Giochi e colori, festa dei sogni
marce oceaniche recita effimera
dialoghi vertici mediocre farsa
un enorme palcoscenico chiamato pace
Parolai e avvoltoi che giocano alla pace
oggi è di moda e accresce i consensi
ipocriti che mascherano la loro passività
un enorme palcoscenico chiamato pace
La loro è solo una fottuta trappola
per mantenere la pace sociale
fiaccare ogni pratica conflittuale
e perpetuare i loro sporchi giochi
Repressione sfruttamento finché lo Stato esiste
non ci sarà mai la pace finché lo Stato esiste
perché pace non è assenza di guerra
ma il prodotto dell’uguaglianza degli uomini
Il pacifismo è una forza interiore
è cominciare a vivere un sogno
non è un dogma, non è debolezza
la vera debolezza sono i nostri pregiudizi.
marce oceaniche recita effimera
dialoghi vertici mediocre farsa
un enorme palcoscenico chiamato pace
Parolai e avvoltoi che giocano alla pace
oggi è di moda e accresce i consensi
ipocriti che mascherano la loro passività
un enorme palcoscenico chiamato pace
La loro è solo una fottuta trappola
per mantenere la pace sociale
fiaccare ogni pratica conflittuale
e perpetuare i loro sporchi giochi
Repressione sfruttamento finché lo Stato esiste
non ci sarà mai la pace finché lo Stato esiste
perché pace non è assenza di guerra
ma il prodotto dell’uguaglianza degli uomini
Il pacifismo è una forza interiore
è cominciare a vivere un sogno
non è un dogma, non è debolezza
la vera debolezza sono i nostri pregiudizi.
envoyé par Alessandro - 18/1/2010 - 09:23
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Testo trovato su Acrataz - Musica & Anarchia