El aire se está llenando,
se está llenando de acentos,
a todos los comunistas
quisieran tenerlos presos.
Por las calles va brotando
un negro presentimiento,
porque quisieran matarlos
en cuanto puedan hacerlo,
en pesares y agonías,
con prolongado silencio;
una llovizna de sangre
moja la cara del pueblo.
Que suelten a la jauría,
que desaten a sus perros,
muertes ni persecuciones
atemorizan al pueblo.
Que nadie derrame llanto,
que nadie moje pañuelos,
apretar más en el puño
la verdad del sufrimiento.
Pero que no se equivoquen
los fabricantes del miedo,
ni prisiones ni cadenas
atemorizan al pueblo.
se está llenando de acentos,
a todos los comunistas
quisieran tenerlos presos.
Por las calles va brotando
un negro presentimiento,
porque quisieran matarlos
en cuanto puedan hacerlo,
en pesares y agonías,
con prolongado silencio;
una llovizna de sangre
moja la cara del pueblo.
Que suelten a la jauría,
que desaten a sus perros,
muertes ni persecuciones
atemorizan al pueblo.
Que nadie derrame llanto,
que nadie moje pañuelos,
apretar más en el puño
la verdad del sufrimiento.
Pero que no se equivoquen
los fabricantes del miedo,
ni prisiones ni cadenas
atemorizan al pueblo.
envoyé par Riccardo Venturi - 18/4/2005 - 17:04
Langue: italien
Versione italiana di Riccardo Venturi
6 giugno 2005
6 giugno 2005
LA REPRESSIONE
L'aria si sta riempiendo,
si sta riempiendo di accenti
e tutti i comunisti
vorrebbero tenerli in galera.
Per le strade sta spuntando
un nero presentimento,
perché vorrebbero ammazzarli
per quanto possan farlo,
di tormenti e di agonia
con prolungato silenzio;
una pioggerella di sangue
bagna il viso del popolo.
Che sciolgano la cagnara,
che sleghino i loro cani,
né morti né persecuzioni
intimoriscono il popolo.
Nessuno sparga lacrime,
nessuno bagni fazzoletti,
si stringa ancora nel pugno
la verità della sofferenza.
Perché non capiscano male
i fabbricani della paura,
né prigioni né catene
intimoriscono il popolo.
L'aria si sta riempiendo,
si sta riempiendo di accenti
e tutti i comunisti
vorrebbero tenerli in galera.
Per le strade sta spuntando
un nero presentimento,
perché vorrebbero ammazzarli
per quanto possan farlo,
di tormenti e di agonia
con prolungato silenzio;
una pioggerella di sangue
bagna il viso del popolo.
Che sciolgano la cagnara,
che sleghino i loro cani,
né morti né persecuzioni
intimoriscono il popolo.
Nessuno sparga lacrime,
nessuno bagni fazzoletti,
si stringa ancora nel pugno
la verità della sofferenza.
Perché non capiscano male
i fabbricani della paura,
né prigioni né catene
intimoriscono il popolo.
×
Testo di P.Rojas
Musica di J.Soto
Dall'album "El pueblo unido jamás será vencido"