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Αντάρτικος χορός

Nikos Xylouris / Νίκος Ξυλούρης


Nikos Xylouris / Νίκος Ξυλούρης

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Andártikos horós
Musica: Nikos Xylouris
Μουσικἠ: Νίκος Ξυλούρης

Nikos Psaronikos Xylouris è una delle presenze più antiche e cospicue di questo sito: iniziò già la mitica Giuseppina Dilillo a inserire (e tradurre) alcune sue αντιπολεμικά τραγούδια nella "raccolta primitiva" delle CCG, nel febbraio del 2003. Non ho nessuna remora nell'affermare che, per ciò che mi riguarda, sono oramai "xylourizzato" da tempo: ho già stabilito, quando potrò recarmi di nuovo a Creta, di piantarmi davanti alla sua casa natale a Anogia e cantare una canzone a vociaccia spiegata (forse Γεννήθηκα, ο Χαμένη αγάπη, ο Μπἠκαν στη πόλη οι οχτροί...chissà), sperando che mi senta almeno un po' senza gettarmi addosso dalle stelle un orinale di piscio, ché forse me lo meriterei al cospetto. Sono tipo da fare simili "performances" in terra ellenica, già da quando, spinto da chissà quale raptus adolescenziale, nello stadio di Delfi mi spogliai nudo e mi misi a fare un giro di corsa tra gli sguardi esterrefatti dei turisti; ma credo di essermi sentito come non mai nella mia vita, quando a vent'anni me lo potevo permettere. Poi mi rivestii, comprai una cartolina e la spedii a me stesso, a Firenze, con scritto: "Bella corsa!". Naturalmente divago, perché la Grecia è, assieme all'Elba, l'unico luogo al mondo che mi spinge alla divagazione. Nikos Xylouris è stato, nella sua anima più profonda, un musicista popolare, con la sua lira che aveva imparato a suonare praticamente in fasce e che manteneva lo stesso suono cosmico che la suonasse su di una rupe sulla giogaia più impervia della sua Creta oppure nel localaccio più infimo di Iraklion o di Atene. Al di fuori della musica popolare, che gli era dentro, poche cose ha suonato e cantato che non fossero state composte da altri, grandi musicisti e grandi poeti. Una volta che s'è messo a comporre musica, ha composto una "danza di resistenti". Così mi sembra opportuno tradurre il titolo di questo ballo, Αντάρτικος χορός, che pure potrebbe essere la "danza dei partigiani". In Grecia, chi si è opposto è sempre stato un αντἀρτης, parola che deriva da ἀντί e dalla radice dell'antico verbo αἰρῶ (moderno παίρνω), cioè "prendere". Colui che "prende contro". Questa danza è musica di Nikos Xylouris, ma ad ascoltarla sembra avere tremila anni. È la musica che ha accompagnato i cretesi, e i greci tutti, attraverso millenni di prosperità e sciagure, con una decisa prevalenza delle seconde. E la parola "Resistenza", che pure per l'antifascista Xylouris aveva un valore ben preciso, assume qui un significato che va ben oltre. Significa non piegarsi, mai. Qui suonano i secoli, e i secoli domandano memoria e resistenza. E non saranno dei banchieri a piegare né la Grecia, né nessuno. Sulle rovine delle loro banche si ballerà questo χορός [RV]

envoyé par Riccardo Venturi - 29/11/2010 - 23:18




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