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Desertören

Desertören
[1979]
Parole e musica di Kjell Höglund, cantautore svedese
Nel disco "Dr. Jekylls Testamente"
Testo trovato su LyricWiki

Non saprei come definire esattamente questa composizione di Kjell Höglund: una canzone-fiume, un interminabile monologo in musica, una specie di poema ispirato da una ben precisa presa di coscienza. Per farne una traduzione, ci ho messo tre giorni. Che cosa ne è venuto fuori? Tante cose, si potrebbe dire; tante cose, e non solo per la sterminata lunghezza del brano. Ne è venuta fuori, in primo luogo, l'estensione del concetto di diserzione a tutta la vicenda umana inserita in un dato sistema; non soltanto la diserzione dall'esercito o dalla guerra, ma da un intero sistema, da un intero modo di pensare e di agire, dall'intera violenza. Ne è venuto fuori una sorta di manifesto del pacifismo integrale e della non-violenza. Ne è venuta fuori tutta una serie di ragionamenti... (continua)
Från alla håll så manar man till krig och kamp
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/5/2019 - 15:02
Percorsi: Disertori
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Palabras de guerrillero

Palabras de guerrillero
Versi del poeta e rivoluzionario peruviano Javier Heraud (1942-1963), nelle raccolta "Poesías completas y homenaje" pubblicata l'anno successivo alla morte.
Una poesia messa in musica da Héctor Numa Moraes, compositore e cantante uruguayo, nel suo album del 1971 intitolato "La Patria, compañero"
Nel 1977 la poesia fu tradotta in svedese da Sten Källman e Gunnar Eriksson ed interpretata dal celebre Göteborgs Kammarkör nel disco "Sjunger Av Sig Själv"

Il 15 maggio del 1963, Rodrigo Machado – questo era il nome di battaglia di Javier Heraud – insieme ad alcuni compagni fu fermato da una pattuglia della polizia a Puerto Maldonado. Riuscirono a scappare sparando ma Javier Heraud ed altri tre furono intercettati qualche ora dopo mentre cercavano di allontanarsi su di una barca lungo il río Madre de Dios.
Furono crivellati di colpi.
Javier Heraud aveva 21 anni.
Porque mi patria es hermosa
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/5/2019 - 14:51
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Alta hora de la noche

Alta hora de la noche
Versi del poeta e rivoluzionario salvadoregno Roque Dalton (1935-1975), assassinato dai suoi stessi compagni di lotta.
Nella raccolta "Taberna y otros lugares", 1969
Una poesia messa in musica da diversi artisti, come William Agudelo, Eugenia León e Illapu
Cuando sepas que he muerto no pronuncies mi nombre
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/5/2019 - 11:37
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Mandela

Mandela
(2019)

Una canzone pop fresca e ironica, ma con un messaggio importante. Contro lo spauracchio dello straniero stupratore, ricorda che a volte può essere molto più pericoloso incontrare i carabinieri, come è successo a Firenze la notte del 6 settembre 2017 a due studentesse americane.

Mandela, questo il soprannome del suo… benzinaio indiano “di fiducia”, Ali Sawkat, un cittadino del mondo come lo siamo tutti, diventa un simbolo dell'umanità multiforme e multiculturale delle nostre città dove quelli che dormon per strada sono i più sereni. E a un disperato può capitare di nascere in Angola per morire in Padania...

I benzinai a Roma alle 8 [di sera] chiudono. In alcuni c'è il self service, ma nella maggior parte subentrano dei lavoratori indiani, pakistani. Questa canzone nasce da questo tipo d'incontro. Avendo io solo il motorino, faccio benzina la maggior parte delle volte di notte... (continua)
[Intro]
(continua)
18/5/2019 - 20:49
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The Torch Committee

The Torch Committee
2019

Potentissima canzone dall'album Fever Breaks, probabilmente il più "Politico" di Josh Ritter fino ad adesso. Ritter mette a disposizione le sue straordinarie capacità di storyteller per raccontarci in maniera vivida un "interrogatorio", pieno di violenza anche senza nominare neanche una volta un gesto di violenza.
Good evening, may we say again
(continua)
inviata da Lorenzo Caccianiga 18/5/2019 - 13:23
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Different Freestyle

Canzone prodotta dagli allievi del CSF EnAIP Borgosesia per il concorso "Rime contro il razzismo" organizzato da EnAIP Piemonte in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale.
Mi sono rotto del conflitto che c’è in questa terra,
(continua)
inviata da adriana 18/5/2019 - 10:37
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Tutti i colori

Canzone prodotta dagli allievi della Prima Operatore dei servizi di promozione e accoglienza del CSF EnAIP Arona per il concorso "Rime contro il razzismo" organizzato da EnAIP Piemonte in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale.
Nella mia classe facce di tutti i colori tutti i colori
(continua)
inviata da adriana 18/5/2019 - 10:20
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Senza dirlo

