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Vive la République, Vive la Liberté

Tri Yann
Language: French


Tri Yann

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Armenian Persecution
(Integrity)
Guerre guerre, vente vent
(Tri Yann)
La fille aux chansons, ou Marion s'y promène [Isabeau s'y promène; Sur le bord de l'eau et alia]
(Malicorne)


Tradizionale del Pays de la Loire
[ca. 1820]
Dall'album "Tri Yann en concert" (1996)
tyc

Sembra una tipica, tragica storia da ballata popolare; ma come mai la inserisco tra le "Canzoni contro la guerra", quando la guerra sembra invece non entrarci affatto? La ragione sta nel ritornello, apparentemente incongruo se non si conosce la vera storia di questa canzone solenne e dalla straordinaria melodia. Questa canzone tradizionale del Pays de la Loire, infatti, risale all'epoca della guerra di Vandea (1792-1793), che oppose le forze rivoltose contadine, monarchiche
ed antirivoluzionarie guidate dal giovanissimo La Roquejacquelein, alle armate della neonata Repubblica Francese. Fu una guerra terrificante, una guerra civile con massacri inenarrabili da entrambe le parti, come sempre accade in questi casi.

La rivolta Vandeana, favorevole all' "Ancien Régime", ma nata in seno alle masse contadine contro la coscrizione obbligatoria nell'esercito popolare della Repubblica (e quindi abilmente sfruttata dalle forze reazionarie), fu alla fine repressa senza pietà dal maresciallo Kléber; l'ultimo atto, il 20 dicembre 1793 (in pieno Terrore), fu l'annegamento in massa nella Loira, presso Nantes, di oltre 3000 rivoltosi al grido, appunto, di "Viva la Repubblica, viva la Libertà".

Probabilmente, la ballata primitiva narrava proprio questo terribile episodio; poi, con un procedimento tipico dei componimenti popolari, si ando' via via trasformando fino a perdere apparentemente quasi ogni legame con la vicenda originaria (sicuramente anche per motivi politici), ed appare adesso come una specie di fiaba crudele nella quale, però, è ancora possibile chiaramente qualche chiaro riferimento metaforico: la "padrona della barca", ad esempio, è la Francia rivoluzionaria, e la vicenda dell'annegamento del giovane riporta senz'altro all'episodio di Nantes. Soprattutto, è rimasto il ritornello, che mal si spiegherebbe non conoscendo da dove veramente viene la canzone. La quale è una canzone contro la guerra, forse da una parte che possiamo considerare sbagliata. Ma la guerra è per tutti.

La canzone era rimasta inedita fino alla sua esecuzione dal vivo nel corso del tour del 1995/96. E' stata di conseguenza inserita nell'album "live". [*] I Tri Yann cosi' solitamente introducono questa canzone in concerto:

"C'est à dire qu'en France on a un truc qui est vach'ment bien et qu'on s'en rend pas toujours compte: c'est la République!"

Traduzione in livornese: "Boia de', in Francia ci s'ha una 'osa ganza sur serio, e 'un ci se ne rende sempre 'onto: ci s'ha la Repùbbria, dé!" [RV]
Il était une barque, vionla,
il était une barque.
Dans Le Havre s'en va mouiller,
Vive la République,
Dans Le Havre s'en va mouiller,
Vive la Liberté.

La maîtresse de la barque, vionla,
la maîtresse de la barque,
Son anneau est tombé,
Vive la République,
Son anneau est tombé,
Vive la Liberté.

Qu'en donneriez-vous belle, vionla,
qu'en donneriez-vous belle,
Qu'on irait le chercher?
Vive la République,
Qu'on irait le chercher,
Vive la Liberté.

Un baiser en ma bouche, vionla,
un baiser en ma bouche,
Un, cent si vous le voulez,
Vive la République,
Un, cent si vous le voulez,
Vive la Liberté.

Le galant s'y dépouille, vionla,
le galant s'y dépouille,
A la Loire s'est jeté,
Vive la République,
A la Loire s'est jeté,
Vive la Liberté.

