Troi, unconquerable hero!
Troi, worker and patriot!
It is you who, before the loaded guns,
Lifted up your head and cried:
"Remember my words!
Remember my words!
The enemy is the Yankee!
The enemy is the Yankee!“
We are millions, ready to follow your example.
Your death was like your life,
Heroic and glorious!
Oh, Nguyen Van Troi, beloved hero,
Your example shines above the whole nation!
Your voice finds its echo in our hearts,
And we are resolved to exterminate
The bloody Yankee invaders.
We will liberate our motherland,
And be bulwarks of steel for our nation.
We cry out with you, as in one voice,
"Remember my words!
Remember my words!
The enemy is the Yankee!
The enemy is the Yankee!"
Vengeance is boiling in our hearts,
And our victories resound far and wide!
Oh, Nguyen Van Troi, beloved hero,
Your example shines over the whole nation!
Troi, worker and patriot!
It is you who, before the loaded guns,
Lifted up your head and cried:
"Remember my words!
Remember my words!
The enemy is the Yankee!
The enemy is the Yankee!“
We are millions, ready to follow your example.
Your death was like your life,
Heroic and glorious!
Oh, Nguyen Van Troi, beloved hero,
Your example shines above the whole nation!
Your voice finds its echo in our hearts,
And we are resolved to exterminate
The bloody Yankee invaders.
We will liberate our motherland,
And be bulwarks of steel for our nation.
We cry out with you, as in one voice,
"Remember my words!
Remember my words!
The enemy is the Yankee!
The enemy is the Yankee!"
Vengeance is boiling in our hearts,
And our victories resound far and wide!
Oh, Nguyen Van Troi, beloved hero,
Your example shines over the whole nation!
envoyé par The Lone Ranger - 29/7/2010 - 11:38
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Album “Vietnam Will Win!”, Paredon Records.
Traduzione inglese a cura di Barbara Dane della canzone vietnamita interpretata sul disco da tal Nguyen Thu.
Però una, una sola, voglio proporla perché mi consente di raccontare una storia, quella di Nguyen Van Troi.
Nguyen era vietnamita, faceva l’elettricista. Nel 1963, quando gli USA erano già di fatto invischiati nella guerra contro il Nord-Vietnam, Nguyen aveva solo 16 anni. Ora, dalle nostre parti, a quell’età c’era stato chi aveva scelto di stare con i repubblichini fascisti e i nazisti invasori, ma anche chi, come Il comandante Licio, aveva diversamente deciso di lottare per la libertà del proprio paese.
Così pure in Vietnam c’era che sosteneva gli invasori americani e il loro governo fantoccio del Sud e chi, invece, era subito entrato nel Fronte di Liberazione Nazionale diventando un partigiano viet cong.
Così fece a 16 anni Nguyen Van Troi. E fece molto di più.
Nel maggio del 1963 Nguyen andò a Saigon, allora capitale degli invasori e dei traditori, con l’intenzione di uccidere il ministro della difesa Robert McNamara e l’ambasciatore americano in Vietnam Henry Cabot Lodge che lì si trovavano per una visita ai loro amici collaborazionisti. Nguyen non ebbe fortuna, fu catturato, processato e condannato a morte. La sua esecuzione fu ritardata per alcuni mesi a causa del sequestro di un generale americano avvenuta in Venezuela: i sequestratori, le Fuerzas Armadas de Liberación Nacional, chiedevano in cambio la liberazione proprio di Nguyen Van Troi (questa sì che era solidarietà internazionale!). Ma quando il graduato yankee fu rilasciato senza un graffio, Nguyen fu subito fucilato, il 15 ottobre 1964…
La sua esecuzione fu filmata e di fronte alle telecamere Nguyen disse: “Voi siete giornalisti e sapete bene cosa sta accadendo: sono gli Americani ad aver aggredito il nostro paese, sono loro che stanno uccidendo la nostra gente con aerei e bombe… Non ho mai fatto nulla contro il desiderio del mio popolo. E’ contro gli Americani che combatto”. Quando un religioso gli offrì l’assoluzione, Nguyen disse: “Non ho commesso peccati. Sono gli Americani ad averli commessi.”
Prima di cadere sotto i colpi del plotone d’esecuzione gridò: “Lunga vita al Vietnam!”