¡Ya no volveré al cuartel,
suelto por calles y plazas,
yo mismo, Pedro Cortés!
Yo mismo dueño de mí,
ya por fin libre de guardias,
de uniforme y de fusil.
Podré a mi pueblo correr,
y gritar, cuando me vean:
¡aquí está Pedro Cortés!
Podré trabajar al sol,
y en la tierra que me espera,
con mi arado labrador.
Ser hombre otra vez de paz,
cargar niños, besar frentes,
cantar, reír y saltar.
¡Ya no volveré al cuartel,
suelto por calles y plazas,
yo mismo, Pedro Cortés!
suelto por calles y plazas,
yo mismo, Pedro Cortés!
Yo mismo dueño de mí,
ya por fin libre de guardias,
de uniforme y de fusil.
Podré a mi pueblo correr,
y gritar, cuando me vean:
¡aquí está Pedro Cortés!
Podré trabajar al sol,
y en la tierra que me espera,
con mi arado labrador.
Ser hombre otra vez de paz,
cargar niños, besar frentes,
cantar, reír y saltar.
¡Ya no volveré al cuartel,
suelto por calles y plazas,
yo mismo, Pedro Cortés!
Contributed by Alessandro - 2009/11/2 - 11:05
Language: Italian
Versione italiana di Diana Di Francesca
SOLDATO LIBERO
Non tornerò più alla caserma,
libero per strade e piazze,
proprio io, Pedro Cortés!
Proprio io, padrone di me,
finalmente libero da guardie,
da uniforme e da fucile.
Potrò correre al mio paese,
e gridare, quando mi vedono:
ecco qui Pedro Cortés!
Potrò lavorare al sole,
nella terra che mi aspetta,
col mio aratro lavoratore.
Essere di nuovo uomo di pace,
prendere in braccio bimbi, baciare fronti,
cantare, ridere e saltare.
Non tornerò più alla caserma,
libero per strade e piazze,
proprio io, Pedro Cortés!
Non tornerò più alla caserma,
libero per strade e piazze,
proprio io, Pedro Cortés!
Proprio io, padrone di me,
finalmente libero da guardie,
da uniforme e da fucile.
Potrò correre al mio paese,
e gridare, quando mi vedono:
ecco qui Pedro Cortés!
Potrò lavorare al sole,
nella terra che mi aspetta,
col mio aratro lavoratore.
Essere di nuovo uomo di pace,
prendere in braccio bimbi, baciare fronti,
cantare, ridere e saltare.
Non tornerò più alla caserma,
libero per strade e piazze,
proprio io, Pedro Cortés!
Contributed by Diana Di Francesca - 2013/9/20 - 01:29
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Album "Le chant des poètes révoltés/El canto de los poetas rebeldes"
Parole del poeta cubano Nicolás Guillén, tratte da una raccolta di poesie del 1937 intitolata "Cantos para soldados y sones para turistas".
Questa raccolta è dedicata al padre del poeta, Nicolás Guillén Urra, giornalista e militante del partito liberale ucciso nel 1917 dai soldati del generale Mario García Menocal, capo di un governo conservatore, mentre manifestava contro i brogli elettorali che avevano portato alla rielezione di quest'ultimo...