For fifteen years Le Bin Son
Fought side by side with the Americans
In the mountains and deltas of Vietnam
In '75 Saigon fell and he left his command
And brought his family to the promised land
Seabrook, Texas and the small towns in the Gulf of Mexico
It was delta country and reminded him of home
He worked as a machinist, put his money away
And bought a shrimp boat with his cousin
And together they harvested Galveston Bay
In the mornin' 'fore the sun come up
He'd kiss his sleepin' daughter
Steer out through the channel
And cast his nets into the water
Billy Sutter fought with Charlie Company
In the highlands of Quang Tri
He was wounded in the battle of Chu Lai
Shipped home in '68
There he married and worked the gulf fishing grounds
In a boat that'd been his father's
In the morning he'd kiss his sleeping son
And cast his nets into the water
Billy sat in front of his TV as the South fell
And the communists rolled into Saigon
He and his friends watched as the refugees came
Settled on the same streets and worked the coast they'd grew up on
Soon in the bars around the harbor was talk
Of America for Americans
Someone said "You want 'em out, you got to burn 'em out."
And brought in the Texas Klan
One humid Texas night there were three shadows on the harbor
Come to burn the Vietnamese boats into the sea
In the fire's light shots rang out
Two Texans lay dead on the ground
Le stood with a pistol in his hand
A jury acquitted him in self-defense
As before the judge he did stand
But as Le walked down the courthouse steps
Billy said "My friend you're a dead man."
One late summer night Le stood watch along the waterside
Billy stood in the shadows
His K-bar knife in his hand
And the moon slipped behind the clouds
Le lit a cigarette, the bay was still as glass
As he walked by Billy stuck his knife into his pocket
Took a breath and let him pass
In the early darkness Billy rose up
Went into the kitchen for a drink of water
Kissed his sleeping wife
Headed into the channel
And cast his nets into the water
Of Galveston Bay.
Fought side by side with the Americans
In the mountains and deltas of Vietnam
In '75 Saigon fell and he left his command
And brought his family to the promised land
Seabrook, Texas and the small towns in the Gulf of Mexico
It was delta country and reminded him of home
He worked as a machinist, put his money away
And bought a shrimp boat with his cousin
And together they harvested Galveston Bay
In the mornin' 'fore the sun come up
He'd kiss his sleepin' daughter
Steer out through the channel
And cast his nets into the water
Billy Sutter fought with Charlie Company
In the highlands of Quang Tri
He was wounded in the battle of Chu Lai
Shipped home in '68
There he married and worked the gulf fishing grounds
In a boat that'd been his father's
In the morning he'd kiss his sleeping son
And cast his nets into the water
Billy sat in front of his TV as the South fell
And the communists rolled into Saigon
He and his friends watched as the refugees came
Settled on the same streets and worked the coast they'd grew up on
Soon in the bars around the harbor was talk
Of America for Americans
Someone said "You want 'em out, you got to burn 'em out."
And brought in the Texas Klan
One humid Texas night there were three shadows on the harbor
Come to burn the Vietnamese boats into the sea
In the fire's light shots rang out
Two Texans lay dead on the ground
Le stood with a pistol in his hand
A jury acquitted him in self-defense
As before the judge he did stand
But as Le walked down the courthouse steps
Billy said "My friend you're a dead man."
One late summer night Le stood watch along the waterside
Billy stood in the shadows
His K-bar knife in his hand
And the moon slipped behind the clouds
Le lit a cigarette, the bay was still as glass
As he walked by Billy stuck his knife into his pocket
Took a breath and let him pass
In the early darkness Billy rose up
Went into the kitchen for a drink of water
Kissed his sleeping wife
Headed into the channel
And cast his nets into the water
Of Galveston Bay.
envoyé par Riccardo Venturi - 7/8/2005 - 11:42
Langue: italien
Versione italiana di Alberto Truffi
da Musica e Memoria
da Musica e Memoria
BAIA DI GALVESTON
Per quindici anni Le Bin Son
aveva combattuto al fianco degli Americani
nelle montagne e paludi del Vietnam.
Nel '75 Saigon cadde, lui lasciò il comando
e portò la famiglia nella terra promessa
Seabrook, Texas, e le cittadine del golfo del Messico
erano le terre del delta e gli ricordavano la sua.
Fece il macchinista, mise da parte i soldi
comprò una barca per la pesca dei gamberi
e insieme a suo cugino pescò nella baia di Galveston
La mattina prima del sole
baciava la figlia addormentata
navigava per uscire dal canale
e gettava le reti nell'acqua
Billy Sutter combatté nella compagnia Charlie
sulle colline di Quang Tri
fu ferito nella battaglia di Chu Lai
e rispedito a casa nel '68
Lì si sposò e iniziò a lavorare pescando nel Golfo
su una barca che fu di suo padre
la mattina bacia suo figlio mentre dorme
e getta le reti nell'acqua
Billy stava davanti alla TV quando cadde il Sud
e i comunisti entrarono a Saigon.
Insieme ai suoi amici stette a guardare mentre arrivavano i profughi
che vennero ad abitare nelle stesse strade
e lavorare sulla stessa costa dove era cresciuto lui.
Presto, nei bar intorno al porto, si cominciarono a sentire i discorsi
Qualcuno diceva "L'America agli americani! Per cacciarli via ci vuole il fuoco"
e chiamarono dal Texas il Ku Klux Klan
In un'umida sera texana, tre ombre sul porto
venute a bruciare e affondare le barche dei vietnamiti.
alla luce delle fiamme risuonano i colpi;
due texani restano morti per terra,
e in piedi c'è Le, con la pistola in mano
La giuria lo assolse per legittima difesa.
quando gli fecero il processo,
ma mentre scendeva i gradini del tribunale
Billy gli disse. amico, sei morto!
