No More Chain Gang

[1979]
Album “Oceans of Fantasy”
Music by Rainer Ehrhardt, Frank Farian and Fred Jay.
Lyrics by S. Klinkhammer and K. Forsey.



Le “chain gang”, le squadre di detenuti condannati ai lavori forzati e costretti insieme alla catena, furono di fatto l’escamotage legale con cui negli USA continuò a perpetrarsi lo schiavismo anche dopo la sua abolizione. Coloro che venivano condannati ai lavori forzati nelle “chain gang” erano quasi sempre afroamericani o bianchi di estrazione molto umile…
Il sistema funzionò fino al 1955 e, in alcuni Stati, come la Georgia, fino ai primi anni 60… Negli anni 90 venne sperimentalmente reintrodotto in alcuni Stati, ma senza successo.

Nel 1932 fece scalpore il libro intitolato “I Am a Fugitive from a Georgia Chain Gang” scritto da Robert Elliott Burns, un veterano della prima guerra mondiale, poi diventato giornalista ed editore, il quale, a causa di una terribile ingiustizia giudiziaria, aveva passato molto tempo in un bagno penale ai lavori forzati, alla catena… Per la prima volta l’opinione pubblica si scandalizzò per le condizioni di vita e di lavoro dei detenuti nei penitenziari statunitensi. Il film che fu tratto dalle memorie di Burns, “I Am a Fugitive from a Chain Gang” di Mervyn LeRoy, con il grande Paul Muni, contribuì in modo sostanziale alla messa in discussione del regime carcerario in diversi Stati del paese e inaugurò un filone cinematografico di genere che annovera alcune altre splendide pellicole ancora in bianco e nero, come “Rivolta al blocco 11” di Don Siegel e “Forza bruta” di Jules Dassin.

Si veda anche Chain Gang di Sam Cooke.