In school we learn the well-known names
The ones whose money was their fame
Who ran the railroads, bought the West
Today we mention all the rest
Who blazed the trail that brought us here
Whose family names we'll never hear
Who laid the track and dug the coal
The brain and muscle, heart and soul.
Labor Day, Labor Day
September or the first of May
To all who work this world we say
Happy Labor Day.
The ones who work behind the plow
The ones who stand and will not bow
The ones who care for home and child
The ones who labor meek and mild
The ones who work a thousand ways
That we might celebrate this day
The ones who raise our cities tall
For those who labor, one and all
Labor Day, Labor Day
September or the first of May
To all who work this world we say
Happy Labor Day.
In history books I often find
That children worked in mill and mine
No time to play, to learn, or grow
Just send 'em in or down below
Today too many have forgot
The goals for which our parents fought
When I grow up I hope to be
As strong as those who fought for me.
Labor Day, Labor Day
September or the first of May
To all who work this world we say
Happy Labor Day.
The ones whose money was their fame
Who ran the railroads, bought the West
Today we mention all the rest
Who blazed the trail that brought us here
Whose family names we'll never hear
Who laid the track and dug the coal
The brain and muscle, heart and soul.
Labor Day, Labor Day
September or the first of May
To all who work this world we say
Happy Labor Day.
The ones who work behind the plow
The ones who stand and will not bow
The ones who care for home and child
The ones who labor meek and mild
The ones who work a thousand ways
That we might celebrate this day
The ones who raise our cities tall
For those who labor, one and all
Labor Day, Labor Day
September or the first of May
To all who work this world we say
Happy Labor Day.
In history books I often find
That children worked in mill and mine
No time to play, to learn, or grow
Just send 'em in or down below
Today too many have forgot
The goals for which our parents fought
When I grow up I hope to be
As strong as those who fought for me.
Labor Day, Labor Day
September or the first of May
To all who work this world we say
Happy Labor Day.
Contributed by Bartleby - 2011/5/2 - 08:47
Language: Italian
Tentativo di traduzione italiana di Bartleby.
FESTA DEL LAVORO
A scuola impariamo i nomi dei famosi
Di quelli che hanno costruito la propria fama col denaro
I padroni delle ferrovie, quelli che si sono comprati l’Ovest
Oggi ricordiamo gli altri
Quelli che ci hanno aperto il cammino
Nomi che mai sentiremo
Quelli di chi ha steso i binari e scavato il carbone
Il cervello e i muscoli, il cuore e l’anima.
Festa del Lavoro, Festa del Lavoro
Che sia settembre o il primo di maggio
A tutti coloro che mandano avanti questo mondo diciamo
Viva la Festa del Lavoro!
Quelli che spingono l’aratro
Quelli che resistono e non si piegheranno
Quelli che si occupano della casa e dei figli
Quelli che lavorano senza mai lamentarsi
Qualunque lavoro essi facciano
Dobbiamo festeggiare questo giorno
Per coloro che hanno innalzato le nostre città
Per i lavoratori, per uno e per tutti
Festa del Lavoro, Festa del Lavoro
Che sia settembre o il primo di maggio
A tutti coloro che mandano avanti questo mondo diciamo
Viva la Festa del Lavoro!
Nei libri di storia spesso leggo
Che i bambini lavoravano in fabbrica e in miniera
Non c’era tempo per giocare, per imparare, per crescere
O in fabbrica o in miniera
Oggi troppa gente ha dimenticato
Gli obiettivi per i quali i nostri genitori hanno combattuto
Quando sarò grande spero di essere
Forte come quelli che hanno combattuto per me.
Festa del Lavoro, Festa del Lavoro
Che sia settembre o il primo di maggio
A tutti coloro che mandano avanti questo mondo diciamo
Viva la Festa del Lavoro!
A scuola impariamo i nomi dei famosi
Di quelli che hanno costruito la propria fama col denaro
I padroni delle ferrovie, quelli che si sono comprati l’Ovest
Oggi ricordiamo gli altri
Quelli che ci hanno aperto il cammino
Nomi che mai sentiremo
Quelli di chi ha steso i binari e scavato il carbone
Il cervello e i muscoli, il cuore e l’anima.
Festa del Lavoro, Festa del Lavoro
Che sia settembre o il primo di maggio
A tutti coloro che mandano avanti questo mondo diciamo
Viva la Festa del Lavoro!
Quelli che spingono l’aratro
Quelli che resistono e non si piegheranno
Quelli che si occupano della casa e dei figli
Quelli che lavorano senza mai lamentarsi
Qualunque lavoro essi facciano
Dobbiamo festeggiare questo giorno
Per coloro che hanno innalzato le nostre città
Per i lavoratori, per uno e per tutti
Festa del Lavoro, Festa del Lavoro
Che sia settembre o il primo di maggio
A tutti coloro che mandano avanti questo mondo diciamo
Viva la Festa del Lavoro!
