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Canzone della vestizione

Anonymous
Language: Italian




Testo ripreso dalla "Musica dell'altra Italia", che non contiene ulteriori indicazioni sul testo.
Non creder che sia l'abito
l'abito a fare il monaco
anche se è grigio-verde
a te cosa ti fa.
Tu non pensare a martiri
a guerre morti o simili
qui noi si fa per ridere
ridi e ti passerà.

Io le ho provate tutte
pur d'esser riformato
il padre con la grana
l'amico deputato.
Adesso che m'han preso
farò lo scritturale
utilizzato a macchina
dal signor generale.

Non creder che sia l'abito
l'abito a fare il monaco
sotto la tua coscienza
nessuno scaverà.
La stoffa è molto solida
ti farà star più comodo
è solo un po' d'intonaco
sulla tua libertà.

Io le ho passate tutte
son sceso fino in fondo
conosco la galera
conosco Algeri e il Congo.
Adesso anch'io son stanco
stanco di guerreggiare
sul patrio suolo in pace
mi faccio il militare.

Non creder che sia l'abito
l'abito a fare il monaco
rinuncia per un anno
alla tua libertà.
Vestiti e sta pur comodo
il tempo passa rapido
sotto la tua coscienza
nessuno scaverà.

Patria famiglia e Dio
per noi son sempre stati
i tre ideali nobili
simboli dei soldati.
A casa c'è una vergine
mi scrive ogni tre giorni
cuce ricama e prega
e aspetta ch'io ritorni.

Non creder che sia l'abito
l'abito a fare il monaco
è solo un po' d'intonaco
sulla tua libertà.
Tu non pensare a martiri
a guerre morti o simili
qui noi si fa per ridere
ridi e ti passerà.

Contributed by Riccardo Venturi - 2005/6/11 - 11:56




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