Immer wieder das gleiche Muster:
Sie kommen während des Morgengraun
bei sanfter Dünung und nach den Bomben,
die Terroristen des Pentagon,
die Fressen geschwärzt, in Kugelwesten,
schießen auf alles was sich bewegt und dann
verteilen sie Kekse und Schokolade
und hören sich die Hitparade an.
Immer wieder das gleiche Muster,
sie gröhlen es in ihrem Schlächter-Choral:
Von den Tempeln des Montezuma
bis in den Dschungel von Vietnam —
die Blutspur for right and for freedom,
und kennen nicht mal die wirklichen Herrn,
nur die Zeichen auf Waffen und Schokolade
der Rüstungs- und Nahrungsmittelkonzern.
Ja, immer wieder das gleiche Muster:
Erinnern wir uns. Nachdem das alte korrupte Regime in Grenada im März 1979 beseitigt worden war nach einem kurzen, unblutigen Aufstand, der Prozeß der gesellschaftlichen Umgestaltung in Gang gesetzt wurde durch Einführung der kostenlosen Medizin, Steuerfreiheit für die Armen, als die Alphabetisierungskampagne Erfolg zeigte, Genossenschaften und Staatsfarmen gegründet wurden, die Grenadier sich in zahlreichen Aktionsgruppen und — komitees organisierten, und der revolutionäre Prozeß allmählich das ganze Land erfaßte, schätzte man die Lage im Weißen Haus so ein: „Das Beispiel auf der kleinen karibischen Insel kann Schule machen in unserem Hinterhof“. Also ließ man das Kapital sich zurückziehen und die Kredite sperren. Es ging trotzdem weiter auf Grenada. Das Volk sang: „Forward ever, backward never“. Da mobilisierte die CIA ihre Killerkommandos. Maurice Bishop, Ministerpräsident von Grenada und Führer der revolutionären New-Jewel-Bewegung, konnte dem Attentat noch entkommen. Doch als man ihn nach einem Putsch gefangengesetzt hatte und das Volk ihn befreien wollte, wurde er erschossen. Und so konnten sie wieder für law and order, right and freedom sorgen, die Terroristen des Pentagon.
Ja — immer wieder das gleiche Muster:
Sie kommen während des Morgengraun.
Doch kommen sie manchmal schon nicht mehr weiter,
endet die Blutspur der Todesschwadron
am Ho Chi Minh-Pfad, im Schlamm am Ufer
der Schweinebucht und in dem grellen Licht
von Beirut, im Sand der persischen Wüste.
Und auch in Grenada und in Nicaragua vergißt man das nicht.
Sie kommen während des Morgengraun
bei sanfter Dünung und nach den Bomben,
die Terroristen des Pentagon,
die Fressen geschwärzt, in Kugelwesten,
schießen auf alles was sich bewegt und dann
verteilen sie Kekse und Schokolade
und hören sich die Hitparade an.
Immer wieder das gleiche Muster,
sie gröhlen es in ihrem Schlächter-Choral:
Von den Tempeln des Montezuma
bis in den Dschungel von Vietnam —
die Blutspur for right and for freedom,
und kennen nicht mal die wirklichen Herrn,
nur die Zeichen auf Waffen und Schokolade
der Rüstungs- und Nahrungsmittelkonzern.
Ja, immer wieder das gleiche Muster:
Erinnern wir uns. Nachdem das alte korrupte Regime in Grenada im März 1979 beseitigt worden war nach einem kurzen, unblutigen Aufstand, der Prozeß der gesellschaftlichen Umgestaltung in Gang gesetzt wurde durch Einführung der kostenlosen Medizin, Steuerfreiheit für die Armen, als die Alphabetisierungskampagne Erfolg zeigte, Genossenschaften und Staatsfarmen gegründet wurden, die Grenadier sich in zahlreichen Aktionsgruppen und — komitees organisierten, und der revolutionäre Prozeß allmählich das ganze Land erfaßte, schätzte man die Lage im Weißen Haus so ein: „Das Beispiel auf der kleinen karibischen Insel kann Schule machen in unserem Hinterhof“. Also ließ man das Kapital sich zurückziehen und die Kredite sperren. Es ging trotzdem weiter auf Grenada. Das Volk sang: „Forward ever, backward never“. Da mobilisierte die CIA ihre Killerkommandos. Maurice Bishop, Ministerpräsident von Grenada und Führer der revolutionären New-Jewel-Bewegung, konnte dem Attentat noch entkommen. Doch als man ihn nach einem Putsch gefangengesetzt hatte und das Volk ihn befreien wollte, wurde er erschossen. Und so konnten sie wieder für law and order, right and freedom sorgen, die Terroristen des Pentagon.
Ja — immer wieder das gleiche Muster:
Sie kommen während des Morgengraun.
Doch kommen sie manchmal schon nicht mehr weiter,
endet die Blutspur der Todesschwadron
am Ho Chi Minh-Pfad, im Schlamm am Ufer
der Schweinebucht und in dem grellen Licht
von Beirut, im Sand der persischen Wüste.