Nei libri di storia spesso leggo
Che i bambini lavoravano in fabbrica e in miniera
Non c’era tempo per giocare, per imparare, per crescere
O in fabbrica o in miniera
Oggi troppa gente ha dimenticato
Gli obiettivi per i quali i nostri genitori hanno combattuto
Quando sarò grande spero di essere
Forte come quelli che hanno combattuto per me.
Festa del Lavoro, Festa del Lavoro
Che sia settembre o il primo di maggio
A tutti coloro che mandano avanti questo mondo diciamo
Viva la Festa del Lavoro!
Contributed by Bartleby - 2011/5/2 - 09:12
E davvero mi fa sorridere ciò che ha detto il pastore tedesco in occasione della beatificazione del suo predecessore polacco, che Wojtyla avrebbe “legittimamente rivendicato al Cristianesimo, restituendole fisionomia autentica, quella carica di speranza che era stata ceduta in qualche modo al marxismo”…
I soliti comunisti usurpatori…
Chi glieli ricorda a Benedetto i milioni e milioni di lavoratori e di sfruttati che sono morti con la schiena spezzata dal bastone o dalla fatica aspettando vanamente che la chiesa li liberasse o credendo inutilmente nelle baggianata della ricompensa del paradiso?
Caro papa, te e tutti i tuoi predecessori, beati o meno, siete sempre stati soltanto una manica di impostori. Dovreste vergognarvi delle menzogne che propalate da secoli e che nulla hanno a che fare con Gesù Cristo.
I soliti comunisti usurpatori…
Chi glieli ricorda a Benedetto i milioni e milioni di lavoratori e di sfruttati che sono morti con la schiena spezzata dal bastone o dalla fatica aspettando vanamente che la chiesa li liberasse o credendo inutilmente nelle baggianata della ricompensa del paradiso?
Caro papa, te e tutti i tuoi predecessori, beati o meno, siete sempre stati soltanto una manica di impostori. Dovreste vergognarvi delle menzogne che propalate da secoli e che nulla hanno a che fare con Gesù Cristo.
Bartleby - 2011/5/2 - 09:15
Gia' hanno dovuto aspettare Stalin e il "paradiso dei lavoratori" sovietico...
Peppino - 2011/5/2 - 19:41
Posso non essere d'accordo con le bandiere della Cisl e della Uil bruciate (infatti secondo me le bandiere andrebbero bruciate tutte) però lo striscione antagonista del 1 maggio torinese non mi è dispiaciuto affatto:
"Crisi-nucleare-guerra e politici schifosi. Cacciamoli tutti»
"Crisi-nucleare-guerra e politici schifosi. Cacciamoli tutti»
Bartleby - 2011/5/2 - 20:43
E figurati se non c'era il Peppino di turno che ci tirava fuori Stalìn a sproposito... A Peppe, stavo a parlà de Marx (1818-1883) non de baffone (1878-1953)!
E si parlava di teologia e di movimenti di liberazione e di chi viene oggi beatificato per averli affondati preferendo cenare con i potenti sanguinari...
(Questi che quando parli di marxismo e di comunismo ti citano subito Stalìn, Pol Pot e la procura di Milano proprio non li reggo...)
E si parlava di teologia e di movimenti di liberazione e di chi viene oggi beatificato per averli affondati preferendo cenare con i potenti sanguinari...
(Questi che quando parli di marxismo e di comunismo ti citano subito Stalìn, Pol Pot e la procura di Milano proprio non li reggo...)
Bartleby - 2011/5/2 - 20:52
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Album “Autumnsongs”
"ONE HUNDRED THOUSAND MEN STRIKING FOR EIGHT HOURS!", “Centomila uomini in sciopero per le otto ore!”, gridavano gli operai a Chicago il 1 maggio del 1886, un attimo prima che la polizia attaccasse a freddo il corteo uccidendo due di loro. Il seguente 4 maggio, durante un presidio di protesta convocato dagli anarchici, la polizia cercò nuovamente di disperdere la manifestazione con la forza. A questo punto qualcuno - mai identificato - lanciò un ordigno rudimentale contro i poliziotti, uccidendone uno. Gli uomini in divisa, presi dal panico, cominciarono a sparare all’impazzata sulla folla: undici morti, tra cui sette poliziotti uccisi dal “fuoco amico”.
Della carneficina furono ritenuti responsabili gli anarchici. Otto militanti, quasi tutti immigrati tedeschi, furono arrestati, processati e condannati a morte benchè non vi fosse nessuna evidenza di colpevolezza. Quattro di loro furono impiccati, uno si suicidò in cella.
Sette anni più tardi, il governatore democratico dell’Illinois, John Peter Altgeld, graziò i condannati ancora detenuti e riabilitò i giustiziati perchè innocenti.
Queste le radici storiche della Festa dei Lavoratori, radici ormai dimenticate tra un bombardamento e l’altro, tra una beatificazione e l’altra, tra un disoccupato in più da una parte e due precari in più dall’altra…