Questo estratto multimediale è stato realizzato attraverso il format LABORATORIORAP®️ dell’associazione"Large Motive" in sinergia e collaborazione con gli studenti del CSF Enaip di Nichelino (TO).
Il progetto è partecipante alla rassegna Audio/Video Interno di ENAIP PIEMONTE “CONTRO OGNI DISCRIMINAZIONE” , in occasione della giornata mondiale contro il razzismo.
Avevo solo il bisogno di sentirmi a casa mia
(continua)
inviata da adriana 18/5/2019 - 09:49
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Mai arrendersi

Mai arrendersi
Canzone prodotta dagli allievi del CSF EnAIP Domodossola per il concorso "Rime contro il razzismo" organizzato da EnAIP Piemonte in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale.
“Nessuno è nato per odiare un’altra persona a causa del colore della sua pelle, o il suo passato o la sua religione. La gente deve imparare a odiare, e se si può imparare ad odiare, si può insegnare ad amare, perché l’amore è più naturale per il cuore umano che il suo contrario.”
(continua)
inviata da adriana 18/5/2019 - 09:32
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Oh Italia

Oh Italia
[2019]

Album: E sono sempre con noi

Al Partigiano ‘Balilla’ Emilio Cantalupi
L’è mia par la gloria
(continua)
inviata da adriana 17/5/2019 - 11:02
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Valgrande

Valgrande
[2019]

Album: E sono sempre con noi

I Sentieri della Libertà
Dopo l’8 settembre ’43 l’impervio territorio della Val Grande offrì riparo a numerosi ribelli. Ma nel giugno ’44 fu teatro di un cruento rastrellamento, in cui caddero ca 300 partigiani. Ne furono vittime anche molti valligiani che pagarono con la vita o con l’incendio delle baite l’appoggio alla Resistenza.
Questo decise per molti alpeggi l’abbandono definitivo e per la Val Grande il ritorno alla wilderness, dove la natura ricolonizza, con tutta la sua potenza, mulattiere, alpeggi, terrazzamenti, vestigia di teleferiche e impone su valli, pendii e cime il suo equilibrio, la sua armonia e il suo variegato silenzio.
Fonte
Dopo il giugno del ‘44
(continua)
inviata da adriana 17/5/2019 - 10:43
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De los de siempre

De los de siempre
Versi del poeta e guerrigliero guatemalteco Otto René Castillo, nato nel 1936, assassinato nel 1967 dall'esercito, insieme alla sua compagna di vita e di lotta Nora Paíz Cárcamo ed altri 13 anonimi campesinos...
Nell'antologia "Vámonos patria a caminar, yo te acompaño" pubblicata nel 1965

Musica di Adrián Goizueta, compositore argentino-costaricense, nel suo album del 1983 intitolato "Eugenia: para que no caiga la esperanza" (dove la canzone ha il titolo "A usted compañero")
Usted,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/5/2019 - 22:26
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Undici agnelli

Undici agnelli
Questo brano è dedicato agli 11 "martiri d'Istia", giovani che ripudiavano la guerra.
Vincitore del premio Giovanna Daffini 2019

Ispirato dal libro "a monte bottigli contro la guerra" (Barontini- Bucci)
E sorge un'altra volta questo sole
(continua)
inviata da Dino Simone 16/5/2019 - 15:23
Percorsi: Disertori
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Non passerete

Non passerete
[1983]

Album:Concerto per un primo amore
E ci è toccato difenderci ma non per questo indurirci
(continua)
inviata da adriana 16/5/2019 - 12:55
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Uccidetemi

Uccidetemi
[1983]

Album:Concerto per un primo amore
Mi ricordo di un tempo passato in cui ci sorprendevano
(continua)
inviata da adriana 16/5/2019 - 12:50
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Combat

Combat
[1970]
Singolo:Sono passati i giorni - Combat

Questa è la canzone che causò al suo autore un bando decennale dalla TV italiana sotto l'accusa di istigazione a delinquere.

This is the song that caused its author to be banished 10 years from the italian TV under accusation of inducement.
Uomo che per l'oro del tuo regno
(continua)
inviata da adriana 16/5/2019 - 06:46
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Ralk’wal Ulew (Hijas e Hijos de la Tierra)

Ralk’wal Ulew (Hijas e Hijos de la Tierra)
[2017]]
Una canzone in lingua spagnola e kaqchikel, una delle lingue maya quiché, scritta da nativa guatemalteca Sara Curruchich per accompagnare il documentario "500 años" di Pamela Yates, sulle storia delle lotte indigene in Guatemala.

Ho trovato il testo di questa canzone (nei commenti su YouTube) mentre scorrevo l'infinita pagina di Memorias de lucha en Guatemala, soffermandomi ogni tanto su qualche volto, su qualche data... I volti e le date di morte o di scomparsa di alcune delle oltre 200.000 vittime di 40 anni di guerra sporca, un vero e proprio genocidio, se si considera che la feroce repressione governativa ebbe come vittime soprattutto le popolazioni indigene, non tanto perchè sostenevano la guerriglia ma perchè inevitabilmente ne condividevano lo spazio naturale, la selva.

