In quei disegni senza più serenità
niente aquiloni, solo amare realtà,
niente più azzurri che colorano il cielo
solo pastelli che sporcan tutto nero.
In quei disegni senza più umanità
niente sorrisi solo gesti di libertà
niente più prati, ma strade con barriere,
solo guerrieri che agitano bandiere.
Ma questa guerra è uno strano gioco,
consuma gente, vite a poco a poco,
con i sassi contro quelle bombe
quelle grida contro quegli spari.
In quei disegni senza più semplicità
persiane chiuse, solo graffi di verità,
niente cortili così pieni e rumorosi
solo figure e volti timorosi.
Ma questa guerra è uno strano gioco,
consuma gente, vite a poco a poco,
con i sassi contro quelle bombe
quelle grida contro quegli spari.
In quei disegni senza più serenità
niente aquiloni solo amare realtà
niente più azzurri che colorano il cielo,
solo pastelli che sporcan tutto nero.
niente aquiloni, solo amare realtà,
niente più azzurri che colorano il cielo
solo pastelli che sporcan tutto nero.
In quei disegni senza più umanità
niente sorrisi solo gesti di libertà
niente più prati, ma strade con barriere,
solo guerrieri che agitano bandiere.
Ma questa guerra è uno strano gioco,
consuma gente, vite a poco a poco,
con i sassi contro quelle bombe
quelle grida contro quegli spari.
In quei disegni senza più semplicità
persiane chiuse, solo graffi di verità,
niente cortili così pieni e rumorosi
solo figure e volti timorosi.
Ma questa guerra è uno strano gioco,
consuma gente, vite a poco a poco,
con i sassi contro quelle bombe
quelle grida contro quegli spari.
In quei disegni senza più serenità
niente aquiloni solo amare realtà
niente più azzurri che colorano il cielo,
solo pastelli che sporcan tutto nero.
envoyé par Riccardo Venturi - 8/4/2005 - 22:27
Me la ricordo avevo 13 anni e quando la sentivo stavo male, ma ora mi piace moltissimo
alberto - 3/6/2008 - 11:01
Anche a me succedeva la stessa cosa: mi contagiava una cupezza assurda. Però vabbè, ero bambino, neanche la capivo.
Luca 'The River' - 26/9/2008 - 01:25
Gianni Sartori - 4/11/2022 - 16:08
Aggiungo qualche breve nota discografica/biografica su questa canzone. Fu pubblicata in un 45 giri nel 1989 con la formazione: Augusto Daolio: voce, Beppe Carletti: tastiera
Dante Pergreffi: basso, Paolo Lancellotti: batterista, Chris Dennis: chitarra.
Quando poi dovrà essere pubblicato il nuovo disco viene proposta come copertina una foto del solo Augusto, questo scatenerà una scissione: Augusto e Beppe d una parte, Chris e Paolo dall'altra. Il disco verrà pubblicato l'anno successivo con la foto incriminata in copertina e con la nuova formazione: Augusto Daolio – voce, Beppe Carletti – tastiere, Cico Falzone – chitarra, Dante Pergreffi – basso, Daniele Campani – batteria
Dante Pergreffi: basso, Paolo Lancellotti: batterista, Chris Dennis: chitarra.
Quando poi dovrà essere pubblicato il nuovo disco viene proposta come copertina una foto del solo Augusto, questo scatenerà una scissione: Augusto e Beppe d una parte, Chris e Paolo dall'altra. Il disco verrà pubblicato l'anno successivo con la foto incriminata in copertina e con la nuova formazione: Augusto Daolio – voce, Beppe Carletti – tastiere, Cico Falzone – chitarra, Dante Pergreffi – basso, Daniele Campani – batteria
Dq82 - 4/11/2022 - 16:25
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45°: I ragazzi dell'Olivo
[1990]
Album: Solo Nomadi
Testo di Augusto Daolio ed Odoardo Veroli
Musica di Odoardo Veroli e Giuseppe Carletti