Quanto disagio di una generazione stanca della bugia
Ancora 160 operai morti di gas e sfruttamento
I porci tutti assolti come sempre ridendo da chi servo ubbidisce
Stato incivile regna sovrano
Falso come suo solito vive nell'impunità vera
dove si è sempre boia e mai - dico mai - condannati...
Ancora non sempre scrivo d'amore ma sogno ancora
Sogno il Fuoco, Fuoco e Fiamme...
Politici mercanti
Fingono non sapere
Suonava la sirena
E gli operai andavano a morire
Non ci basta la metà dell'aria
Non ci basta la metà del sole
La metà di questa nostra vita chiusa dentro una fossa comune
A Marghera si muore due volte
Grazie, giornalisti e magistrati
Grazie, cavalieri del lavoro
A Margherà non si sogna più
Ancora 160 operai morti di gas e sfruttamento
I porci tutti assolti come sempre ridendo da chi servo ubbidisce
Stato incivile regna sovrano
Falso come suo solito vive nell'impunità vera
dove si è sempre boia e mai - dico mai - condannati...
Ancora non sempre scrivo d'amore ma sogno ancora
Sogno il Fuoco, Fuoco e Fiamme...
Politici mercanti
Fingono non sapere
Suonava la sirena
E gli operai andavano a morire
Non ci basta la metà dell'aria
Non ci basta la metà del sole
La metà di questa nostra vita chiusa dentro una fossa comune
A Marghera si muore due volte
Grazie, giornalisti e magistrati
Grazie, cavalieri del lavoro
A Margherà non si sogna più
Contributed by DonQuijote82 - 2011/4/11 - 09:55
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da "L'altra faccia dell'impero"
in riferimento agli impegni sul terreno legale da Medicina Democratica, dalla CUB e delle parti civili ad essa associate nel processo veneziano che, il 2 novembre 2001, ha visto il Tribunale di Venezia emettere una nefasta sentenza che ha mandato assolti tutti i vertici della chimica italiana colpevoli di aver provocato la malattia e la morte di centinaia di operai del Petrolchimico di Porto Marghera perchè, loro malgrado, esposti al CVM/PVC nonchè per l'immane inquinamento ambientale della Laguna e del suo entroterra, causati dallo sversamento
nell'ambiente, per decenni, di migliaia, decine e centinaia di migliaia tonnellate di rifiuti tossici dagli impianti dello stesso polo chimico,
Vi informiamo che sono stati depositati gli atti di appello che
impugnano in toto l'anzidetta sentenza. In particolare, segnaliamo
1) il PM, Dr. Felice Casson, ha depositato il Suo monumentale atto di appello (oltre 1.500 pagine) il 29 ottobre us;
2) l'Avvocato Luigi Scatturin ha depositato il 29 ottobre us gli atti di appello per Medicina Democratica e il Sindacato Chimici ALLCA-CUB Federazione di Venezia,
3) l'Avvocato Nereo Battello ha depositato il 28 ottobre us gli atti di appello rispettivamente per i sindacati: CUB Nazionale e Sindacato Chimici Nazionale ALLCA;
4) il Prof. Avv. Marcello Gallo, tramite il domiciliatario Avvocato Luigi Scatturin, ha depositato il 29 ottobre us l'atto di appello dell'Associazione Salvaguardia Malcontenta;
5) il Prof. Avv. Lorenzo Picotti ha depositato il 24 ottobre us l'atto di appello per il lavoratore del Petrolchimico Ferruccio Terrin;
6) gli Avvocati Gastone Dall'Asen, Alessandro Gamberini e Marco Sforzi, tutti con studio in Bologna, hanno depositato il 30 ottobre us gli atti di appello rispettivamente per i lavoratori Silverio Zagagnin, Mario Donolato, Luciano Mazzolin e Giovanni Sgnaolin;
7) entro il 30 ottobre hanno depositato atti di appello gli Avvocati delle parti civili: Comune di Venezia, Provincia di Venezia, Regione Veneto, Ministero dell'Ambiente, cgil-cisl-uil, Legambiente; inoltre dovrebbero aver proposto appello l'Inail, il WWF e gli Avvocati che difendono gli eredi di lavoratori deceduti o di lavoratori colpiti da patologie causate dall'esposizione a cvm/pvc/dce e altre sostanze tossiche presso il Petrolchimico di Porto Marghera.
8) Ieri, 30 ottobre 2002, presso la sede staccata di Mestre del Tribunale di Venezia, si è svolta la seconda udienza del processo penale, in fase dibattimentale, che vede imputati i vertici nostrani e stranieri della multinazionale EVC che gestisce gli impianti di produzione del CVM/PVC presso il
Petrolchimico di Porto Marghera.
Questo processo penale ha al suo centro un incidente industriale rilevante di notevole magnitudo : l'8 giugno 1999 a causa dell'assenza dei più elementari sistemi di controllo del processo, di sicurezza e di protezione ambientale, dagli impianti CV22/23 si è sprigionata all'atmosfera una nube tossica contenente circa 5.000 kg di CVM e una quantità imprecisata ma significativa di Percloroetilene e altri effluenti
tossici di processo.
Nell'udienza di ieri il Giudice monocratico Dr.ssa Natto ha emesso una ordinanza con la quale ha respinto tutte le eccezioni delle difese degli imputati confermando l'accoglimento della costituzione di parte civile di Medicina Democratica così come delle altre parti civili costituite nello stesso processo. L'udienza è proseguita con le audizioni dei Consulenti Tecnici del PM e delle parti civili e, fra esse, i consulenti di
Medicina Democratica.
Le prossime due udienze sono fissate per il 6 e il 20 novembre pv.
31 ottobre 2002
IL RICORSO LO TROVI SU www.petrolchimico.it