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Chant de Breendonck

Anonymous
Language: French


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[1942]
Chant de la Résistance belge
Canto della resistenza belga
Belgian resistance song

Canzone rimasta a lungo senza il testo originale. È stato finalmente reperito da Alessandro il 27 gennaio 2009 qui. [CCG/AWS Staff]


L'ingresso della fortezza-lager di Breendonk.
L'ingresso della fortezza-lager di Breendonk.


Roccaforte militare nei pressi di Anversa, Breendonck (propriamente Breendonk in lingua neerlandese) venne utilizzata fin dall'inizio dell'occupazione tedesca (maggio 1940) come campo di concentramento per i colpevoli di attività politiche contro l'invasore. Vi vennero internati anche gli ebrei, fino al 1942, quando fu aperto il campo di Malines, loro riservato.

Mentre i fascisti locali, capeggiati da Léon Degrelle da G. De Clercq, si misero immediatamente a disposizione dell'invasore tedesco e del governo collaborazionista di Von Falkenhausen, grazie anche all'estrema debolezza e all'indecisione della Corona, le forze migliori del paese organizzarono la resistenza armata costituendo movimenti di varia tendenza, dal Front de l'Indépendance et de la Libération (democratico di sinistra) alla Légion Belge (poi trasformata in Armée Secrète e passata agli ordini del governo in esilio costituito a Londra da Pierlot e Spaak) al Mouvement National Royaliste dei legittimisti di destra.

Mediante azioni di sabotaggio e di disturbo, la Resistenza si battè fino alla completa liberazione del paese, avvenuta soltanto il 4 febbraio 1945, dopo l'insuccesso dell'offensiva tedesca nelle Ardenne.
Sous les coups et dans la misère
traînent dur les forçats d’honneur.
Ils luttent, ils meurent,
mais ni la mort ni l’horreur
n’ont raison de la flamme
dans leurs coeurs.

La haine des nazis
nous traque jour et nuit
nous traînons la vie
comme un cruel fardeau.
Mais demain n’en sera que plus beau.

Les Weis et les Bodt nous assomment
leur bestialité fait terreur,
mais fiers de nos luttes,
de nos joies, nos douleurs,
nous portons en nous-mêmes le bonheur.

La haine des nazis
nous traque jour et nuit
nous traînons la vie
comme un cruel fardeau.
Mais demain n’en sera que plus beau.

Le son des nos pas sous les voutes
le matin évoque dans nos coeurs,
la force triomphante
du peuple qui chante
et qui lance déjà son défi.

La haine des nazis
nous traque jour et nuit
nous traînons la vie
comme un cruel fardeau.
Mais demain n’en sera que plus beau.

Liberté, liberté cherie,
c’est vers toi que va notre espoir.
Peuple debout,
voici l’heure du devoir.
Ecrasez ces cohortes de noirs.

La haine des nazis
nous traque jour et nuit
nous traînons la vie
comme un cruel fardeau.
Mais demain n’en sera que plus beau.

Contributed by Alessandro + CCG/AWS Staff - 2006/1/14 - 11:22




Language: Italian

La traduzione italiana è ripresa dal libretto allegato al cofanetto "Canti della Resistenza Europea 1933-1963", e riportata da "La musica dell'Altra Italia". Il canto è stato inciso da Margot. Fino al 27 gennaio 2009 è stato l'unico testo inserito in questa pagina.
Canti della Resistenza Europea

CANTO DI BREENDONCK

Sotto i colpi e tra le miserie
soffrono duramente i forzati dell'onore.
Lottano, muoiono,
ma né la morte né l'orrore
avranno ragione della fiamma
che arde nei loro cuori.

Braccati giorno e notte
dall'odio dei nazi
trasciniamo la vita
come un peso crudele.
Ma per questo il domani sarà migliore.

I Weis, i De Bodt ci annientano,
la loro bestialità ispira terrore,
ma fieri delle nostre lotte,
delle nostre gioie e dei nostri dolori,
in noi stessi portiamo
la nostra felicità.

Braccati giorno e notte
dall'odio dei nazi
trasciniamo la vita
come un peso crudele.
Ma per questo il domani sarà migliore.

Il suono dei nostri passi sotto le volte
al mattino evoca nei nostri cuori
la forza trionfale
del popolo che canta
e ha già lanciato
la sfida.

Braccati giorno e notte
dall'odio dei nazi
trasciniamo la vita
come un peso crudele.
Ma per questo il domani sarà migliore.

Libertà, o cara libertà,
verso di te si volge la nostra speranza.
Popoli, in piedi!
È giunta l'ora del dovere.
Schiacciate queste nere coorti!

Braccati giorno e notte
dall'odio dei nazi
trasciniamo la vita
come un peso crudele.
Ma per questo il domani sarà migliore.

Contributed by CCG/AWS Staff - 2009/1/27 - 20:24




Language: German

Versione tedesca, sempre trovata su "Lager e Deportazione", il sito relativo al progetto dei comuni di Nova Milanese e Bolzano sulla deportazione nazista.
[BREENDONCK-LIED]

Unter den Schlägen und im Elend
halten die Zwangsarbeiter der Ehre durch.
Sie kämpfen, sie sterben,
aber weder Tod noch Greueltaten
werden die Flamme in ihren Herzen ersticken.

Der Haß der Nazis
verfolgt uns Tag und Nacht
wir schleppen das Leben
wie eine qualvolle Last.
Aber die Zukunft kann nur besser werden.

Die Weis und die Bodt machen uns fertig,
ihre Bestialität jagt Schrecken ein,
jedoch stolz auf unsere Kämpfe,
unsere Freuden und unser Leiden,
tragen wir in uns die Glückseligkeit.

Der Haß der Nazis
verfolgt uns Tag und Nacht
wir schleppen das Leben
wie eine qualvolle Last.
Aber die Zukunft kann nur besser werden.

Der Klang unserer Schritte unter den Bögen
am Morgen ruft in unseren Herzen
die triumphale Kraft
des singenden Volkes hervor,
das schon zur Herausforderung bereit ist.

Der Haß der Nazis
verfolgt uns Tag und Nacht
wir schleppen das Leben
wie eine qualvolle Last.
Aber die Zukunft kann nur besser werden.

Freiheit, o Du liebe Freiheit,
in Deine Richtung geht unsere Hoffnung.
Volk, nun auf!
Die Zeit der Pflicht ist gekommen.
Zerschlagt die schwarze Schar!

Der Haß der Nazis
verfolgt uns Tag und Nacht
wir schleppen das Leben
wie eine qualvolle Last.
Aber die Zukunft kann nur besser werden.

Contributed by Alessandro - 2009/1/27 - 20:28




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