A la troisième plonge, vionla,
à la troisième plonge,
Le galant s'est noyé,
Vive la République,
Le galant s'est noyé,
Vive la Liberté.

C'est au beffroi de Nantes, vionla,
c'est au beffroi de Nantes,
Les carillons sonnaient,
Vive la République,
Les carillons sonnaient,
Vive la Liberté.

Sa mère qui est au rivage, vionla,
sa mère qui est au rivage
Qui ne fait que pleurer,
Vive la République,
Qui ne fait que pleurer,
Vive la Liberté.

Faut-il pour une bague, vionla,
faut-il pour une bague
Que mon fils soit noyé?
Vive la République,
Que mons fils soit noyé?
Vive la Liberté.

Vive la République,
Vive la Liberté!



Language: Italian

Versione italiana di Riccardo Venturi
[dalle CCG primitive, ca. marzo 2003]
VIVA LA REPUBBLICA, VIVA LA LIBERTA'

C'era una barca, vionla,
c'era una barca.
Navigava verso Le Havre,
Viva la Repubblica,
Che navigava verso Le Havre,
Viva la Libertà.

La padrona della barca, vionla,
la padrona della barca,
Le e' caduto l'anello,
Viva la Repubblica,
Le e' caduto l'anello,
Viva la Libertà.

E che dareste, o bella, vionla,
e che dareste, o bella,
Se a cercarlo si va,
Viva la Repubblica,
Se a cercarlo si va,
Viva la Libertà.

Un bacio sulla bocca, vionla,
un bacio sulla bocca,
Uno, o cento, se lo volete,
Viva la Repubblica,
Uno, o cento, se lo volete,
Viva la Libertà.

Il moroso s'è spogliato, vionla,
il moroso s'è spogliato,
Nella Loira s'è gettato,
Viva la Repubblica,
Nella Loira s'è gettato,
Viva la Libertà.

Al terzo tuffo, vionla,
al terzo tuffo,
Il moroso è affogato,
Viva la Repubblica,
Il moroso è affogato,
Viva la Libertà.

Al battifredo [*] di Nantes, vionla,
al battifredo di Nantes
Le campane suonavano,
Viva la Repubblica,
Le campane suonavano,
Viva la Libertà.

Sua madre sta sulla riva, vionla,
sua madre sta sulla riva
E non fa che piangere,
Viva la Repubblica,
E non fa che piangere,
Viva la Liberta'.

E' per un anello, vionla,
Dunque, e' per un anello
Che mio figlio e' affogato?,
Viva la Repubblica,
Che mio figlio e' affogato?
Viva la Liberta'.

Viva la Repubblica,
Viva la Liberta' !
[*] Torre campanaria civica (ingl. "belfry")



Language: French

La versione modificata dopo gli attentati del 13 novembre 2015.
Version modifiée après les attentats du 13 novembre 2015



Il video della canzone era presente su YouTube ed era datato 24 novembre 2015, quindi soltanto undici giorni dopo gli attentati "islamisti" a Parigi del 13 novembre 2015. Nel video si precisa che si tratta di un inedito, ma non saprei dire se i Tri Yann abbiano poi inserito il brano modificato in qualche registrazione o album. [RV]
VIVE LA RÉPUBLIQUE, VIVE LA LIBERTÉ

Il était une barque vionla,
il était une barque
Petit bateau de papier,
Vive la République
Petit bateau de papier,
Vive la Liberté

Au pied d’une colline vionla,
Au pied d’une colline,
À Paris amarré,
Vive la République
À Paris amarré,
Vive la Liberté

C'est un libre équipage vionla,
C'est un libre équipage
Sans maître à le mener,
Vive la République
Sans maître à le mener,
Vive la Liberté

Mais des fous d’un autre âge vionla,
Mais des fous d’un autre âge
Les avaient condamnés,
Vive la République
Les avaient condamnés,
Vive la Liberté

