15 marzo scorso
un operaio all'FMSA
di professione pittore
cominciò a vomitare
i sintomi erano chiari
sintomi di intossicazione
si chiamò una macchina
che non arrivava mai.
Eppure è molto strano
che ci siano dei garage
con macchine a disposizione
dei pochi direttori e padroni
e neppure una Topolino
messa a disposizione
di più di mille operai
che lavorano qui da noi.
Ma torniamo al 15 marzo
dove si stava verniciando
con speciali antiruggini
all'interno dei motori
Voi tutti conoscerete
le vernici pietrificanti;
ottime caratteristiche tecniche
purtroppo sono anche un po' tossiche
L'ambiente era proprio da bestie
poco ossigeno molto veleno
Xilene, fluoro, piombo,
tetraetile, derivati arsenicali
che si sprigionano dalle vernici
in via di essicazione
ciò che non è letale non fa male
per le cose che non vogliono
entrare nelle statistiche ufficiali
Ci sono le mutue,
le pompe funebri, gli ospedali
C'è voluto uno dei nostri
in preda alle convulsioni
e una macchina che non arrivava
per far smuovere la direzione
Ma la storia non termina qui
l'altro giorno alla fonderia
hanno regalato agli sbavatori
un nuovo reparto verniciatura.
Così si risolvono i problemi
spostando di poco i veleni
sperando che gli altri operai
stian zitti stian buoni
Si misura e si pensa all'uomo
per poterlo più sfruttare
lo si cura per renderlo efficiente
e alla fine lo si butta via
quando non serve a niente.
un operaio all'FMSA
di professione pittore
cominciò a vomitare
i sintomi erano chiari
sintomi di intossicazione
si chiamò una macchina
che non arrivava mai.
Eppure è molto strano
che ci siano dei garage
con macchine a disposizione
dei pochi direttori e padroni
e neppure una Topolino
messa a disposizione
di più di mille operai
che lavorano qui da noi.
Ma torniamo al 15 marzo
dove si stava verniciando
con speciali antiruggini
all'interno dei motori
Voi tutti conoscerete
le vernici pietrificanti;
ottime caratteristiche tecniche
purtroppo sono anche un po' tossiche
L'ambiente era proprio da bestie
poco ossigeno molto veleno
Xilene, fluoro, piombo,
tetraetile, derivati arsenicali
che si sprigionano dalle vernici
in via di essicazione
ciò che non è letale non fa male
per le cose che non vogliono
entrare nelle statistiche ufficiali
Ci sono le mutue,
le pompe funebri, gli ospedali
C'è voluto uno dei nostri
in preda alle convulsioni
e una macchina che non arrivava
per far smuovere la direzione
Ma la storia non termina qui
l'altro giorno alla fonderia
hanno regalato agli sbavatori
un nuovo reparto verniciatura.
Così si risolvono i problemi
spostando di poco i veleni
sperando che gli altri operai
stian zitti stian buoni
Si misura e si pensa all'uomo
per poterlo più sfruttare
lo si cura per renderlo efficiente
e alla fine lo si butta via
quando non serve a niente.
envoyé par Bartleby - 5/7/2011 - 15:04
Ora se uno va su wikipedia francese scopre che il signor Stephan Schmidheiny viene qualificato come "filantropo" e che proprio qui a Ginevra ha fondato il "World Business Council for Sustainable Development" che si basa su "tre pilastri": crescita economica, equilibrio ecologico e progresso sociale.
Evito ogni commento, vi invito solo a leggere Amianto di Alberto Prunetti, anche se non parla direttamente della vicenda Eternit. Un libro che si legge tutto di un fiato.
Evito ogni commento, vi invito solo a leggere Amianto di Alberto Prunetti, anche se non parla direttamente della vicenda Eternit. Un libro che si legge tutto di un fiato.
Lorenzo Masetti - 4/6/2013 - 12:56
Forse su wikipedia francese si sono sbagliati: volevano dire "licantropo"...
