Au point de sang

Parigi, Rue Copernic, 3 ottobre 1980

In Rue Copernic a Parigi c’è una sinagoga e la sede della Union libérale israélite de France, una delle più importanti istituzioni ebraiche di Francia, fondata nel 1907.
La sera del 3 ottobre del 1980, giorno di shabbat, i fedeli si erano riuniti per celebrare la festa di Sim'hat Torah. Alle 18.30, un’esplosione, una bomba piazzata nel bauletto di una motocicletta parcheggiata davanti al tempio. Morirono tre passanti, Jean Michel Barbé, Philippe Bouissou e Hilario Lopez Fernandez, e una fedele, Aliza Shagrir. I feriti furono una cinquantina. L’attentato antisemita fu rivendicato da un gruppuscolo di estrema destra, i Faisceaux Nationalistes Révolutionnaires, ma gli inquirenti si orientarono subito sulla pista mediorientale. Comunque le indagini non portarono a nulla. Solo recentemente il caso si è riaperto con l’arresto di un cittadino canadese di origine libanese, tale Hassan Diab, che sarebbe colui che materialmente confezionò l’ordigno destinato all’attentato. Tuttavia l’indagato, un professore di sociologia all’Università di Ottawa, afferma di non entrarci nulla, di essere vittima di un’omonimia e accusa le autorità francesi di aver condotto l’inchiesta ed effettuato i rilievi in modo non accurato e scorretto…
Sono quindi trascorsi 30 anni e non c’è nessun responsabile per quella vile strage.