Vieni o Maggio t'aspettan le genti
ti salutano i liberi cuori
dolce Pasqua del lavoratori
vieni e splendi alla gloria del sol
Squilli un inno di alate speranze
al gran verde che il frutto matura
e la vasta ideal fioritura
In cui freme Il lucente avvenir
Disertate falangi dl schiavi
dai cantieri da l'arse officine
via dai campi su da le marine
tregua tregua all'eterno sudor
Innalziamo le mani incallite
e sian fascio dl forze fecondo
noi vogliamo redimere il mondo
dal tiranni de l'ozio e de l'or
giovinezza dolori ideali
primavere dal fascino arcano
verde maggio del genere umano
date al petti il coraggio e la fé
Date fiori ai ribelli caduti
collo squardo rivolto all'aurora
al gagliardo che lotta e lavora
al veggente poeta che muor
ti salutano i liberi cuori
dolce Pasqua del lavoratori
vieni e splendi alla gloria del sol
Squilli un inno di alate speranze
al gran verde che il frutto matura
e la vasta ideal fioritura
In cui freme Il lucente avvenir
Disertate falangi dl schiavi
dai cantieri da l'arse officine
via dai campi su da le marine
tregua tregua all'eterno sudor
Innalziamo le mani incallite
e sian fascio dl forze fecondo
noi vogliamo redimere il mondo
dal tiranni de l'ozio e de l'or
giovinezza dolori ideali
primavere dal fascino arcano
verde maggio del genere umano
date al petti il coraggio e la fé
Date fiori ai ribelli caduti
collo squardo rivolto all'aurora
al gagliardo che lotta e lavora
al veggente poeta che muor
Contributed by adriana - 2005/6/23 - 14:40
... il popolo l'autore non ricopia
sfronda la melodia e se n'appropria
Canzoniere Internazionale - Gli anarchici 1864-1969
1973 Cetra Folk
Scusatemi nun vo' sembrare stucco
ma di quest'inno in rete han fatto scempio
con qui' ricalco esatto d'i' Nabucco
che nun pol'esser preso per esempio.
I' popol canta liscio e senza trucco
e a riparare a i' torto adesso adempio
perché, pe' icché ne so, quest'incisione
fedele l'è alla popolar versione.
A mi' giudizio, su Youtube, oltre a questa, ci sono due versioni, che meritano di essere ascoltate, degne dell'appellativo "popolare":
a) quella eseguita dal coro di Sant'Ilario:
b) e quella di A Band:
sfronda la melodia e se n'appropria
Canzoniere Internazionale - Gli anarchici 1864-1969
1973 Cetra Folk
Scusatemi nun vo' sembrare stucco
ma di quest'inno in rete han fatto scempio
con qui' ricalco esatto d'i' Nabucco
che nun pol'esser preso per esempio.
I' popol canta liscio e senza trucco
e a riparare a i' torto adesso adempio
perché, pe' icché ne so, quest'incisione
fedele l'è alla popolar versione.
A mi' giudizio, su Youtube, oltre a questa, ci sono due versioni, che meritano di essere ascoltate, degne dell'appellativo "popolare":
a) quella eseguita dal coro di Sant'Ilario:
b) e quella di A Band:
Giovanni Bartolomei da Prato - 2011/11/21 - 23:32
Non so se sia già stato notato, ma credo che Gori stia citando il meraviglioso coro dell'atto III dell'Adelchi:
Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti,
Dai boschi, dall’arse fucine stridenti,
Dai solchi bagnati di servo sudor,
Un volgo disperso repente si desta [...]
Precisamente quando parla di arse officine e subito dopo di sudor. La citazione di Manzoni, secondo me, è qui una specie di riscatto, di rivincita di quel volgo disperso.
Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti,
Dai boschi, dall’arse fucine stridenti,
Dai solchi bagnati di servo sudor,
Un volgo disperso repente si desta [...]
Precisamente quando parla di arse officine e subito dopo di sudor. La citazione di Manzoni, secondo me, è qui una specie di riscatto, di rivincita di quel volgo disperso.
Tommaso - 2021/8/1 - 15:54
Ri-musicata da Antica Rumeria Lágrima de Oro sul noto testo di Pietro Gori (che a sua volta per necessità, essendo in carcere, la scrisse sulle note del Và Pensiero).
Vieni o Maggio.mp3
Vieni o Maggio.mp3
Andrea Paoli - 2024/11/12 - 11:21
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Musica di Giuseppe Verdi (Va, pensiero dal "Nabucco")
Al primo maggio anarchico di Carrara viene sempre cantato. Impossibile dimenticare Alfonso Nicolazzi, anarchico piemontese trapiantato a Carrara, scomparso nell’estate del 2005, che lo cantava con la sua voce potente, tanto che quello era diventato il suo canto. E domani tutti (e il mio amico Nando davanti al monumento a Meschi) canteranno, anche per lui, Vieni o maggio.
Marco Rovelli