In Forfar I was born and bred
In faith I do think shame, sir.
The sober life afore I gaed
Afore I come be-hame, sir.
Hurrah. Hurrah,
Wi' my diddy-fan-ai-an-i-do.
My father was a weaver poor.
That ever wove the spool, sir.
There wasna beef within the door,
But just a pound of gruel, sir.
At twelve they sent me to the school
To count the rule of three, sir.
A noble thought came in my head.
And a sodger I would be, sir.
I went in to Forfar Toon
And in the Forfar County.
Enlisted there wi Sairgeant Broon
For fifty pounds o' bounty.
They gave me white mittens to my hands.
And plates to hap my back, sir,
And they swore that I was the bravest man
In a' the toon o' Forfar
Through all the markets in the toon
They marched me up and doon, sir.
Wi' striped stockings on my legs
And feathers on my croon, sir.
They werna long they changed ma tune.
They sent me o'er to Spain, sir.
There was forty regiments in a raw
Come a-marching o'er the plain, sir.
Twa long years we fought withain
But o it was in vain, sir.
Until a ball gaed through my leg
And I up and fired again, sir.
When the doctor came to view my wounds
He swore that I'd be lame, sir.
But I got a twa oxter staffs
And I come limping hame, sir.
Through a' the hardships I came through,
It would hardly do to mention.
But I've come back to Forfar Toon
To live upon my pension.
In faith I do think shame, sir.
The sober life afore I gaed
Afore I come be-hame, sir.
Hurrah. Hurrah,
Wi' my diddy-fan-ai-an-i-do.
My father was a weaver poor.
That ever wove the spool, sir.
There wasna beef within the door,
But just a pound of gruel, sir.
At twelve they sent me to the school
To count the rule of three, sir.
A noble thought came in my head.
And a sodger I would be, sir.
I went in to Forfar Toon
And in the Forfar County.
Enlisted there wi Sairgeant Broon
For fifty pounds o' bounty.
They gave me white mittens to my hands.
And plates to hap my back, sir,
And they swore that I was the bravest man
In a' the toon o' Forfar
Through all the markets in the toon
They marched me up and doon, sir.
Wi' striped stockings on my legs
And feathers on my croon, sir.
They werna long they changed ma tune.
They sent me o'er to Spain, sir.
There was forty regiments in a raw
Come a-marching o'er the plain, sir.
Twa long years we fought withain
But o it was in vain, sir.
Until a ball gaed through my leg
And I up and fired again, sir.
When the doctor came to view my wounds
He swore that I'd be lame, sir.
But I got a twa oxter staffs
And I come limping hame, sir.
Through a' the hardships I came through,
It would hardly do to mention.
But I've come back to Forfar Toon
To live upon my pension.
envoyé par Riccardo Venturi - 20/11/2005 - 03:50
Langue: italien
Versione italiana di Riccardo Venturi
20 novembre 2005
20 novembre 2005
IL SOLDATO DI FORFAR
Sono nato e cresciuto a Forfar [*],
e davvero mi vergogno, signore.
Prima menavo una vita sobria,
e prima me ne torno a casa, signore.
Hurrà, hurrà,
e trallallero, trallallà.
Mio padre era un povero tessitore
che sempre era stato al telaio, signore.
In casa non si mangiava mai carne,
ma solo un po’ di farinata [**], signore.
A dodici anni mi mandarono a scuola
a imparare la tabellina del tre, signore.
Un bel pensiero mi vienne in mente :
sarei diventato un soldato, signore.
E andai a Forfar, in città,
e poi nella contea di Forfar ;
là mi arruolai col sergente Brown [***]
per cinquanta sterline di soldo.
Mi misero dei guanti [****] bianchi alle mani
e lastre addosso, per proteggermi la schiena.
Giuraron che ero quello più intrepido
di tutta la città di Forfar.
Per tutti i mercati della città
mi fecero marciare avant’ e ‘ndré, signore.