De crier à l’outrage vionla,
De crier à l’outrage
Par les armes à venger,
Vive la République
Par les armes à venger,
Vive la Liberté

Ils ont tué l’équipage vionla,
Ils ont tué l’équipage
N’ont pu brûler le papier,
Vive la République
N’ont pu brûler le papier,
Vive la Liberté

Tous les beffrois de France vionla
Tous les beffrois de France
De se mettre à sonner,
Vive la République
De se mettre à sonner,
Vive la Liberté

De Bretagne en Provence vionla,
De Bretagne en Provence
De Lille à Montpellier,
Vive la République
De Lille à Montpellier,
Vive la Liberté

Nous sommes tous équipage vionla,
Nous sommes tous équipage
Du bateau de papier,
Vive la République
Du bateau de papier,
Vive la Liberté

Faut-il un tel carnage vionla,
Faut-il un tel carnage
Pour la France éveiller,
Vive la République
Pour la France éveiller,
Vive la Liberté

Vive la République,
Vive la Liberté!

Contributed by Riccardo Venturi - 2017/4/13 - 11:34




Language: Italian

Traduzione italiana della Versione modificata
di Riccardo Venturi, 13-4-2017 12:03
VIVA LA REPUBBLICA, VIVA LA LIBERTÀ

C'era una barca, vionla,
C'era una barca,
Una barchetta di carta,
Viva la Repubblica,
Una barchetta di carta,
Viva la Libertà.

Al pie' d'una collina, vionla,
Al pie' d'una collina,
A Parigi ormeggiata,
Viva la Repubblica,
A Parigi ormeggiata,
Viva la Libertà.

È un libero equipaggio, vionla
È un libero equipaggio
Senza un comandante a guidarlo,
Viva la Repubblica,
Senza un comandante a guidarlo,
Viva la Libertà.

Ma dei folli d'un'altra epoca, vionla
Ma dei folli d'un'altra epoca
Li avevano condannati,
Viva la Repubblica,
Li avevano condannati,
Viva la Libertà.

Gridando all'oltraggio, vionla
Gridando all'oltraggio
Da vendicare con le armi,
Viva la Repubblica,
Da vendicare con le armi,
Viva la Libertà.

Hanno ucciso l'equipaggio, vionla
Ucciso l'equipaggio,
Ma non hanno potuto bruciare la carta,
Viva la Repubblica,
Non hanno potuto bruciare la carta,
Viva la Libertà.

Tutti i battifredi di Francia, vionla
Tutti i battifredi di Francia
Si son messi a suonare,
Viva la Repubblica,
Si son messi a suonare,
Viva la Libertà.

Di Bretagna in Provenza, vionla [1]
Di Bretagna in Provenza,
Da Lilla a Montpellier,
Viva la Repubblica,
Da Lilla a Montpellier,
Viva la Libertà.

Siam tutti l'equipaggio, vionla
Siam tutti l'equipaggio
Della barchetta di carta,
Viva la Repubblica,
Della barchetta di carta,
Viva la Libertà.

Ci vuole un simile massacro, vionla
Ci vuole un simile massacro
Per risvegliare la Francia?,
Viva la Repubblica,
Per risvegliare la Francia?,
Viva la Libertà.

Viva la Repubblica,
Viva la Libertà!
[1] Sembrerebbe quasi una citazione dal, ed un omaggio al Déserteur.

2017/4/13 - 12:04


Per Flavio Poltronieri.

Ai suoi tempi, vale a dire nella preistoria del sito (durante la raccolta primitiva, tra il febbraio e l'aprile del 2003, cioè qualche guerra fa), avevo inserito questa canzone su suggerimento di una persona (allora abitavo in Francia) che me la aveva interpretata in modo convinto con la storia degli annegamenti di massa nella Loira il 20 dicembre 1793; fedele, avevo messo la canzone nei files originari poi trasmigrati nel sito alla sua oramai remota nascita.