Und auch in Grenada und in Nicaragua vergißt man das nicht.
envoyé par Riccardo Venturi - 18/5/2005 - 22:47
Langue: italien
Versione italiana di Riccardo Venturi
2 giugno 2005
Marina di Campo (Isola d'Elba)
2 giugno 2005
Marina di Campo (Isola d'Elba)
STAVOLTA GRENADA
Sempre il solito modello:
arrivano all’aurora
strisciando piano fra le dune, dopo le bombe,
i terroristi del Pentagono.
Coi musi anneriti, coi giubbotti antiproiettile
sparano a tutto quel che si muove
poi si dividono biscotti e cioccolata
e ascoltano la hit parade.
Sempre il solito modello:
lo ricantano nella loro corale di massacri
dai templi di Montezuma
fino alla giungla vietnamita,
la scia di sangue for right and for freedom,
e non conoscono altro, i veri dominatori,
che i segni sulle armi e la cioccolata
del reparto armamenti e logistica.
Sì, sempre il solito modello:
Rammentiamocene. Dopo che il vecchio e corrotto regime di Grenada fu spazzato via, nel marzo 1979, in seguito a una breve ed incruenta rivolta, fu dato avvio al processo di trasformazione della società con l’introduzione dell’assistenza sanitaria gratuita e dell’esenzione dalle tasse per i poveri; e mentre la campagna di alfabetizzazione aveva successo, mentre venivano fondate società e aziende agricole statali, mentre i grenadini si organizzavano in numerosi gruppi e comitati d’azione ed il processo rivoluzionario investiva gradualmente l’intero paese, così la situazione era valutata dalla Casa Bianca: "L’esempio della piccola isola caraibica può fare scuola nel nostro orticello di casa." E dunque furono fatti ritirare i capitali e bloccati i crediti. Nonostante ciò, a Grenada si andava avanti; il popolo cantava: "Forward ever, backward never". Allora la CIA mobilitò i suoi commandos di assassini. Maurice Bishop, primo ministro di Grenada e comandante del movimento rivoluzionario New Jewel, non poté sfuggire all’attentato. Ma dopo che lo avevano imprigionato dopo un colpo di stato, ed il popolo intendeva liberarlo, fu ucciso. E così i terroristi del Pentagono poterono di nuovo provvedere a law and order, a right and freedom.
Sì, sempre il solito modello:
arrivano all’aurora.
Ma non ritornano più molto spesso,
la scia di sangue dello squadrone della morte
termina sul Sentiero di Ho-Chi-Minh, nel fango sulla riva
della Baia dei Porci e nella luce stridente
di Beirut, nella sabbia del deserto persiano.
ed anche a Grenada e in Nicaragua non lo si dimentica.
Sempre il solito modello:
arrivano all’aurora
strisciando piano fra le dune, dopo le bombe,
i terroristi del Pentagono.
Coi musi anneriti, coi giubbotti antiproiettile
sparano a tutto quel che si muove
poi si dividono biscotti e cioccolata
e ascoltano la hit parade.
Sempre il solito modello:
lo ricantano nella loro corale di massacri
dai templi di Montezuma
fino alla giungla vietnamita,
la scia di sangue for right and for freedom,
e non conoscono altro, i veri dominatori,
che i segni sulle armi e la cioccolata
del reparto armamenti e logistica.
Sì, sempre il solito modello:
Rammentiamocene. Dopo che il vecchio e corrotto regime di Grenada fu spazzato via, nel marzo 1979, in seguito a una breve ed incruenta rivolta, fu dato avvio al processo di trasformazione della società con l’introduzione dell’assistenza sanitaria gratuita e dell’esenzione dalle tasse per i poveri; e mentre la campagna di alfabetizzazione aveva successo, mentre venivano fondate società e aziende agricole statali, mentre i grenadini si organizzavano in numerosi gruppi e comitati d’azione ed il processo rivoluzionario investiva gradualmente l’intero paese, così la situazione era valutata dalla Casa Bianca: "L’esempio della piccola isola caraibica può fare scuola nel nostro orticello di casa." E dunque furono fatti ritirare i capitali e bloccati i crediti. Nonostante ciò, a Grenada si andava avanti; il popolo cantava: "Forward ever, backward never". Allora la CIA mobilitò i suoi commandos di assassini. Maurice Bishop, primo ministro di Grenada e comandante del movimento rivoluzionario New Jewel, non poté sfuggire all’attentato. Ma dopo che lo avevano imprigionato dopo un colpo di stato, ed il popolo intendeva liberarlo, fu ucciso. E così i terroristi del Pentagono poterono di nuovo provvedere a law and order, a right and freedom.
Sì, sempre il solito modello:
arrivano all’aurora.
Ma non ritornano più molto spesso,
la scia di sangue dello squadrone della morte
termina sul Sentiero di Ho-Chi-Minh, nel fango sulla riva
della Baia dei Porci e nella luce stridente
di Beirut, nella sabbia del deserto persiano.
ed anche a Grenada e in Nicaragua non lo si dimentica.
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Testo e musica di Franz-Josef Degenhardt
Una canzone dedicata a un'invasione USA che forse pochi si ricorderanno: quella della piccola isola caraibica indipendente di Grenada, dove si era instaurato un regime di tipo socialista che preoccupò evidentemente a tal punto lo Zio Sam da fargli decidere un intervento armato per "restaurare la democrazia" nel proprio giardino di casa. Correva l'anno 1983.