Alcuni di quei visi e di quelle storie mi hanno fatto trasalire...

Come quello di Alaide Foppa, poetessa,... (continua)
Ki qach’alal majun chke ek’ota pe wawe’
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/5/2019 - 23:48
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Arbetare och förtryckta

Arbetare och förtryckta
[1971]
Text och musik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja Sävel: Knutna Nävar
Album / Albumi: Internationalen och andra revolutionära arbetarsånger
Arbetare här i Sverige
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/5/2019 - 18:52
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La città dei bianchi

La città dei bianchi
[2013]
In “Süden II” con Werner Schimdbauer e Martin Kälberer (2019)
Padre ma è vero che nelle città dei bianchi
(continua)
inviata da adriana 15/5/2019 - 07:59
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E sono sempre con noi

E sono sempre con noi
[2019]

Album: E sono sempre con noi

'Sono Sempre Con Noi'
Storie di Donne e Uomini Resistenti tra lago Maggiore, Valgrande, Ossola e dintorni
Una raccolta di canzoni/persona che raccontano momenti della storia recente del nostro territorio. Ogni canzone è una o più persone; uomini e donne che hanno combattuto sui nostri monti, nei nostri paesi, sostenuti dalla nostra gente.
E sono sempre con noi
(continua)
inviata da adriana 14/5/2019 - 13:27
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Valentín de la Sierra

Valentín de la Sierra
[1926]
Autor / Autore / Author / Auteur / Saveltäjä: Luis Pérez Meza

In un piccolo commento del 2008, Amado Sandoval Arenas, sulla pagina dedicata a El martes me fusilan, corrido della Guerra Cristera messicana eseguito da Vicente Fernández, segnalava quest'altro corrido composto “a caldo” da Luis Pérez Meza e interpretato da Antonio Aguilar. Poiché in questi giorni la Guerra Cristera è tornata alla ribalta su questo sito, ho pensato, con un lievissimo ritardo (che saranno undici anni...!) di inserire questa canzone, peraltro -a mio parere- di tutt'altra pasta del brano su Cristo Rey degli Jésed. Interessante, sempre a mio parere, che il principale interprete (al quale, seguendo l'indicazione di Amado Sandoval Arenas, attribuisco la pagina) ne sia stato il grande Antonio Aguilar, El Charro de México (1919-2007) eccelso attore e cantante di musica ranchera (la si potrebbe chiamare il “country”... (continua)
Voy a cantar el corrido
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/5/2019 - 09:47

Le Voyage en Cage

Le Voyage en Cage
Lettre de prison 27
7 juin 1935


Dialogue Maïeutique


Le Voyage en Cage ?, demande Lucien l’âne. Carlo Levi a été libéré ? Ou va-t-il l’être ? Mais alors pourquoi en cage ? Je ne comprends pas.

Je comprends, Lucien l’âne mon ami, que tu ne comprennes pas ce titre. D’abord, comme tu le subodores en quelque sorte en supposant que Carlo Levi a été libéré, cr pour voyager, c’est l’évidence, il faut sortir de la prison. On ne peut voyager en cellule. Sauf évidemment à supposer que le mot « cage » désigne la cellule, dans ce cas on retrouverait ce que Levi a expérimenté jusque là : le voyage en cellule, comme Xavier de Maistre avait expérimenté le voyage autour de sa chambre – c’était bien avant, même si c’était aussi à Turin. Mais ce n’est pas de ça qu’il s’agit.

Mais alors, s’étonne Lucien l’âne, de quoi s’agit-il ?

D’un vrai voyage dans une vraie cage, voilà tout, répond Marco Valdo M.I. ;... (continua)
Hier, Le Nuove à Turin ;
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/5/2019 - 21:52
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Cumbia de la Memoria

Cumbia de la Memoria
[2017]
Parole e musica di Rebeca Eunice Vargas Tamayac, in arte Rebeca Lane
Nel suo album intitolato "Alma mestiza"

Mentre mi chiedevo perchè nessuno – a parte John Sayles, nel 1997, con il suo splendido "Men With Guns" (tradotto malamente in italiano con "Angeli armati") – abbia mai girato un film per il grande pubblico sul genocidio (direi che il termine è appropriato, visti gli oltre 200.000 morti su di una popolazione complessiva che negli anni 80 non raggiungeva 8 milioni di abitanti) in Guatemala tra il 1960 ed il 1996, operato dall'esercito e dai suoi feroci "kaibiles" addestrati negli USA soprattutto ai danni della popolazione civile nativa...

