Eravamo ragazzi ancora, con il tempo aperto davanti
i giorni più lunghi coi calzoni corti,
a caccia di vento i semplici canti.
La carta e la colla insieme, incrociare due canne più forti,
legate allo spago le nostre speranze,
nei nostri aquiloni i sogni mai morti.
Si alzano ora in alto, più in alto di allora le danze,
restare confusi il tempo ti afferra
scommetter sul mondo ma senza arroganza.
La testa nel cielo è vero, ma il camminare ti entra da terra,
ripronti a partire rischiare la strada,
i fiori più veri non son quelli di serra.
E va, più in su più in la, contro vento,
è lotta dura ma, tendi lo spago,
e se sta a cuore a noi,
non è vana speranza, cambierà,
oltre la siepe va !
E il potere all’indifferenza,
l’indifferenza che al potere fa ladri,
la terra ormai scossa dagli atomi pazzi,
denaro trionfante schiaccia grida di madri.
Ed ancora la grande corsa, per gli stupidi armati razzi,
il rialzo e i profitti, più disoccupati
e c’è sempre chi dice: "state buoni ragazzi".
E nascosta rassegnazione,
dietro grandi progetti mancati,
non è più il tempo di facili sogni,
i nostri aquiloni hanno i fili bloccati.
Ma vediamo più acuti e nuovi,
riaffiorare i nostri bisogni,
solidali ci chiama la città dell’uomo,
sporcarsi le mani in questo mare è un segno.
E va, più in su più in la, contro vento,
è lotta dura ma, tendi lo spago,
e se sta a cuore a noi,
non è vana speranza, cambierà,
oltre la siepe va !
Ed ancora più in alto vola, prende quota sorvola vallate,
portato dai venti ma le idee le ha chiare
di certe nubi si muore, di acque inquinate.
Non cantare per evasione, canta solo se vuoi pensare,
il fine nel mezzo come il grano nel seme,
il progresso dell’uomo dobbiamo imparare.
Meccanismi perversi fuori, meccanismi che dentro teme,
avere sembrare ti prendono a fondo,
cercare se stessi è più dura ma insieme ...
e lottare per realizzare un amore che sia fecondo,
via le porte blindate chiuse sugli egoismi,
un uomo e una donna spalancati sul mondo.
E va, più in su più in la, contro vento,
è lotta dura ma, tendi lo spago,
e se sta a cuore a noi,
non è vana speranza, cambierà,
oltre la siepe va !
E spingendo di nuovo i passi, sulla strada senza fare rumore,
non teme il vento, con la pioggia e col sole,
già e non ancora seguire l’amore.
E un tesoro nascosto cerca, è nascosto giù nelle gole,
è paura che prende quando siamo vicini
a chi in vita sua mai ha avuto parole.
E lo scopri negli occhi è vero,
in quegli occhi tornati bambini,
han saputo rischiare, lascia tutto se vuoi
sulla sua strada andare scordare i suoi fini.
Un aquilone nel vento chiama,
tendi il filo, è ora, puoi!
Le scelte di oggi per un mondo che cambia,
pronti a servire è ancora "scouting for boys"!
i giorni più lunghi coi calzoni corti,
a caccia di vento i semplici canti.
La carta e la colla insieme, incrociare due canne più forti,
legate allo spago le nostre speranze,
nei nostri aquiloni i sogni mai morti.
Si alzano ora in alto, più in alto di allora le danze,
restare confusi il tempo ti afferra
scommetter sul mondo ma senza arroganza.
La testa nel cielo è vero, ma il camminare ti entra da terra,
ripronti a partire rischiare la strada,
i fiori più veri non son quelli di serra.
E va, più in su più in la, contro vento,
è lotta dura ma, tendi lo spago,
e se sta a cuore a noi,
non è vana speranza, cambierà,
oltre la siepe va !
E il potere all’indifferenza,
l’indifferenza che al potere fa ladri,
la terra ormai scossa dagli atomi pazzi,
denaro trionfante schiaccia grida di madri.
Ed ancora la grande corsa, per gli stupidi armati razzi,
il rialzo e i profitti, più disoccupati
e c’è sempre chi dice: "state buoni ragazzi".
E nascosta rassegnazione,
dietro grandi progetti mancati,
non è più il tempo di facili sogni,
i nostri aquiloni hanno i fili bloccati.
Ma vediamo più acuti e nuovi,
riaffiorare i nostri bisogni,
solidali ci chiama la città dell’uomo,
sporcarsi le mani in questo mare è un segno.
E va, più in su più in la, contro vento,
è lotta dura ma, tendi lo spago,
e se sta a cuore a noi,
non è vana speranza, cambierà,
oltre la siepe va !
Ed ancora più in alto vola, prende quota sorvola vallate,
portato dai venti ma le idee le ha chiare
di certe nubi si muore, di acque inquinate.
Non cantare per evasione, canta solo se vuoi pensare,
il fine nel mezzo come il grano nel seme,
il progresso dell’uomo dobbiamo imparare.
