Non lo può certo sapere
questa foglia dell'ulivo
il nome di quel vento
che la vuole far cadere
Ma io so sarà lo stesso
che soffierà il mio cuore
in quel luogo dietro i luoghi
dove non basterà il mare
Lus ch'a si viout
lus ch'a s'impie
ch 'a bat su pa foe
e pò a suale vie
il sual di une sisile
das monts infint al mar
tal gir di une stagjon
tal gir ... da pais a pais"
Non lo può certo sapere
questa terra cosi rossa
quante gocce della pioggia
la faranno respirare
ma raddrizzo le saette
con in mano questo fiore
se sospiro so che il tuono
perde il suo rumore
Si stu ventu ci vulau
tutti i petali du ciuri
sutta a terra u seme premi
mi si f'faccia sutta u suli
Non lo può certo sapere
questo tronco ormai sfinito
quante lacrime son scese
a bagnare il mio sorriso
Quante volte io ho mentito
quanti sogni ho ricucito
quanto tempo io ho cantato
per chi era partito
Venne pure tu
Scinna pure tu
supra sta terra
carne ca ni stringia
sona pure tu
canta pure tu
parole ca nun morano
Non lo può certo sapere
questo vecchio addormentato
che sopra il suo cuscino
il mio bacio gli ho lasciato
gli altri baci io li porto
dove non vi posso dire
in quel luogo oltre i luoghi
dove non basterà il mare
Πῶς γυρίζει ἡ γῆ στό ἄπειρο
καί μέ τ'ἄστρα κουβεντιάζει
καί σοῦ γύρεψα λιγάκι
μά δέν μοῦ'δωσες νά πιῶ.
Πῶς γυρίζει ἡ γῆ στό ἄπειρο
καί μέ τ'ἄστρα κουβεντιάζει
μά δέν ἔχω στήν καρδιά
τήν ἀγαπη τήν γλυκειά, γλυκειά.
questa foglia dell'ulivo
il nome di quel vento
che la vuole far cadere
Ma io so sarà lo stesso
che soffierà il mio cuore
in quel luogo dietro i luoghi
dove non basterà il mare
Lus ch'a si viout
lus ch'a s'impie
ch 'a bat su pa foe
e pò a suale vie
il sual di une sisile
das monts infint al mar
tal gir di une stagjon
tal gir ... da pais a pais"
Non lo può certo sapere
questa terra cosi rossa
quante gocce della pioggia
la faranno respirare
ma raddrizzo le saette
con in mano questo fiore
se sospiro so che il tuono
perde il suo rumore
Si stu ventu ci vulau
tutti i petali du ciuri
sutta a terra u seme premi
mi si f'faccia sutta u suli
Non lo può certo sapere
questo tronco ormai sfinito
quante lacrime son scese
a bagnare il mio sorriso
Quante volte io ho mentito
quanti sogni ho ricucito
quanto tempo io ho cantato
per chi era partito
Venne pure tu
Scinna pure tu
supra sta terra
carne ca ni stringia
sona pure tu
canta pure tu
parole ca nun morano
Non lo può certo sapere
questo vecchio addormentato
che sopra il suo cuscino
il mio bacio gli ho lasciato
gli altri baci io li porto
dove non vi posso dire
in quel luogo oltre i luoghi
dove non basterà il mare
Πῶς γυρίζει ἡ γῆ στό ἄπειρο
καί μέ τ'ἄστρα κουβεντιάζει
καί σοῦ γύρεψα λιγάκι
μά δέν μοῦ'δωσες νά πιῶ.
Πῶς γυρίζει ἡ γῆ στό ἄπειρο
καί μέ τ'ἄστρα κουβεντιάζει
μά δέν ἔχω στήν καρδιά
τήν ἀγαπη τήν γλυκειά, γλυκειά.
Contributed by adriana - 2011/3/19 - 10:58
Language: Italian
Traduzione dei versi cantatati in friulano, siciliano, calabrese, greco.