Mentre mi chiedevo perchè nessuno abbia sceneggiato e diretto un film su persone come Otto René Castillo e tantissimi altri che diedero la vita per opporsi alla dittatura e all'orrore incarnati da schifosi bastardi come Efraín Ríos Montt,... (continua)
Estamos aquí para reivindicar la memoria del pueblo Ixil
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/5/2019 - 21:16
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Апрель

Апрель
Aprel
[1989]
Слова и музика / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Виктор Цой / Viktor Coj
Album / Albumi: Звезда по имени Солнце




"Una canzone che parla delle speranze del dopoguerra e della rinascita, delle speranze di un reduce." [Donatella Leoni]
Над землей - мороз, [1]
(continua)
inviata da Donatella Leoni 13/5/2019 - 19:19
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Edward Stachura: Nie brookliński most

Edward Stachura: Nie brookliński most
[1985]
Parole e musica di Edward Stachura
Dal primo dei due dischi registrati dal poeta polacco "Piosenki" (Canzoni)
Il testo da questa pagina


Roz­dzie­ra­ją­cy
(continua)
13/5/2019 - 18:57
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Faili faili oro

Faili faili oro
Questo, su musica tradizionale scozzese, è il testo cantato da Stivell (versione di Calum Kennedy). Non è l'integrale, manca infatti una quartina che va posta tra la seconda e la terza che il buon Alan non canta chissà perchè e che, per completezza d'informazione, reciterebbe così:

'Nuair a chuir iad suas na siùil rith'
Dhùin an cadal mo shùilean
'Nuair a rinn mi rithist dùsgadh
B'fhad bha mi 's mo rùn bho cheile

Si tratta di una nostalgica canzone d'amore proveniente dall'isola di Lewis (Leodhas in gaelico).
Faili, faili, faili oro
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 13/5/2019 - 18:38
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Viva Cristo Rey

Viva Cristo Rey
Nel 1926 il presidente messicano Plutarco Elías Calles, parte di una élite politica in cui abbondavano i massoni, statuì che «la Chiesa è la sola causa di tutte le sventure del Messico» e ne decretò letteralmente la distruzione chiudendo seminari ed espropriando chiese e conventi, cacciando i cattolici dagli impieghi pubblici.
I cattolici, che erano nel paese più totalità che maggioranza, reagirono dapprima con mezzi pacifici come il boicottaggio.
Poi si armarono.
E di brutto.
Con tanti saluti alla chiesa messicana e a quella di Roma, che di certi sistemi almeno ufficialmente non volevano sentir parlare.
Dal 1926 al 1929 i guerriglieri cristeros crebbero fino a cinquantamila e resero impossibile la vita ai governativi in alcuni degli stati federali in cui la repressione arrivò a livelli tali che era sufficiente contrarre matrimonio religioso per essere passibili di fucilazione immediata.... (continua)
Un grito de guerra se escucha
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 13/5/2019 - 11:14
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Крвава бајка

Крвава бајка
[1941]
Poesia di Desanka Maksimović /A poem by Desanka Maksimović /
Poème de Desanka Maksimović / Desanka Maksimović'in runo
Musica / Music / Musique / Sävel: Nikola Žanetić [1985]
Miroslav Čangalović / Beogradska Filharmonija / Oskar Danon.
Album / Albumi: Crvena svitanja i snovi mora

Ho letto stamani dei ragazzi di Sarajevo che, il 10 maggio, hanno cantato la famosa canzone Samo da rata ne bude di Đorđe Balašević per ricordare i 1601 bambini e i ragazzi morti durante l'assedio tra il 1992 e il 1995. Mi è venuta allora a mente una vecchia poesia che dovevo aver letto chissà quando in una di quelle improbabili “antologie delle letterature jugoslave” che venivano pubblicate anni addietro. Perché mi sia venuta a mente lo capirete, credo e spero, leggendola. Poiché si tratta di una poesia a mia conoscenza mai musicata e cantata (ma chissà), la metto negli “Extra”; ma ciò di cui parla... (continua)
у Крагујевцу, 21. октобра 1941.

(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/5/2019 - 10:26

Intelectuales apolíticos

Intelectuales apolíticos
[1965]
Versi di Otto René Castillo (1936-1967), nella raccolta "Vámonos patria a caminar, yo te acompaño"
Trovo questa poesia tradotta in inglese ed attribuita a Langston Hughes nel disco "New American Music Volume 3" (1975), su musica del compositore americano Frederic Rzewski. Ignoro se questa poesia di Castillo fu effettivamente tradotta da Hughes, che morì nello stesso anno del poeta guatemalteco, ma di morte naturale.

Otto René Castillo fuggì dal Guatemala dopo il colpo di stato militare del 1954, ordito dalla CIA. Vi fece ritorno nel 1966 per unirsi alla guerriglia.