Meccanismi perversi fuori, meccanismi che dentro teme,
avere sembrare ti prendono a fondo,
cercare se stessi è più dura ma insieme ...
e lottare per realizzare un amore che sia fecondo,
via le porte blindate chiuse sugli egoismi,
un uomo e una donna spalancati sul mondo.
E va, più in su più in la, contro vento,
è lotta dura ma, tendi lo spago,
e se sta a cuore a noi,
non è vana speranza, cambierà,
oltre la siepe va !
E spingendo di nuovo i passi, sulla strada senza fare rumore,
non teme il vento, con la pioggia e col sole,
già e non ancora seguire l’amore.
E un tesoro nascosto cerca, è nascosto giù nelle gole,
è paura che prende quando siamo vicini
a chi in vita sua mai ha avuto parole.
E lo scopri negli occhi è vero,
in quegli occhi tornati bambini,
han saputo rischiare, lascia tutto se vuoi
sulla sua strada andare scordare i suoi fini.
Un aquilone nel vento chiama,
tendi il filo, è ora, puoi!
Le scelte di oggi per un mondo che cambia,
pronti a servire è ancora "scouting for boys"!
Contributed by DonQuijote82 - 2010/4/7 - 17:18
Sono stato scout anch'io a suo tempo, negli anni 70, seppur in un reparto poco "ortodosso" (vista anche l'epoca)...
Fu per me un'esperienza molto formativa e divertente, almeno fino ad un certo punto, e quindi mi fa male leggere che i "Boy Scouts of America" hanno dichiarato bancarotta per l'impossibilità di far fronte alle cause per risarcimento intentate da almeno 12.000 vittime di abusi sessuali da parte di migliaia di leader e volontari dell'Associazione...
Che tristezza...
Fu per me un'esperienza molto formativa e divertente, almeno fino ad un certo punto, e quindi mi fa male leggere che i "Boy Scouts of America" hanno dichiarato bancarotta per l'impossibilità di far fronte alle cause per risarcimento intentate da almeno 12.000 vittime di abusi sessuali da parte di migliaia di leader e volontari dell'Associazione...
Che tristezza...
B.B. - 2020/2/22 - 17:08
Nel 1986 si teneva l'incontro nazionale dei giovani scout e scolte dell'Agesci, in Abruzzo.
Questo canto intese rappresentare un modo di essere di contro a quel che nel mondo accadeva. La diffusione avvenne spontaneamente e ancora oggi è un canto conosciuto e utilizzato laddove occorra anche manifestare il proprio essere contro "gli stupidi e armati razzi".
1. il verso "di certe nubi si muore, di acque inquinate" fa riferimento al disastro di Černobyl'. Nella primavera di quell'anno sulle regioni mediterranee arrivò la "nube" radioattiva. Quello di "certe nubi" era un tentativo onomatopeico di riferirsi a quello!
2. il verso finale "pronti a servire è ancora: "Scouting for boys", oltre che una citazione di sbieco a Welcome to the machine, fa riferimento diretto al titolo dell'opera del fondatore dello scautismo, il quale da un'"esperienza militare" (guerra di doppia occupazione: inglesi su ex olandesi: su indigeni africani!), tornato in patria inventa un movimento educativo di portata mondiale, il quale ha la pace tra i suoi scopi fondamentali, scopo al quale... ognuno farebbe buona cosa "ancora" oggi a far riferimento.
Questo canto intese rappresentare un modo di essere di contro a quel che nel mondo accadeva. La diffusione avvenne spontaneamente e ancora oggi è un canto conosciuto e utilizzato laddove occorra anche manifestare il proprio essere contro "gli stupidi e armati razzi".
1. il verso "di certe nubi si muore, di acque inquinate" fa riferimento al disastro di Černobyl'. Nella primavera di quell'anno sulle regioni mediterranee arrivò la "nube" radioattiva. Quello di "certe nubi" era un tentativo onomatopeico di riferirsi a quello!
2. il verso finale "pronti a servire è ancora: "Scouting for boys", oltre che una citazione di sbieco a Welcome to the machine, fa riferimento diretto al titolo dell'opera del fondatore dello scautismo, il quale da un'"esperienza militare" (guerra di doppia occupazione: inglesi su ex olandesi: su indigeni africani!), tornato in patria inventa un movimento educativo di portata mondiale, il quale ha la pace tra i suoi scopi fondamentali, scopo al quale... ognuno farebbe buona cosa "ancora" oggi a far riferimento.
Giorgio Prada - 2022/12/20 - 14:45
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Composta in occasione della 2a Route Nazionale Rover e Scolte dell'AGESCI tenutasi dal 1 al 10 agosto 1986, in Abruzzo ai "Piani di Pezza".
Il titolo fa riferimento all'opera Scautismo per ragazzi, (titolo originale Scouting for Boys) di Lord Baden Powell, che è alle origini del movimento scout in tutto il mondo