Dall'album "Non lo faccio più"
Nell’anno che verrà
erano pronti già
a farci cambiar testa e idealità
con la democrazia.
Squadrando Genova
tra zone gialle e rosse
tra squarci in cielo e sangue sull’asfalto nero,
non ci porteranno via
se bassi con il capo stiamo
però incastrato sono ormai.
Non picchiarmi, no
non insultarmi, no
e non sputare sulla brutta faccia mia
che sei in polizia;
non strapparmi, no
il piercing, quello no
in piedi contro il muro se crollo pagherò,
senza poter mangiare un po’
son ventiquattro ore che
non ci fanno far pipì
dire perché dovrai tutte le botte che mi dai
o forse già lo sai la falsa prova spunterà
Calci ai reni se
ripassano di qui
ridendo della mia capigliatura da
figlio di strada;
drogati, froci, ebrei
non hanno dignità
ma seviziandomi almeno guardami
negli occhi perché sono dolci
e pensa ai mille tuoi soprusi
il mondo forse cambierà
erano pronti già
a farci cambiar testa e idealità
con la democrazia.
Squadrando Genova
tra zone gialle e rosse
tra squarci in cielo e sangue sull’asfalto nero,
non ci porteranno via
se bassi con il capo stiamo
però incastrato sono ormai.
Non picchiarmi, no
non insultarmi, no
e non sputare sulla brutta faccia mia
che sei in polizia;
non strapparmi, no
il piercing, quello no
in piedi contro il muro se crollo pagherò,
senza poter mangiare un po’
son ventiquattro ore che
non ci fanno far pipì
dire perché dovrai tutte le botte che mi dai
o forse già lo sai la falsa prova spunterà
Calci ai reni se
ripassano di qui
ridendo della mia capigliatura da
figlio di strada;
drogati, froci, ebrei
non hanno dignità
ma seviziandomi almeno guardami
negli occhi perché sono dolci
e pensa ai mille tuoi soprusi
il mondo forse cambierà
envoyé par adriana - 7/6/2005 - 07:43
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