Nel marzo del 1967 lui e un'altra guerrigliera, Nora Paíz Cárcamo, furono catturati dall'esercito. Dopo giorni di orrende torture, furono bruciati vivi insieme a 12 contadini accusati di averli aiutati. Sui giornali venne data la notizia che i 15 erano guerriglieri morti in uno scontro a fuoco.
Un día,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/5/2019 - 21:37
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For Sarah Baartman

For Sarah Baartman
(2017)
Album: Creature

Sarah Baartman era una donna africana dell'etnia Khoikhoi che fu esibite nel Freak Show nel XIX secolo in Europa sotto il nome di Venere ottentotta.

Saartjie Baartman nacque nel 1789 da una famiglia di etnia khoikhoi, nelle vicinanze del fiume Gamtoos nell'odierno Sudafrica. Rimase orfana a causa di un raid di un commando sudafricano. Saartjie, pronunciato "Sahr-ki", è la forma Afrikaans del suo nome; sta per "piccola Sara", in cui il diminutivo era probabilmente dovuto alla sua bassa statura (era alta 1 metro e 35 centimetri), e le fu assegnato dalla famiglia di boeri di Città del Capo presso cui lavorò come schiava. Il suo nome di nascita è sconosciuto.

Hendrick Cezar, il fratello del suo proprietario, suggerì di portarla in Inghilterra come fenomeno da baraccone, promettendole un sicuro benessere. Saartjie fu trasferita a Londra nel 1810.

Baartman fu esibita... (continua)
(One, two...one, two)
(continua)
11/5/2019 - 23:56
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Sonia

Sonia
Album LEGACY! LEGACY! (2019)
Featuring Nitty Scott

Il nuovo album della cantante e poetessa Jamila Woods è dedicato a dodici figure di poetesse, attiviste e musicisti e che l'hanno ispirata. Il lavoro affronta le questioni che costituiscono il cuore pulsante della produzione musicale e letteraria di Jamila, ovvero, da un lato, il recupero e la messa in valore delle radici afroamericane, dall’altro, l’autoaffermazione dell’identità femminile, tema spinoso, ancora più difficile se affrontato nella comunità nera.

Leggi la recensione su Coeurs & Choeurs


How did the poet Sonia Sanchez inspire this song?

She has a poem written in the voice of an enslaved black woman that repeats this refrain: “It was bad.” She was on “Def Poetry Jam” doing this jazz inflection with her voice, and she was like, “It was baaaad,” stretching it out so long. I saw her perform it in person last summer... (continua)
Once upon a time, little girl on the grind
(continua)
11/5/2019 - 23:26
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End of History

End of History
(2019)
Album: Age of Unreason

La domanda chiave si nasconde nell’intensissima “End Of History”: At the end of history nobody will be innocent/Of naked crimes against eternity/Tell me how do you want to be remembered/For generosity or a fucking monstrosity? Quando la storia sarà finita, quando anche questo periodo di mortificante disumanità sarà solo un ricordo, saremo ricordati come persone generose o deplorevoli mostri? Un quesito che ci fa riflettere, ci fa male e ci colpisce. Come una pietra. Come un pianeta. Come una fottuta bomba atomica.

dalla recensione di Giuseppe Loris Ienco su IFB - Indie For Bunnies
Halcyon days are not a thing
(continua)
11/5/2019 - 22:57
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Age of Unreason

Age of Unreason
(2019)

Il titolo della canzone e anche dell'ultimo album dei Bad Religion è un riferimento al saggio The Age of Reason (L'età della ragione) del filosofo americano del 1700 Thomas Paine che critica la religione istituzionalizzata e l'infallibilità biblica in favore della ragione.

Secoli dopo siamo invece nell'età dell'irrazionalità degli scemi del pensiero unico. Ma noi possiamo ancora fare qualcosa e decretare che la penna è più potente di ogni pistola.
Just to think that not so long ago was a man who risked his life
(continua)
11/5/2019 - 22:47
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The Kids Are Alt-Right

The Kids Are Alt-Right
(2018)

Pubblicata come singolo, la canzone fa il verso nel titolo al famoso pezzo degli Who The Kids are Alright e cita nel ritornello Everybody Needs Somebody to Love. La canzone è una sarcastica descrizione della Nuova Destra statunitense capeggiata da Donald Trump
Jackboots crackin' on a polished floor
(continua)
11/5/2019 - 22:33
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Good Morning Revolution

Good Morning Revolution
[1932]
Versi di Langston Hughes, pubblicati nell'omonima raccolta di suoi inediti ("Good Morning Revolution: Uncollected Writings of Social Protest", 1976)
Li trovo messi in musica da tal William Bender Jr. (forse parente del musicologo e critico musicale William Bender, scomparso nel 2014) nel suo album "As Is Tape" (2016)
Testo trovato qui

Un testo potentissimo, scritto da colui che all'epoca fu definito "a red devil in a black skin"...
E a quei tempi ci voleva molto coraggio ad essere negro e comunista...
Good-morning, Revolution:
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2019 - 22:20
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The Underground

The Underground
[1943]
Versi di Langston Hughes, recitati in parte nella prima esecuzione della composizione per piano preparato di John Cage intitolata "Our Spring Will Come", scritta nel 1943 per la danzatrice e coreografa afroamericana Pearl Primus

Probabilmente i versi di Hughes, scritti originariamente in chiave antifascista e antinazista, furono utilizzati dalla Primus, in modo isolato, in chiave antirazzista.
La preparazione del pianoforte nella scrittura di Cage prevedeva l'inserimento tra le corde di frammenti di bambù, viti, dai e bulloni.

