Sono arrivati
con le carriole, con le falci, con gli aratri,
e il cielo freddo,
con quelle facce coperte da un berretto.
Nella piana di Portella c'era
un carretto, un sasso, una bandiera.
Tra quei monti era sereno e da lontano
apparve in mezzo al cielo la banda di Giuliano.
Sono arrivate
come le gocce quelle prime fucilate.
Senza pensare
tutti han guardato se arrivava un temporale.
E a poco a poco quei terreni abbandonati
con il sangue venivan seminati.
Sulle bestie, sulla gente da lontano
scatenava la tempesta la banda di Giuliano
Sono caduti
i primi scialli tra i cavalli, tra gli sputi.
Piene di sonno
prima le mule son finite all'altro mondo.
Poi le donne son scappate in mezzo ai sassi,
ma miravan troppo bene quei ragazzi.
Nel silenzio generale, da lontano,
si sentì solo sparare la banda di Giuliano.
con le carriole, con le falci, con gli aratri,
e il cielo freddo,
con quelle facce coperte da un berretto.
Nella piana di Portella c'era
un carretto, un sasso, una bandiera.
Tra quei monti era sereno e da lontano
apparve in mezzo al cielo la banda di Giuliano.
Sono arrivate
come le gocce quelle prime fucilate.
Senza pensare
tutti han guardato se arrivava un temporale.
E a poco a poco quei terreni abbandonati
con il sangue venivan seminati.
Sulle bestie, sulla gente da lontano
scatenava la tempesta la banda di Giuliano
Sono caduti
i primi scialli tra i cavalli, tra gli sputi.
Piene di sonno
prima le mule son finite all'altro mondo.
Poi le donne son scappate in mezzo ai sassi,
ma miravan troppo bene quei ragazzi.
Nel silenzio generale, da lontano,
si sentì solo sparare la banda di Giuliano.
Contributed by DonQuijote82 - 2011/5/13 - 10:48
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Canzone che racconta dell'eccidio di Portella delle ginestre, il primo maggio del 1947, ad opera della banda del bandito Giuliano.