Con alle gambe calze a strisce
e un cappello piumato, signore.
Ma poco dopo mi cambiaron la musica,
e mi spedirono in Spagna, signore.
C’eran quaranta reggimenti in fila
che marciavano sulla piana, signore.
Due lunghi anni combattemmo assieme
ma fu tutto quanto inutile, signore.
Finché una palla non m’entrò nella gamba
e io non mi rialzai e risposi al fuoco, signore.
Venne il dottore a guardarmi le ferite
e giurò che sarei rimasto storpio, signore.
Ma mi dettero due altri bastoni
e torno a casa zoppicando, signore.
Son passato per tutte le pene,
sarebbe inutile parlarne.
Ma sono tornato a Forfar
per vivere della mia pensione.
Sono nato e cresciuto a Forfar [*],
e davvero mi vergogno, signore.
Prima menavo una vita sobria,
e prima me ne torno a casa, signore.
Hurrà, hurrà,
e trallallero, trallallà.
Mio padre era un povero tessitore
che sempre era stato al telaio, signore.
In casa non si mangiava mai carne,
ma solo un po’ di farinata [**], signore.
A dodici anni mi mandarono a scuola
a imparare la tabellina del tre, signore.
Un bel pensiero mi vienne in mente :
sarei diventato un soldato, signore.
E andai a Forfar, in città,
e poi nella contea di Forfar ;
là mi arruolai col sergente Brown [***]
per cinquanta sterline di soldo.
Mi misero dei guanti [****] bianchi alle mani
e lastre addosso, per proteggermi la schiena.
Giuraron che ero quello più intrepido
di tutta la città di Forfar.
Per tutti i mercati della città
mi fecero marciare avant’ e ‘ndré, signore.
Con alle gambe calze a strisce
e un cappello piumato, signore.
Ma poco dopo mi cambiaron la musica,
e mi spedirono in Spagna, signore.
C’eran quaranta reggimenti in fila
che marciavano sulla piana, signore.
Due lunghi anni combattemmo assieme
ma fu tutto quanto inutile, signore.
Finché una palla non m’entrò nella gamba
e io non mi rialzai e risposi al fuoco, signore.
Venne il dottore a guardarmi le ferite
e giurò che sarei rimasto storpio, signore.
Ma mi dettero due altri bastoni
e torno a casa zoppicando, signore.
Son passato per tutte le pene,
sarebbe inutile parlarne.
Ma sono tornato a Forfar
per vivere della mia pensione.
Note alla traduzione.
[*] Cittadina scozzese nei dintorni di Dundee.
[**] Il "gruel" è un mangiare terra-terra, da poveracci. Si tratta propriamente di una farinata semiliquida d'avena, talvolta bollita nel latte.
[***] La grafia del nome è stata riportata alla forma comune, non dialettale.
[****] I "mittens" sono propriamente le "manopolo", ovvero gli antichi guantoni militari bianchi con la parte superiore lunga e allargata. Chiunque abbia visto qualche film di cappa e spada li ha presenti.
[*] Cittadina scozzese nei dintorni di Dundee.
[**] Il "gruel" è un mangiare terra-terra, da poveracci. Si tratta propriamente di una farinata semiliquida d'avena, talvolta bollita nel latte.
[***] La grafia del nome è stata riportata alla forma comune, non dialettale.
[****] I "mittens" sono propriamente le "manopolo", ovvero gli antichi guantoni militari bianchi con la parte superiore lunga e allargata. Chiunque abbia visto qualche film di cappa e spada li ha presenti.
×
Interpretata da Jimmy McBeath in "A Soldier's Life for Me" (Folksongs of Britain, Volume 8)
Recorded by Jimmy McBeath in "A Soldier's Life for Me" (Folksong of Britain, Volume 8)
Written by David Shaw in 1800s, according to Gavin Greig. "It was sung to many different tunes, such as "Johnny Lad," "Merrily Danced the Quaker's Wife," and "Robin Tamson's Smiddy" - Mudcat Café