Se per caso cadesse il mondo io mi sposto un po' più in là
sono un cuore vagabondo che di regole non ne ha
la mia vita è un roulette i miei numeri tu li sai
il mio corpo è una moquette dove tu ti addormenterai.
Ma girando la mia terra io mi sono convinta che
non c’è odio non c’è guerra quando a letto l’amore c’è.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
com’è bello far l’amore io son pronta e tu...
Tanti auguri, a chi tanti amanti ha
tanti auguri, in campagna ed in città.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
l’importante farlo sempre con chi hai voglia tu
e se ti lascia lo sai che si fa...
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
Tutti dicono che l’amore va a braccetto con la follia
ma per una che è già matta tutto questo che vuoi che sia
tante volte l’incoscienza è la strada della virtù
litigare, litigare per amarsi sempre di più.
Ma girando la mia terra io mi sono convinta che
non c’è odio non c’è guerra quando a letto l’amore c’è.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
com’è bello far l’amore io son pronta e tu...
tanti auguri, a chi tanti amanti ha
tanti auguri, in campagna ed in città.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
l’importante farlo sempre con chi hai voglia tu
e se ti lascia lo sai che si fa...
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
com’è bello far l’amore io son pronta e tu...
tanti auguri, a chi tanti amanti ha
tanti auguri, in campagna ed in città.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
l’importante farlo sempre con chi hai voglia tu
e se ti lascia lo sai che si fa...
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
sono un cuore vagabondo che di regole non ne ha
la mia vita è un roulette i miei numeri tu li sai
il mio corpo è una moquette dove tu ti addormenterai.
Ma girando la mia terra io mi sono convinta che
non c’è odio non c’è guerra quando a letto l’amore c’è.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
com’è bello far l’amore io son pronta e tu...
Tanti auguri, a chi tanti amanti ha
tanti auguri, in campagna ed in città.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
l’importante farlo sempre con chi hai voglia tu
e se ti lascia lo sai che si fa...
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
Tutti dicono che l’amore va a braccetto con la follia
ma per una che è già matta tutto questo che vuoi che sia
tante volte l’incoscienza è la strada della virtù
litigare, litigare per amarsi sempre di più.
Ma girando la mia terra io mi sono convinta che
non c’è odio non c’è guerra quando a letto l’amore c’è.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
com’è bello far l’amore io son pronta e tu...
tanti auguri, a chi tanti amanti ha
tanti auguri, in campagna ed in città.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
l’importante farlo sempre con chi hai voglia tu
e se ti lascia lo sai che si fa...
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
com’è bello far l’amore io son pronta e tu...
tanti auguri, a chi tanti amanti ha
tanti auguri, in campagna ed in città.
Com’è bello far l’amore da Trieste in giù
l’importante farlo sempre con chi hai voglia tu
e se ti lascia lo sai che si fa...
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
trovi un altro più bello, che problemi non ha.
Contributed by CCG/AWS Staff - 2009/6/11 - 14:51
Cerco di superare il fatto che questa è una delle poche canzoni che riesce a procurarmi un fastidio "fisico"...
Cerco quindi di razionalizzare...
Cerco di ammettere che è la prima volta che prendo coscienza del testo...
Cerco di limitarmi a una sola domanda...
Si chiude il cerchio tornando alla parola d'ordine primordiale Make Love Not War? :-))))
Peace on you!
Cerco quindi di razionalizzare...
Cerco di ammettere che è la prima volta che prendo coscienza del testo...
Cerco di limitarmi a una sola domanda...
Si chiude il cerchio tornando alla parola d'ordine primordiale Make Love Not War? :-))))
Peace on you!
fabio bello - 2009/6/11 - 16:47
In effetti, tirando giù una retta da Trieste, se proprio si vuole rientrare in Italia si va a finire esattamente al confine tra le Marche e l'Abruzzo. L'intero nord Italia è escluso dalla cosa. Un duro colpo al "celodurismo" leghista! Altrimenti la Raffa, che so io, avrebbe cantanto "com'è bello far l'amore dal Brennero in giù". Immaginate la cosa, però: prima di tutto si dovrebbe avere dei contatti carnali con esponenti della Südtiroler Volkspartei o con Messner che dice "Altissima, purissima, Levissima", e poi scendendo per la statale 12 del Brennero s'andrebbe a finire esattamente nel centro di Pisa. E qui mi fermo rivoltato. Tutto, ma far l'amore coi pisani no !!!! Boia dé, grazie Raffa!
Riccardo Venturi - 2009/6/12 - 23:29
il fascista Lucio Battisti? ma dai, non era mica una leggenda?
Se ne discute ampiamente qui :) [CCG Staff]
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Album: "Raffaella"
scritta da Daniele Pace, Gianni Boncompagni e Paolo Ormi
È un ragionamento basato sulla cosa più semplice, dichiarata apertis verbis nel verso più celebre di questo capolavoro: Com'è bello far l'amore da Trieste in giù. Ebbene, mi sono detto: ciò viene preso usualmente, con stolido e inopportuno nazionalismo, come una sorta di "inno" alle capacità amatorie dell'italica stirpe. Ma, perdio, da Trieste in giù non c'è mica l'Italia! C'è, casomai, l'Istria. E sotto l'Istria c'è la Dalmazia. D'accordo, d'accordo, si tratta di terre storicamente contese, di storia multiforme, incroci di popoli differenti e dalle vicende spesso tragiche; ma poiché la canzone è stata scritta nel 1978, a trattato di Osimo già operante e non quando l'Istria, Fiume e la Dalmazia appartenevano all'Italia, oramai da Trieste in giù c'era soltanto la Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia. Ora ci sono la Slovenia, la Croazia, la Bosnia Erzegovina (nel breve tratto di Neum) e il Montenegro.
Dunque, ecco la verità che non tutti vogliono vedere e che questa canzone sottintende abilmente: si tratta di un inno a fare l'amore con gli jugoslavi. Il che non è neppure male, dato che tra quei popoli ci sono dei discretissimi ragazzi e delle prorompenti fanciulle (come anche il fascista Lucio Battisti ebbe a cantare nella canzone La luce dell'Est, ove un italico eroe consuma un disperato amore con una donna slava, allora "oltrecortina"). La "Raffa nazionale" (detto così somiglia un po' a una sigaretta senza filtro, ma vabbè) volle così gettare finalmente un ponte tra diverse culture e a farla finita con guerre, nazionalismi e altre bischerate del genere nel nome del sesso. Delle belle e sane trombate interadriatiche, il camionista di Pescara con la casalinga di Spalato, il professore di algebra di Rijeka con la maestrina d'asilo di Jesolo, e daje de taccovic' e daje de puntoski! [RV]