
Fui diportata a l'ospedale
quattro dottori mi han visitata
mi han detto «Bimba sei rovinata
i tuoi piedini son da taglià»
Mi han detto «Bimba sei rovinata
i tuoi piedini son da taglià»
Dopo sei mesi di ospedale
due stampelle mi hanno dato
due stampelle mi hanno dato
e a casa mi han mandà
Due stampelle mi hanno dato
e a casa mi han mandà
Sono 'rivata a casa mia
la mia casa era crollata
e i miei fratelli erano in guerra
papà e mamma al camposà
E i miei fratelli erano in guerra
papà e mamma al camposà
Ritorneremo a Reggio Emilia
noi pianteremo la bandiera rossa
noi pianteremo bandiera rossa
finché la pace trionferà
Noi pianteremo bandiera rossa
finché la pace trionferà
envoyé par Bartleby - 10/8/2011 - 15:11
Langue: italien
La versione raccolta da Liberovici nel 1960.
IO SON NATO ALLA CAMPAGNOLA
Io son nato alla Campagnola
la Campagnola di Reggio Emilia
ho pianto tanto per la mia famiglia
che l'ho lasciata nel dispiacer
Ma e l'inverno l'è cominciato
sopra quei monti non si può stare
mi viene i piedi congelati
a l'ospedale mi tocca andare
Ma noi farem come la Russia
rivoluzione…
e innalzeremo le bandiere bianche
che la pace noi la vogliam.
Io son nato alla Campagnola
la Campagnola di Reggio Emilia
ho pianto tanto per la mia famiglia
che l'ho lasciata nel dispiacer
Ma e l'inverno l'è cominciato
sopra quei monti non si può stare
mi viene i piedi congelati
a l'ospedale mi tocca andare
Ma noi farem come la Russia
rivoluzione…
e innalzeremo le bandiere bianche
che la pace noi la vogliam.
envoyé par Bartleby - 10/8/2011 - 15:12
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In “La Resistenza nell'Emilia Romagna 1”, Dischi del Sole, 1971
Raccolta da Franco Coggiola, per tanti anni presidente dell’Istituto Ernesto De Martino, nel 1970 a Vignola, in provincia di Modena. Dieci anni prima Sergio Liberovici ne aveva raccolta una diversa e più breve versione a Trino Vercellese.
“Campagnola” può voler dire ragazza di campagna ma può anche alludere alla cittadina di Campagnola Emilia in provincia di Reggio.
“La canzone, appartenente al repertorio della Resistenza, ha ascendenze che risalgono alla guerra 1915-18, come si può rilevare più esplicitamente dalla versione raccolta da Liberovici e dalle analogie sia melodiche che testuali con canzoni della prima guerra mondiale come Monte Nero 'n dove sei (strofa 1) e La tradotta che parte da Novara (strofe 3 e 4).” (da La Musica de L’Altra Italia)