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Sons of Chernobyl

Peter Aresti
Langue: anglais


Peter Aresti

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(Kaj Chydenius)
Morte chimica
(Impact)


"Sons of Chernobyl" è un brano pop-dance che narra della tragedia di Chernobyl dal punto di vista di un ipotetico bambino/a vittima delle radiazioni. Si tratta di un chiaro monito contro il rischio nucleare, ma anche contro le ideologie politiche di carattere militarista ed autoritario. Lapidaria la frase di chiusura della canzone "Look at me, don't forget, i never will-i'm a son, you're a son, we're all sons of Chernobyl" (Guardami, non dimenticare, io non lo farò, sono un figlio, sei un figlio, siamo tutti figli di Chernobyl).
It was the morning of the 26th of April
And all the citizens were sleeping in their rooms
A child was riding, in his dreams, upon the big wheel
Suddenly, a sonic boom
The sky was red as were the glorious flags of freedom
The sirens blared, it also started to rain
but the newscaster said there were no kind of worries
How could they, be so insane?
Merry-go-rounds, spin and spin without a sound
Because there are no more children playing

And though just few thought that there was some sort of danger
The most just said that everything was going fine
There were no orders from the loving, caring leaders
So why should, they ever mind?
In 1970 they built a modern city
To house the workers and to let them settle down
At the beginning there were 50 thousand persons
Now it is, just a ghost town
Welcome to our place, land of justice, wealth and peace
‘cause there aren’t any kind of problems

Rit.
Talk to me, of the things I'll never know
What it means to fall in love, what it means to play and grow, please, sir
Talk to me, about life, please tell me more
‘cause my mom is Chernobyl,
and my dad reactor 4
tell me

And when the robots failed, then came the liquidators
They called them heroes, and they sent them to die
Now you can meet so many lonely Russian women
Actually widows, for a lie
Where there were plans about a future there is nothing
The sounds of life have now been silenced by who knew
Who’d be the next prey of the radioactive fury
Maybe me, or maybe you
And as many pray, just to live another day
There are others that say it won’t happen to us, no way

Rit.
Talk to me, of the things I'll never know
What it means to fall in love, what it means to play and grow, please, sir
Talk to me, about life please tell me more
‘cause my mom is Chernobyl,
and my dad reactor 4
tell me
Talk to me, and explain what would it be
If I ever had a mate, and I had a family, mister
Look at me, don’t forget , I never will
I’m a son, you are a son,
We’re all sons of Chernobyl

envoyé par Italodisco emotions - 9/6/2010 - 11:52



Langue: italien

Versione italiana
FIGLI DI CHERNOBYL

Era il mattino del 26 di aprile
ed i cittadini dormivano nelle proprie stanze
un bambino stava cavalcando, nei suoi sogni, la grande ruota
improvvisamante, un esplosione sonica

il cielo divenne rosso, come le gloriose bandiere della libertà
le sirene risuonarono, ed iniziò anche a piovere
ma la conduttrice del telegionale disse che non v'era alcun tipo di preoccupazione
come poterono essere così folli?

le giostrine ruotano
silenziosamente
perchè non ci sono più bambini a giocare

E nonostante pochi pensarono che vi fosse qualche sorta di pericolo
i più dissero che che tutto stava andando bene
non c'erano ordini da parte degli amorevoli capi
perchè avrebbero dovuto mai preoccuparsi?
Nel 1970 costruirono una città moderna
per ospitare i lavoratori con le loro famiglie
all'inizio erano cinquantmila residenti
ora è solo una città fantasma.
Benvenuti nella nostro luogo
terra di giustizia, benessere e pace
perchè qui non esistono problemi


Rit.
Parlami, delle cose che non conoscerò mai
cosa significa innamorarsi, che significa giocare e crescere, per favore, signore
Parlami, della vita dimmi di più
perchè mi madre è Chernobyl, e mio padre il reattore 4
dimmi


E quando i robot fallirono, allora arrivarono i liquidatori
li chiamarono eroi, e li mandarono a morire
ora puoi incontrare molte donne russe
attualmente vedove, per colpa di una bugia

laddove vi erano progetti per un futuro non c'è più nulla
i suoni della vita sono stati ora zittiti da chi sapeva
chi sarà la prossima vittima della furia radioattiva?
Forse io, o forse tu?

e mentre molti pregano solo per vivere un altro giorno,
ci sono altri che dicono che non succederà mai a loro

Rit.
Parlami, delle cose che non conoscerò mai
cosa significa innamorarsi, che significa giocare e crescere, per favore, signore
Parlami, della vita dimmi di più
perchè mi madre è Chernobyl, e mio padre il reattore 4
dimmi
Parlami, e spiegami come sarebbe stato
se avessi potuto avere un amore, se avessipotuto avere una famiglia, signore
Guardami, nondimenticare, io non lo farò
sono un figlio, sei un figlio, siamo tutti figli di Chernobyl.

envoyé par Italodisco emotions - 9/6/2010 - 12:26


Assieme a Chernobyl, voglio ricordare anche Bhopal, su cui non ho trovato canzoni, che è tornata oggi alla ribalta perché dopo 26 anni INGIUSTIZIA è stata fatta.

Silva - 9/6/2010 - 14:37


Hai ragione, Silva, difficile trovare canzoni sulla tragedia di Bhopal, ma forse una c'è già sulle CCG: Morte chimica.

The Lone Ranger - 9/6/2010 - 18:30


You can listen to a 60 sec preview at the moment
Sons of Chernobyl

giorgio - 10/6/2010 - 18:20




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