Una sera di fine estate Le era di guardia sulla banchina
Billy era nell'ombra
con il coltello in mano
Mentre la luna scivolava oltre le nuvole
Le si accese una sigaretta, la baia era immobile come vetro
e mentre gli passava davanti Billy si rimise il coltello in tasca
respirò a fondo e lo lasciò andare
Nel buio della prima mattina Billy si alzò dal letto
andò in cucina a bere un bicchiere d'acqua
baciò sua moglie addormentata
andò giù al canale
e gettò le reti nell'acqua
della baia di Galveston.
Per quindici anni Le Bin Son
aveva combattuto al fianco degli Americani
nelle montagne e paludi del Vietnam.
Nel '75 Saigon cadde, lui lasciò il comando
e portò la famiglia nella terra promessa
Seabrook, Texas, e le cittadine del golfo del Messico
erano le terre del delta e gli ricordavano la sua.
Fece il macchinista, mise da parte i soldi
comprò una barca per la pesca dei gamberi
e insieme a suo cugino pescò nella baia di Galveston
La mattina prima del sole
baciava la figlia addormentata
navigava per uscire dal canale
e gettava le reti nell'acqua
Billy Sutter combatté nella compagnia Charlie
sulle colline di Quang Tri
fu ferito nella battaglia di Chu Lai
e rispedito a casa nel '68
Lì si sposò e iniziò a lavorare pescando nel Golfo
su una barca che fu di suo padre
la mattina bacia suo figlio mentre dorme
e getta le reti nell'acqua
Billy stava davanti alla TV quando cadde il Sud
e i comunisti entrarono a Saigon.
Insieme ai suoi amici stette a guardare mentre arrivavano i profughi
che vennero ad abitare nelle stesse strade
e lavorare sulla stessa costa dove era cresciuto lui.
Presto, nei bar intorno al porto, si cominciarono a sentire i discorsi
Qualcuno diceva "L'America agli americani! Per cacciarli via ci vuole il fuoco"
e chiamarono dal Texas il Ku Klux Klan
In un'umida sera texana, tre ombre sul porto
venute a bruciare e affondare le barche dei vietnamiti.
alla luce delle fiamme risuonano i colpi;
due texani restano morti per terra,
e in piedi c'è Le, con la pistola in mano
La giuria lo assolse per legittima difesa.
quando gli fecero il processo,
ma mentre scendeva i gradini del tribunale
Billy gli disse. amico, sei morto!
Una sera di fine estate Le era di guardia sulla banchina
Billy era nell'ombra
con il coltello in mano
Mentre la luna scivolava oltre le nuvole
Le si accese una sigaretta, la baia era immobile come vetro
e mentre gli passava davanti Billy si rimise il coltello in tasca
respirò a fondo e lo lasciò andare
Nel buio della prima mattina Billy si alzò dal letto
andò in cucina a bere un bicchiere d'acqua
baciò sua moglie addormentata
andò giù al canale
e gettò le reti nell'acqua
della baia di Galveston.
envoyé par Riccardo Venturi - 7/8/2005 - 11:48
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Testo e musica di Bruce Springsteen
Lyrics and music by Bruce Springsteen
Dall'album / From the LP "The Ghost of Tom Joad"
Negli anni settanta centinaia di profughi vietnamiti si erano stabiliti intorno al golfo di Galveston, Texas, dove l'attività principale è la pesca ai gamberi. I pescatori locali si trovarono in minoranza ed erano convinti che l'assistenza ricevuta dal governo federale avvantaggiasse i vietnamiti; i vietnamiti dicevano che gli americani erano arrabbiati perché i vietnamiti lavoravano e pescavano più di loro.
L'unico personaggio che davvero ottiene una seconda vita e migliora la propria condizione grazie all'etica del lavoro è il vietnamita Le Bin Son. [...] L'ironia è ribadita dal contrasto con il pescatore locale Billy Sutter, che invece come l'edile di The River ripete la vita di suo padre.
Billy ha combattuto in Vietnam, e per lui, tutti i vietnamiti sono uguali e tutti nemici, perciò non si rednde conto che quelli contro cui protesta laggiù stavano dalla sua parte. Dopo tutto, born in the U.S.A., è stato mandato laggiù "to kill the yellow man", non per fare distinzioni.
Il conflitto si acuisce, aumentano le violenze e le intimidazioni, e il 3 agosto 1979 due vietnamiti reagiscono all'aggressione di un famigerato pescatore locale uccidendolo. Verranno assolti per legittima difesa (dopo tutto questo è il Texas, dove l'autodifesa è una regola assoluta).
Ma per i bianchi questo è inaccettabile, interviene il KuKluxKlan, bruciano barche vietnamite, i commercianti bianchi rifiutano di acquistare il pescato degli immigrati, una famiglia che non aderisce al boicottaggio si trova sulla porta di casa una croce ardente e un avvertimento del KKK.
A questo punto la canzone vola via dalla cronaca di un sordido conflitto corporativo e razziale, verso un'altra dimensione di complessità umana e spirituale. Aggredito, Le Bin Son si difende come un eroe del West "with his pistol in his hand", con la pistola in mano e viene assolto per legittima difesa. Una notte Billy si nasconde nell'ombra con un coltello in mano e lo aspetta per ucciderlo. Ma nel momento cruciale si rimette il coltello in tasca, fa un respiro e lo lascia passare. Non per un ragionamento o una scelta meditata, ma semplicemente per l'impossibilità di compiere un gesto simile senza violare la propria stessa umanità.
adattato da Alessandro Portelli, Badlands - Springsteen e l'America: il lavoro e i sogni, 2015, pag. 150-152.