Auf, Sozialisten, schließt die Reihen!
Die Trommel ruft, die Banner weh'n.
Es gilt, die Arbeit zu befreien,
Es gilt der Freiheit Aufersteh'n!
Der Erde Glück, der Sonne Pracht,
Des Geistes Licht, des Wissens Macht,
Dem ganzen Volke sei's gegeben!
Das ist das Ziel, das wir erstreben!
Das ist der Arbeit heil'ger Krieg!
Das ist der Arbeit heil'ger Krieg!
Mit uns das Volk, Mit uns der Sieg!
Mit uns das Volk, Mit uns der Sieg!
Ihr ungezählten Millionen
In Schacht und Feld, in Stadt und Land,
Die Ihr um kargen Lohn müßt fronen
Und schaffen treu mit fleiß'ger Hand:
Noch seufzt ihr in des Elends Bann!
Vernehmt den Weckruf! Schließt euch an!
Aus Qual und Leid euch zu erheben!
Das ist das Ziel, das wir erstreben!...
Nicht mit dem Rüstzeug der Barbaren,
Mit Flint' und Speer nicht kämpfen wir.
Es führt zum Sieg der Freiheit Schaaren
Des Geistes Schwert, des Rechts Panier.
Daß Friede waltet, Wohlstand blüht,
Daß Freud' und Hoffnung hell durchglüht
Der Arbeit Heim, der Arbeit Leben.
Das ist das Ziel, das wir erstreben!...
Die Trommel ruft, die Banner weh'n.
Es gilt, die Arbeit zu befreien,
Es gilt der Freiheit Aufersteh'n!
Der Erde Glück, der Sonne Pracht,
Des Geistes Licht, des Wissens Macht,
Dem ganzen Volke sei's gegeben!
Das ist das Ziel, das wir erstreben!
Das ist der Arbeit heil'ger Krieg!
Das ist der Arbeit heil'ger Krieg!
Mit uns das Volk, Mit uns der Sieg!
Mit uns das Volk, Mit uns der Sieg!
Ihr ungezählten Millionen
In Schacht und Feld, in Stadt und Land,
Die Ihr um kargen Lohn müßt fronen
Und schaffen treu mit fleiß'ger Hand:
Noch seufzt ihr in des Elends Bann!
Vernehmt den Weckruf! Schließt euch an!
Aus Qual und Leid euch zu erheben!
Das ist das Ziel, das wir erstreben!...
Nicht mit dem Rüstzeug der Barbaren,
Mit Flint' und Speer nicht kämpfen wir.
Es führt zum Sieg der Freiheit Schaaren
Des Geistes Schwert, des Rechts Panier.
Daß Friede waltet, Wohlstand blüht,
Daß Freud' und Hoffnung hell durchglüht
Der Arbeit Heim, der Arbeit Leben.
Das ist das Ziel, das wir erstreben!...
envoyé par Riccardo Venturi - 11/6/2005 - 16:33
Langue: italien
Versione italiana di autore anonimo, registrata nel 1965 da Gianni Bosio e S.Lodi a Piadena.
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
MARCIA SOCIALISTA MONDIALE
Su su compagni socialisti
leviamo al vento la bandiera
in noi ciascun s’affida e spera
giustizia e nuova libertà.
La verde terra, il sol lucente
l'onor del braccio e della mente
e dell'intera umanità.
Viril crociata del lavoro
lo sdegno vuoi non la pietà
gridiamo al cielo l'inno sonoro
e in marcia orsù, si vincerà.
O voi falangi innumerate
traete qui da campi e mine
uscite fuor dalle officine
perché sudar senza mercè?
Perché quel fiacco inutil pianto
la voce unite al nostro canto
in passo egual moviamo il piè.
Viril crociata del lavoro...
Non più fraterne guerre omicide
non più di sangue oscena gloria
avrà pacifica vittoria
il forte senno dei dolor.
A te gloria, a te letizia
a te onore, e te dovizia
o sacro o nobile lavor.
Viril crociata del lavoro...
Su su compagni socialisti
leviamo al vento la bandiera
in noi ciascun s’affida e spera
giustizia e nuova libertà.