DOVE NON BASTA IL MARE
Non lo può certo sapere
questa foglia dell'ulivo
il nome di quel vento che
la vuole far cadere
Ma io so sarà lo stesso
che soffierà il mio cuore
in quel luogo dietro i luoghi
dove non basterà il mare
Luce che si vede
Luce che si accende
Che batte sulla toglia
E poi vola via
Il volo di una rondine
Dai monti fino al mare
Nel giro di una stagione
Nel giro ... da paese a paese
Non lo può certo sapere
questa terra cosi rossa
quante gocce della pioggia
la faranno respirare
ma raddrizzo le saette
con in mano questo fiore
se sospiro so che il tuono
perde il suo rumore
Se questo vento ha disperso
Tutti i petali del fiore
Sotto la terra il seme
già preme per affacciarsi sotto al sole
Non lo può certo sapere
questo tronco ormai sfinito
quante lacrime son scese
a bagnare il mio sorriso
Quante volte io ho mentito
quanti sogni ho ricucito
quanta tempo io ho cantato
per chi era partito
Vieni anche tu
Scendi anche tu
Su questa terra
Carne che ci stringe
Suona anche tu
Canta anche tu
Parole che non muoiono
Non lo può certo sapere
questo vecchio addormentato
che sopra il suo cuscino
il mio bacio gli ho lasciato
gli altri baci io li porto
dove non vi posso dire
in quel luogo oltre i luoghi
dove non basterà il mare
Come gira la terra nell'universo
e conversa con le stelle
ti ho chiesto da bere
ma non me l'hai dato.
Come gira la terra nell'universo
e conversa con le stelle
ma non ho nel mio cuore
l'amore mio quello dolce
Non lo può certo sapere
questa foglia dell'ulivo
il nome di quel vento che
la vuole far cadere
Ma io so sarà lo stesso
che soffierà il mio cuore
in quel luogo dietro i luoghi
dove non basterà il mare
Luce che si vede
Luce che si accende
Che batte sulla toglia
E poi vola via
Il volo di una rondine
Dai monti fino al mare
Nel giro di una stagione
Nel giro ... da paese a paese
Non lo può certo sapere
questa terra cosi rossa
quante gocce della pioggia
la faranno respirare
ma raddrizzo le saette
con in mano questo fiore
se sospiro so che il tuono
perde il suo rumore
Se questo vento ha disperso
Tutti i petali del fiore
Sotto la terra il seme
già preme per affacciarsi sotto al sole
Non lo può certo sapere
questo tronco ormai sfinito
quante lacrime son scese
a bagnare il mio sorriso
Quante volte io ho mentito
quanti sogni ho ricucito
quanta tempo io ho cantato
per chi era partito
Vieni anche tu
Scendi anche tu
Su questa terra
Carne che ci stringe
Suona anche tu
Canta anche tu
Parole che non muoiono
Non lo può certo sapere
questo vecchio addormentato
che sopra il suo cuscino
il mio bacio gli ho lasciato
gli altri baci io li porto
dove non vi posso dire
in quel luogo oltre i luoghi
dove non basterà il mare
Come gira la terra nell'universo
e conversa con le stelle
ti ho chiesto da bere
ma non me l'hai dato.
Come gira la terra nell'universo
e conversa con le stelle
ma non ho nel mio cuore
l'amore mio quello dolce
Contributed by adriana - 2011/3/19 - 11:10
Grazie a Gian Piero Testa per la prontissima trascrizione della strofa greca!
Lorenzo - 2011/3/19 - 16:00
il testo greco é in greco moderno ( parlato in grecia) non greco della calabria.
Il testo e trascritto secondo la vecchia grafia. Attualmente non si usano piu gli spiriti e gli accenti circonflessi
makis
Il testo e trascritto secondo la vecchia grafia. Attualmente non si usano piu gli spiriti e gli accenti circonflessi
makis
makis - 2011/6/17 - 19:45
Che idea geniale. Ha messo insieme l'Italia molto meglio di tanti altri. Grazie Mr. Van Der Sfroos. Commovente.
tatomoto - 2014/2/11 - 10:59
Ne manca un pezzo dopo lultima strofa di de sfross e il cantato in greco ce una strofa credo sempre in siciliano voce femminile
Valerio.bertarelli@Gmail.com - 2020/10/16 - 17:23
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Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.
Album: Yanez
con la collaborazione di :
Luigi Maieron: friulano
Patrizia Laquidara: siciliano
Beppe Voltarelli: calabrese
Roberta Carrieri: greco
Testo reperito in questo sito
Inserito dopo la visione della conferenza stampa nella quale Davide Van De Sfroos racconta le canzoni del suo album.
Canzone ecumenica, dedicata, senza fare troppo struscio, ai 150 anni dell'unità d'Italia, non attraverso la storia maggiore, ma attraverso la koiné delle lingue locali: il dialetto o le lingue carnica, siciliana, calabrese e greca si miscelano con l'italiano per trattegiare una storia di foglie e piante, di vento e pioggia, di mari e di saette, di vecchio e gesti d'affetto. Epica e coinvolgente: con Maieron, Laquidara, Volterelli e Carrieri a fare da controcanto.
Giorgio Maimone Bielle.org