Ho trovato il testo di questa intensa poesia sul numero del 26 (28) settembre 1943 del giornale marxista statunitense "The New Masses"
To the anti-Fascists
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2019 - 16:07

L’Année philosophique

L’Année philosophique
L’Année philosophique

Lettre de prison 26
4 juin 1935


Dialogue Maïeutique

D’une année à l’autre, les occupations du prisonnier Levi, isolé dans sa cellule, évoluent. Ainsi, dit Marco Valdo M.I., si lors de sa première incarcération, l’ambiance était poétique ; cette année (1935) serait philosophique.

Qu’est-ce que c’est cette histoire ?, dit Lucien Lane. D’où vient qu’il y ait eu une année poétique et une autre philosophique ? Serait-ce comme l’année du Chat, du Chien, de l’Ours ou pourquoi pas, de l’Âne ? J’avoue ne pas trop comprendre.

Et je te comprends, Lucien l’âne mon ami. Il faut se reporter aux conditions de ses séjours en prison et se souvenir que comme prisonnier politique, il est en isolement et que de ce fait, il dispose d’énormément de temps vide. Et comme le peintre ne peut pas peindre, ni dessiner ; comme l’écrivain ne peut écrire que de courtes lettres et encore, deux... (continua)
Ici, l’an dernier était poétique,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/5/2019 - 11:53
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One Better Day

One Better Day
[1984]
Scritta da Graham McPherson
Singolo estratto dall'album dei Madness intitolato "Keep Moving"
Testo trovato su Genius

"We grew up in Thatchers Britain BUT we had some great and politically aware bands and not the X Fucktor manufactured shit. Where are the new movement bands. We had The Specials, UB40, Madness and many more. The voice of disenchanted youth. It saddens me that there is none if that. Christ, even simply red were political." (commento di jools Pirog su YouTube)

Il video fu girato in Arlington Road a Camden Town, Londra, dove ha sede la Arlington House, storico ostello per gli homeless attivo dal 1905... Vi soggiornarono anche George Orwell e Brendan Behan.
Arlington house, address: no fixed abode
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2019 - 11:39

Gun

Gun
[1984]
Scritta da Graham McPherson
Singolo estratto dall'album dei Madness intitolato "Keep Moving"
Testo trovato su Genius
I read a brand new paper
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2019 - 11:23
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Dalla pace del mare lontano

Dalla pace del mare lontano
[2003]

Album : Dalla pace del mare lontano
Parole di R.Kunstler
Musica di R.Kunstler e S.Cammariere


Video del 2017
Regia di Cosimo Damiano Damato



Cammariere issa un pianoforte nel mare, le prime note scatenano una tempesta la cui marea inghiotte il pianoforte che si trasforma in una grande arca musicale e Cammariere assume le sembianze di Noè. “La musica ci salverà” è la metafora del cartoon: il diluvio è nel pieno della sua potenza, Cammariere-Noè continua a suonare e a traghettare la sua arca in mezzo al mare. Dalla terra ferma gli animali cercano di raggiungere l’arca.

Ogni animale ricorda nella fisicità disegnata un cantautore italiano, un vero omaggio alla musica di ieri e di oggi: dal gatto Gino Paoli al cavallo Fabrizio De Andrè, dal ragno Lucio Dalla al principe rospo Francesco De Gregori. Le scene apocalittiche si susseguono mentre Cammariere-Noè, “ripreso” con una superotto... (continua)
Dalla pace del mare lontano
(continua)
inviata da adriana 11/5/2019 - 07:59

Ho sognato la pace

Ho sognato la pace
[1940]
Versi di Astro Mari (1911-1988), clarinettista, paroliere e compositore, l'autore di Addio Juna
Musica di Eldo Di Lazzaro (1902-1968), cantante e compositore
Grazie a DQ82 per aver reperito il testo su Musica leggera italiana - Il canzoniere della radio

Questa canzone fu composta tra la fine del 1939 e l'inizio del 1940, in un periodo davvero particolare per l'Italia e per l'Europa. La guerra era già conclamata, con i carrarmati nazisti – e quelli sovietici da est - che travolgevano la Polonia, mentre sul fronte occidentale (non) si combatteva una sitzkrieg, una drôle de guerre, una bore war. L'Italia fascista, nonostante l'alleanza con la Germania, si dichiarava non belligerante e in molti – memori del cupo terror, il ricordo ancora vivissimo della carneficina della Grande Guerra – speravano che la guerra non tornasse, come testimonia questa canzone.
Tanti guardavano al "Balcone",... (continua)
Quando l'autunno stendeva nel ciel
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/5/2019 - 00:16
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Iain MacPhaidein: Oidhche mhath leibh

