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Il riservista

Riserva Moac
Langue: italien


Riserva Moac

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[2009]
Album “La musica dei popoli”
riserva moac - copertina album la musica dei popoli

Brano finalista alla XIX Edizione (2008) del Musicultura Festival, già Premio Recanati.
Perso nella notte fredda di rugiada
Perso come l'ombra fra la luna e la trincea
Dove affonda il greto termina la strada
Dove canta la risacca sale la marea
C’è una casa oltre la frontiera
Dove hanno ammainato la bandiera
Dove c’è una donna che mi aspetta
all'alba che verrà

Soffierà una raffica di vento e voluttà
Lalaoooo, mani in alto
Scioglierà la divisa, fra le labbra affonderà
Lalaoooo, riservista
Suonerà questa sveglia, più nessun dormirà
Lalaoooo, mani in alto
Griderà questa pioggia che l’estate bagnerà
Lalaoooo, riservista

Scaldano le ossa litri di liquore
Scaldano le mani che mi parlano di te
Abiti che bruciano gocce di sudore
Chiudo gli occhi e tutto gira intorno e dentro me
E il mare di metallo è un passaporto
Fra i topi e gli assassini mi conforto
Là fuori c’è una donna che m’aspetta
all'alba che verrà

Capitano non c’è più nessuno
Sono tutti usciti per sentire musica
Capitano non muore nessuno
Tutti disertori per venire qui da me

Soffierà, scioglierà, suonerà, griderà

Lascio l'uniforme, sotterro il mio fucile
Fuggo come l'ombra nella notte di trincea
Corro per i campi che spigano in aprile
Dove gronda sangue fra la rosa e l’azalea
C’è una casa oltre la frontiera
Dove hanno ammainato la bandiera
Dove c’è una donna che mi aspetta
all'alba che verrà

Capitano resta pure solo
Tutti disertori son venuti qui da me
Capitano fra le mie lenzuola
Getta la pistola che c’è posto anche per te.

envoyé par Alessandro - 11/8/2009 - 11:00




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