Devo dire però che, pur non avendo mai ripreso questa antica pagina, col tempo la storia degli annegamenti nella Loira mi ha convinto sempre meno; insomma, ho dei fortissimi dubbi che i fatti di Nantes del 1793 ci abbiano qualcosa a che fare. Che si tratti di una canzone popolare, ripresa o rielaborata dai Tre Giovanni di Nantes, è abbastanza chiaro, però mi ha sempre colpito la quasi identità del suo impianto con quello di una canzone popolare toscana, Tre sorelle; tant'è che, nella relativa pagina “extra”, ne avevo parlato e ipotizzato un “filone” europeo (caso frequentissimo nelle balladries).

Ne sai qualcosa di più preciso? Non mi piacerebbe, anche a distanza di quasi 15 anni, essermi fidato ad avere scritto delle bischerate, o cose inventate. Per ora lascio la vecchia introduzione, ma aspetto qualche tua eventuale notizia. Trovare in Rete notizie sulle canzoni dei Tri Yann è sempre stato, peraltro, un'impresa epica, iperprotetti come sono da feroci copiraittatori, cancellatori di testi e di video, scherani di case discografiche e avvocati che non hanno di meglio da fare, tipo buttarsi nella Loira (loro sì).

La canzone rimane comunque con una pagina non “extra”, grazie alla sua versione modificata che ho appena inserito e tradotto.

Grazie in anticipo, sperando davvero tu ne sappia qualcosa di più preciso.

Riccardo Venturi - 2017/4/13 - 12:26


La versione modificata dopo gli attentati era già presente come canzone autonoma: République Liberté. E' pubblicata nella raccolta "Les incontournables".

Lorenzo - 2017/4/13 - 13:16


Occavolo.....solito problema dei titoli differenti :-(

Riccardo Venturi - 2017/4/13 - 14:50


Carissimo Riccardino bello, il mio parere è che questa filastrocca non abbia riferimenti agli annegamenti di massa nella Loira del 20 dicembre 1793...non ho però informazioni alternative certe da offrirti; sarebbe stato interessante conoscere le fonti del tuo informatore francese, come sarebbe interessante conoscere il motivo per cui il gruppo la eseguiva in concerto senza inciderla in studio...comunque i Tri Yann hanno annuciato l'imminente uscita di un CD e di un DVD assieme a Alan STIVELL, CELTIC DANCES e alla BAGAD de LANN BIHOUE, registrati durante la Tournée Saint-Patrick 2016. Inoltre qualche mega direttore "illuminato" della SONY ha contattato loro e Alan Stivell, Gilles Servat, Dan ar Braz, Louis Capart, Cécile Corbel, Clarisse Lavanant, Gwennyn, le Bagad de Lan Bihoué, Raphael, Laurent Voulzy, Jane Birkin, Miossec, Renan Luce proponendo per l'estate a venire un CD sulla Bretagna (« Son Ar Chistr » con la cantante Gwennyn « Bro Gozh ma Zadou » tutti insieme e « Sein 1940 » con Louis Capart, sono i brani in cui dovrebbe esibirsi il gruppo)...........mah!
Visto che non ti sono stato di nessun aiuto, continuo i miei innocenti omaggi a te in forma di dediche, chicche, poesie e ascolti, anzi questa la dedico proprio a tutti (non c'entra niente con la Bretagna, ma trenta anni fa a Nantes la sentivo spesso e non l'ho dimenticata):

Môrice Benin : Les pays n'existent pas - YouTube

Flavio Poltronieri - 2017/4/13 - 19:59


Per Riccardo Venturi (informazione stagionata di due anni al tuo quesito):

Ti traduco quanto riferito al proposito dai Tri Yann:

"Vive la Republique, Vive la Liberté" riprende la storia della prima versione di quella che diventerà in seguito la Marsigliese, raccontando quello che fu, nella ricerca della libertà e della giustizia, il desiderio dei Bretoni di ritrovare la propria identità e autonomia sociale nella natia terra di Bretagna.

Flavio Poltronieri - 2019/10/14 - 16:43




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