Iain MacPhaidein: Oidhche mhath leibh
[1890]

This is called the Scottish parting song. It was written in 1890 by the railwayman and poet Iain McPhaidein (known in English as John MacFadyen, 1850-1935) in his native Scottish Gaelic. The poem is set to a Scottish traditional tune; it was first published in the collection An t-Eileanach: Original Gaelic Songs, Poems and Readings. This is something I want to dedicate to all of you: a goodnight song from someone who used to never sleep. Now something has changed; all the drugs and pills I have to take for my health problems are turning me into a dormouse, and this is rather new to me. So, I beg your pardon: I never answer to emails, I feel evanescent and swaying, make dreams in strange languages, keep clear of humans, solve complicated rebuses in my sleep and often have contradictory reactions and rude behaviours. I admit I've always been a galenpanna, and often to such a level you... (continua)
Soraidh leibh is oidhche mhath leibh,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/5/2019 - 22:08
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Confine

Confine
(2019)
Ginevra Di Marco e Cristina Donà

Testo di Francesco Gazzè (fratello e autore dei testi delle canzoni di Max Gazzè)
Musica di Ginevra di Marco, Cristina Donà, Francesco Magnelli

Dal nuovo album nato dalla collaborazione di due bellissime voci della musica italiana una canzone sui migranti che tentano di passare il muro tra Messico e USA
Passi come una scia di ombre
(continua)
8/5/2019 - 23:45
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In the Name of the Holocaust

In the Name of the Holocaust
[1942]
Composizione per piano preparato, scritta per il danzatore e coreografo Merce Cunningham, che di Cage fu collaboratore e compagno di vita per oltre 40 anni, fino alla morte del compositore nel 1992.

John Cage compose "In the Name of the Holocaust" nei primi anni della sua sperimentazione sui rumori, basata sull'intuizione che uno strumento classico come il pianoforte potesse essere "preparato", con l'inserimento di oggetti estranei, come lamine di metallo, tra le corde, e suonato anche direttamente sulle stesse, per essere trasformato in uno strumento percussivo, persino violento, l'antitesi della sua classicità intrinseca.

"In the Name of the Holocaust" è fra le prime composizioni per pianoforte preparato e fu ispirata dalle notizie che arrivavano dalla guerra in Europa, dalla Polonia e dalla Cecoslovacchia occupate dai nazisti. Infatti la composizione fu accompagnata e seguita da un'altra, andata perduta, intitolata "Lidice", dedicata al Massacro di Lidice, Praga, del 10 giugno 1942.
[Strumentale]
inviata da Bernart Bartleby 8/5/2019 - 21:58
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Que tinguem sort

Que tinguem sort
(1974)
Album: I si canto trist

Una delle più belle canzoni di Lluís Llach, ancora oggi famosissima, una canzone di amore e di militanza.

Il pezzo non racconta una storia né allude a nessun evento particolare ma è un canto allo stesso tempo romantico e idealista in prima persona. Il protagonista, convinto nel suo impegno sociale, si rivolge alla persona amata avvertendola del costo e del rischio personale della sua militanza. Anche se comincia fornendole una via di uscita ("Ti auguro di avere fortuna...") poco a poco la canzone si trasforma in un invito a accompagnarlo nelle sue battaglie, pur avvertendola delle difficoltà. "Se vieni con me / non mi domandare un cammino facile".

Llach fonde così due potenti sentimenti, amore e lotta, che si rafforzano in un testo che chiama all'impegno con metafore di taglio epico: "per questo, nonostante la nebbia bisogna andare avanti". Rispondendo... (continua)
Si em dius adéu,
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 7/5/2019 - 22:58

Lettera aperta (a favore del concittadino Gino Girolimoni)

Lettera aperta (a favore del concittadino Gino Girolimoni)
[2007]
Testo
/ Lyrics / Paroles / Sanat: Salvatore Ferraro
Musica / Music / Musique / Sävel:
Presi per Caso
(Claudio Bracci - chitarra
Stefano Bracci - basso elettrico
Salvatore Ferraro - chitarra e tastiera
Nando Giuseppetti - batteria e percussioni
Marco Nasini - voce)
Album / Albumi: Lettera aperta (a favore del concittadino Gino G.)



