Hey prete sai tenere un segreto
bè lo so fare anch’io
domani morirò
ma a modo mio
senza alcun ostacolo
non rende lavorare il legno
adesso viviamo nella nostra prigione
vendendoci a prezzo d’occasione
siamo tutti buoni per lavorare
vecchi, donne, bambini
siamo tutti uguali nelle loro caserme
per le nostre richieste
hanno solo pallottole
ma noi incroceremo le braccia
vogliamo una vita migliore
i figli, i figli dei figli, i figli dei figli dei figli
fucili, cultura, televisione
e cos’altro
per fermare il nostro progresso
adesso non li conosciamo
viviamo nell’illusione di sopravvivere
ci hanno avvertito della nostra scomparsa
hanno suonato le campane di morte
nell’epoca dell’indifferenza
non riesco a dimenticare
il sangue dei miei padri
le loro speranze
la nostra giustizia
bè lo so fare anch’io
domani morirò
ma a modo mio
senza alcun ostacolo
non rende lavorare il legno
adesso viviamo nella nostra prigione
vendendoci a prezzo d’occasione
siamo tutti buoni per lavorare
vecchi, donne, bambini
siamo tutti uguali nelle loro caserme
per le nostre richieste
hanno solo pallottole
ma noi incroceremo le braccia
vogliamo una vita migliore
i figli, i figli dei figli, i figli dei figli dei figli
fucili, cultura, televisione
e cos’altro
per fermare il nostro progresso
adesso non li conosciamo
viviamo nell’illusione di sopravvivere
ci hanno avvertito della nostra scomparsa
hanno suonato le campane di morte
nell’epoca dell’indifferenza
non riesco a dimenticare
il sangue dei miei padri
le loro speranze
la nostra giustizia
Contributed by Donquijote82 - 2010/1/1 - 23:02
Language: French
Version française – NED LUDD – Marco Valdo M.I. – 2009
Chanson Italienne - Ned Ludd – Ned Ludd – 1998
À propos de Ned Ludd, voir le commentaire qui introduit La Danse du Chômage - La Danza della Disoccupazione
Chanson Italienne - Ned Ludd – Ned Ludd – 1998
À propos de Ned Ludd, voir le commentaire qui introduit La Danse du Chômage - La Danza della Disoccupazione
NED LUDD
Hé, le prêtre, tu sais tenir un secret
Je sais bien le faire moi aussi
Demain je mourrai
Mais à ma main
Sans aucun obstacle
Le travail du bois ne rend pas
À présent, nous vivons dans notre prison
En nous vendant d'occasion
Nous sommes tous bons à travailler
Vieux, femmes, enfants
Nous sommes tous égaux dans leurs casernes
Pour répondre à nos requêtes
Ils n'ont que des balles
Mais nous croiserons les bras
Nous voulons une vie meilleure
Nos enfants, enfants de nos enfants, enfants des enfants de nos enfants,
Des fusils, la culture, télévision
Et plein d'autres choses
Pour arrêter notre progrès
Maintenant nous ne les connaissons pas
Nous vivons dans l'illusion de pouvoir survivre
On nous a annoncé notre disparition
Ils ont sonné le glas
Dans cette époque d'indifférence
Je n'arrive pas à oublier
Le sang de mes parents
Leurs espérances
Notre justice.
Hé, le prêtre, tu sais tenir un secret
Je sais bien le faire moi aussi
Demain je mourrai
Mais à ma main
Sans aucun obstacle
Le travail du bois ne rend pas
À présent, nous vivons dans notre prison
En nous vendant d'occasion
Nous sommes tous bons à travailler
Vieux, femmes, enfants
Nous sommes tous égaux dans leurs casernes
Pour répondre à nos requêtes
Ils n'ont que des balles
Mais nous croiserons les bras
Nous voulons une vie meilleure
Nos enfants, enfants de nos enfants, enfants des enfants de nos enfants,
Des fusils, la culture, télévision
Et plein d'autres choses
Pour arrêter notre progrès
Maintenant nous ne les connaissons pas
Nous vivons dans l'illusion de pouvoir survivre
On nous a annoncé notre disparition
Ils ont sonné le glas
Dans cette époque d'indifférence
Je n'arrive pas à oublier
Le sang de mes parents
Leurs espérances
Notre justice.
Contributed by Marco Valdo M.I. - 2010/1/2 - 19:28
Ned Ludd
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ned Ludd o Ned Lud è la persona da cui prese il nome il movimento del luddismo. La sua azione fu di ispirazione per il personaggio popolare del "capitano Ludd" (conosciuto anche come "re" o "generale Ludd", in inglese Captain, o King o General Ludd) che divenne l'immaginario leader e fondatore dei luddisti.
Sebbene non esistano prove certe della sua reale esistenza, si ritiene che provenisse dal villaggio di Anstey, presso Leicester. L'episodio che inspirò la trasformazione di questo uomo comune del XVIII secolo nell'eroe ottocentesco del proletariato, fu la distruzione da lui compiuta di un telaio meccanico in uno scatto di rabbia, che sarebbe avvenuto nel 1779, piuttosto che all'epoca dei luddisti negli anni 1810.
Cultura popolare
Il personaggio di Ned Ludd è stato celebrato nella ballata popolare inglese General Ludd's Triumph.
Gli sono state dedicate una canzone di Robert Calvert e una sezione di un album dal gruppo folk-rock Steeleye Span.
Anche una canzone degli Heaven Shall Burn ha diretti riferimenti al Capitano Ludd.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ned Ludd o Ned Lud è la persona da cui prese il nome il movimento del luddismo. La sua azione fu di ispirazione per il personaggio popolare del "capitano Ludd" (conosciuto anche come "re" o "generale Ludd", in inglese Captain, o King o General Ludd) che divenne l'immaginario leader e fondatore dei luddisti.
Sebbene non esistano prove certe della sua reale esistenza, si ritiene che provenisse dal villaggio di Anstey, presso Leicester. L'episodio che inspirò la trasformazione di questo uomo comune del XVIII secolo nell'eroe ottocentesco del proletariato, fu la distruzione da lui compiuta di un telaio meccanico in uno scatto di rabbia, che sarebbe avvenuto nel 1779, piuttosto che all'epoca dei luddisti negli anni 1810.
Cultura popolare
Il personaggio di Ned Ludd è stato celebrato nella ballata popolare inglese General Ludd's Triumph.
Gli sono state dedicate una canzone di Robert Calvert e una sezione di un album dal gruppo folk-rock Steeleye Span.
Anche una canzone degli Heaven Shall Burn ha diretti riferimenti al Capitano Ludd.
Donquijote82 - 2010/1/2 - 22:56
×
Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.
Dall'album A zero ore