Riccardo Venturi - 4/6/2013 - 13:59
Sul sito di Schmidheiny non si fa nessun riferimento all'entità delle pene, in primo e secondo grado, e alle motivazioni delle sentenze. Si dice solo che ci sarà appello in Cassazione e che sono stati sborsati già un sacco di soldi per le compensazioni... "filantropo"...
"2012
Verdict of the first instance in the Italian Eternit Trial
2013
Second-instance verdict in the Italian Eternit trial: the defense will appeal against the ruling before the Court of Cassation in Rome
By the end of April 2013, over 1,500 people in northern and southern Italy have accepted the humanitarian offer that has been in place since 2006. The compensation payments are based on international standards."
"2012
Verdict of the first instance in the Italian Eternit Trial
2013
Second-instance verdict in the Italian Eternit trial: the defense will appeal against the ruling before the Court of Cassation in Rome
By the end of April 2013, over 1,500 people in northern and southern Italy have accepted the humanitarian offer that has been in place since 2006. The compensation payments are based on international standards."
Bernart - 4/6/2013 - 16:06
La (ben misera) riduzione delle morti sul lavoro è dovuta esclusivamente al fatto che è diminuito il numero dei lavoratori.
Silva - 4/6/2013 - 17:59
Lancio una campagna, visto che proprio oggi è stato approntato un abbozzo di articolo (stub) su Wikipedia italiana su questo fulgido "filantropo" svizzero: se buttassimo giù un'articolo un po' più consistente? Io ho un account Wikipedia, si potrebbe utilizzare quello...
Riccardo Venturi - 4/6/2013 - 19:27
non serve neanche un account. Io per iniziare ho cancellato il "philanthrope" dalla wiki francese. O vediamo se qualcuno ce lo rimette...
Lorenzo - 4/6/2013 - 22:05
Io invece ho modificato la voce italiana dandogli di "criminale", ma potresti metterci per cortesia le mani tu, Lorenzo, ad esempio per le categorie (obbligatoria: "criminali svizzeri")? Ho perso un po' la mano su Wikipedia...
Riccardo Venturi - 4/6/2013 - 23:09
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Da “I canti della baracca di Piazza Maggiore”
Testo trovato su Il Deposito accompagnato dalla eguente nota: “La canzone si riferisce ad un episodio avvenuto nella Fabbrica Macchine Sant' Andrea, di Trieste. Il testo fu scritto da Fulvio Bozzetta, già nel Canzoniere Triestino.”
Propongo questa canzone nel giorno in cui i media strombazzano, come se si trattasse di un grande successo (“lo storico traguardo raggiunto”, scrive La Repubblica), che i morti sul lavoro sono stati nel 2010 “SOLTANTO” 980 contro i 1.053 dell’anno precedente…
Ma è anche il giorno in cui il coraggioso procuratore di Torino Raffaele Guariniello, dopo aver introdotto la fattispecie dell’omicidio volontario con dolo eventuale per i responsabili della tragedia alla ThyssenKrupp di Torino, ha chiesto vent’anni di galera per il barone belga Louis de Cartier e per Stephan Schmidheiny, rispettivamente proprietario ed ex consigliere di amministrazione dello Swiss Eternit Group, responsabili di oltre tremila vittime, tra operai e familiari, ammalatisi di asbestosi e mesotelioma pleurico lavorando negli o semplicemente vivendo nei pressi degli stabilimenti italiani dell’amianto, a Cavagnolo (Torino), a Casale Monferrato (Alessandria), a Broni (Pavia), a Rubiera (Reggio Emilia), a Bagnoli (Napoli).
Così Guariniello ha motivato le richieste di condanna: “Chiedo vent'anni per questa immane e sconvolgente tragedia. Non avevo mai visto un dramma come questo, che ha colpito popolazioni di lavoratori e cittadini e che continua a seminare morti. E continuerà a seminarli chissà fino a quando. Una tragedia che si è consumata sotto un'unica regia in Italia e in altri paesi del mondo, senza che mai nessun tribunale abbia chiamato a risponderne i reponsabili per l'enorme danno cagionato.”