E alle sei suona la sveglia
là c'è chi dorme là c'è chi veglia
e i caporali cominciano a gridare
Su su ragazzi governo c'è da fare.
E alle nove il governo è terminato
altro lavoro è già preparato
chi di ramazza chi di corvè
e di riposo mai non ce n'è.
E alle undici suona il rancio
ognuno corre con la sua gavetta
ormai si sa cosa ci aspetta
se non c'è "camurra" mezza gavetta.
A mezzogiorno suona il riposo
ognun si crede di riposare
ma i pantalon la giubba sporca
c'è da lavare.
Alle due suona l'adunata
di tutti i muli all'abbeverata
ognun si prende la sua pariglia
fianco sinist e brüs-cia e striglia.
E alle sei e un punto oilà
suona la libera uscita oilà
escono tutti quanti chi senza soldi
senza tabacco fare il macacco per la città.
E alle nove e un punto oilà
suona la ritirata oilà
entrano in camerata portando l'arma
contro il muro col cazzo duro si va dormir.
E alle nove e mezza oilà
suona il signor silenzio oilà
passa il signor tenente: Fate silenzio
brutte cappelle se no vi sgnacco alla prigion.
Alle dieci e un punto oilà
lasciano la camerata oilà
lasciano la camerata che allegria in batteria:
Brutte cappelle in fureria dovete andar.
Questa è la vita del povero soldato
perfin da Cristo è maltrattato
il pagliericcio è duro duro
e c'è la paglia che rompe il culo.
là c'è chi dorme là c'è chi veglia
e i caporali cominciano a gridare
Su su ragazzi governo c'è da fare.
E alle nove il governo è terminato
altro lavoro è già preparato
chi di ramazza chi di corvè
e di riposo mai non ce n'è.
E alle undici suona il rancio
ognuno corre con la sua gavetta
ormai si sa cosa ci aspetta
se non c'è "camurra" mezza gavetta.
A mezzogiorno suona il riposo
ognun si crede di riposare
ma i pantalon la giubba sporca
c'è da lavare.
Alle due suona l'adunata
di tutti i muli all'abbeverata
ognun si prende la sua pariglia
fianco sinist e brüs-cia e striglia.
E alle sei e un punto oilà
suona la libera uscita oilà
escono tutti quanti chi senza soldi
senza tabacco fare il macacco per la città.
E alle nove e un punto oilà
suona la ritirata oilà
entrano in camerata portando l'arma
contro il muro col cazzo duro si va dormir.
E alle nove e mezza oilà
suona il signor silenzio oilà
passa il signor tenente: Fate silenzio
brutte cappelle se no vi sgnacco alla prigion.
Alle dieci e un punto oilà
lasciano la camerata oilà
lasciano la camerata che allegria in batteria:
Brutte cappelle in fureria dovete andar.
Questa è la vita del povero soldato
perfin da Cristo è maltrattato
il pagliericcio è duro duro
e c'è la paglia che rompe il culo.
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Reg. di A. Vigliermo, 1971, Loranzè, Torino.
Nessuna incisione su disco.
Fonti:
- G. Vettori - Il folk italiano. Canti e ballate popolari
- A. Vigliermo - Canti e tradizioni popolari. Indagine sul Canavese (m)