La verde terra, il sol lucente
l'onor del braccio e della mente
e dell'intera umanità.
Viril crociata del lavoro
lo sdegno vuoi non la pietà
gridiamo al cielo l'inno sonoro
e in marcia orsù, si vincerà.
O voi falangi innumerate
traete qui da campi e mine
uscite fuor dalle officine
perché sudar senza mercè?
Perché quel fiacco inutil pianto
la voce unite al nostro canto
in passo egual moviamo il piè.
Viril crociata del lavoro...
Non più fraterne guerre omicide
non più di sangue oscena gloria
avrà pacifica vittoria
il forte senno dei dolor.
A te gloria, a te letizia
a te onore, e te dovizia
o sacro o nobile lavor.
Viril crociata del lavoro...
envoyé par Riccardo Venturi - 11/6/2005 - 16:36
Langue: italien
Versione italiana di Francesco Mazzocchi
questa è la traduzione letterale del testo di Max Kegel
questa è la traduzione letterale del testo di Max Kegel
MARCIA SOCIALISTA
Su socialisti, serrate le fila!
la tromba chiama, sventolano le bandiere.
È l’ora di liberare il lavoro,
È l’ora della resurrezione della libertà!
La felicità della terra, lo splendore del sole
la luce dello spirito, il potere del sapere,
questo sia dato a tutto il popolo!
Questo è il fine a cui tendiamo!
Questa è la sacra guerra del lavoro!
Questa è la sacra guerra del lavoro!
Con noi il popolo, con noi la vittoria!
Con noi il popolo, con noi la vittoria!
Voi innumerevoli milioni
nella miniera e nel campo, in città e campagna,
che dovete sgobbare per un misero salario
e lavorare fedelmente con mano diligente.
Ancora sospirate condannati alla miseria!
Ascoltate la sveglia! Unitevi!
Per levarvi da pena e dolore!
Questo è il fine a cui tendiamo!...
Non con gli strumenti dei barbari,
non con fucile e giavellotto noi combattiamo.
Porta le schiere alla vittoria della libertà
la spada dello spirito, il vessillo della giustizia.
Che regni la pace, fiorisca la salute,
che gioia e speranza luminosa infiammi
la patria del lavoro, la vita del lavoro.
Questo è il fine a cui tendiamo!...
Su socialisti, serrate le fila!
la tromba chiama, sventolano le bandiere.
È l’ora di liberare il lavoro,
È l’ora della resurrezione della libertà!
La felicità della terra, lo splendore del sole
la luce dello spirito, il potere del sapere,
questo sia dato a tutto il popolo!
Questo è il fine a cui tendiamo!
Questa è la sacra guerra del lavoro!
Questa è la sacra guerra del lavoro!
Con noi il popolo, con noi la vittoria!
Con noi il popolo, con noi la vittoria!
Voi innumerevoli milioni
nella miniera e nel campo, in città e campagna,
che dovete sgobbare per un misero salario
e lavorare fedelmente con mano diligente.
Ancora sospirate condannati alla miseria!
Ascoltate la sveglia! Unitevi!
Per levarvi da pena e dolore!
Questo è il fine a cui tendiamo!...
Non con gli strumenti dei barbari,
non con fucile e giavellotto noi combattiamo.
Porta le schiere alla vittoria della libertà
la spada dello spirito, il vessillo della giustizia.
Che regni la pace, fiorisca la salute,
che gioia e speranza luminosa infiammi
la patria del lavoro, la vita del lavoro.
Questo è il fine a cui tendiamo!...
envoyé par Francesco Mazzocchi - 24/6/2024 - 10:47
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Testo di Max Kegel
Musica di Carl Gramm
Max Kegel e Carl Gramm scrissero questa canzone per il congresso del Partito Socialista Tedesco di Erfurt, nel 1891. Il canto si propagò rapidamente non solo nel movimento operaio tedesco, ma anche in quello internazionale.
Max Kegel und Carl Gramm schufen dieses Lied für den Erfurter Parteitag der SPD 1891. Es verbreitete sich rasch nicht nur in der deutschen, sondern auch in der internationalen Arbeiterbewegung.
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".