Girolimoni: Il mostro non era lui ma...chi lo sa?
di Daniele Barbieri (da La bottega del Barbieri, 6 maggio 2019)

Il 9 maggio 1927 l’Agenzia Stefani scrisse che dopo «laboriose indagini» erano state raccolte «prove irrefutabili» contro Gino Girolimoni. Il criminologo Samuele Ottolenghi – seguace di Cesare Lombroso – individuò nei tratti somatici dell’arrestato i chiarissimi segni del criminale. Mussolini era contento: il «mostro di Roma» non faceva più ombra al suo regime di (preteso) ordine. Già dopo il primo omicidio Benito Mussolini aveva... (continua)
Ehi signor Buono se bussiamo oggi al tuo trono
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/5/2019 - 20:42
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Qualcosa cambia

Qualcosa cambia
(2019)
Prima canzone dall'album "La terra sotto i piedi"

Non smettiamo di provarci, di credere che qualcosa possa cambiare. In meglio. La Siria guarita, le navi nei porti!
Dicevano che non era possibile
(continua)
5/5/2019 - 21:45
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Todos nosotros

Todos nosotros
[1978]
Parole di Rafael Baladés
Musica di Juan Luís Serrano "Tío Luis"
Lato B di "Ira roja", unico disco di questa effimera band madrileña
Ellos tienen la razón
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/5/2019 - 21:13
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Freedom

Freedom
[2012]
Scritta da Anthony Hamilton, Elayna Boynton e Kelvin Wooten per la colonna sonora del film "Django Unchained" diretto da Quentin Tarantino
Interpretata da Anthony Hamilton ed Elayna Boynton
Felt like the weight of the world was on my shoulders
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/5/2019 - 20:43
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Lola

Lola
[2011]

Album : Rebi Rivale
Si sente se ascolti in silenzio
(continua)
inviata da adriana 5/5/2019 - 20:05
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Tutto si dimentica

Tutto si dimentica
[2019]

Album : Tutto si dimentica
Tutto si dimentica e tu lo sai bene,
(continua)
inviata da adriana 5/5/2019 - 19:47
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Celebravamo cantori anonimi

Celebravamo cantori anonimi
[2019]
Album / Albumi: Tutto si dimentica
Rocco Rosignoli - Francesco Pelosi - Alessio Lega - Max Manfredi - Rebi Rivale - Davide Giromini



Non esiste dubbio alcuno che i moderni cantori di questa bella canzone nata in questi rii tempi abbiano celebrato e continuino a celebrare i “cantori anonimi”, vale a dire tutto il ricchissimo patrimonio di canto popolare prodotto da questo disgraziato paese chiamato “Italia”. Che Rocco Rosignoli, Francesco Pelosi, Alessio Lega, Max Manfredi, Rebi Rivale e Davide “Darmo” Giromini li si veda, coi loro nomi e senza nome al tempo stesso, percorrere le rotte più improbabili per andare a cantare quei canti in luoghi spesso ancor più improbabili delle rotte; e ne so qualcosa, avendoli sovente seguiti anche in dei posti che hanno insormontabili dissidi con le carte geografiche. Non mi stupisco, quindi, di questa loro canzone appena sortita, e proprio oggigiorno.... (continua)
Celebravamo cantori anonimi
(continua)
inviata da adriana 5/5/2019 - 10:50
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L'ululato

L'ululato
[2019]

Album : Tutto si dimentica
Il giovane lupo saliva al monte
(continua)
inviata da adriana 5/5/2019 - 10:21
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Lavorare per il male

Lavorare per il male
[2019]
Singolo : Lavorare per il male
Feat : Pierpaolo Capovilla

'Lavorare per il male' è la nostra nuova canzone con Pierpaolo
La canzone offre diversi punti di vista sull'argomento 'lavoro'. Quello dell'azienda, quello del lavoratore e quello del narratore. Una commedia cantata che ricorda per acume Giorgio Gaber ma anche le canzoni più ironiche de Il Teatro degli Orrori.
Nessuno è innocente in questa diatriba che vede l'esigenza di lavorare contro l'etica dell'esistere. Per questa ragione il brano è uscito il Primo Maggio.
Illustrazione di Davide Toffolo, grafica di Vinyl From Italy Est 1982.
Fonte
Signore e signori, buona sera
(continua)
inviata da adriana 5/5/2019 - 09:11
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Piazza Tienanmen

Piazza Tienanmen
[2002]
Disarmati


DISARMATI
musiche da canzoni d’autore contro la guerra

Diversi anni fa Giorgio Cordini comincia ad arrangiare per sola chitarra alcune tra le canzoni d’autore più note. Nasce l’idea di produrre un album con una raccolta che testimoni questo lavoro di approfondimento, giocato principalmente sulle corde della chitarra. Esce così nel novembre del 2000 "Chitarre d’Autore", un album che raccoglie, tra le altre, "La canzone di Marinella", "Vecchio frack", "Mio fratello che guardi il mondo": il lavoro ottiene, insieme al concerto teatrale che segue, un buon successo di critica e pubblico.

A distanza di poco più di un anno, all’inizio del 2002, Giorgio decide di ripetere l’esperienza, scegliendo ancora tra le canzoni d’autore melodie da arrangiare; ma ora il filo conduttore del nuovo disco non può più essere solamente il fatto che i brani scelti arrivino tutti dalla produzione... (continua)
Strumentale
inviata da Dq82 4/5/2019 - 16:48
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Punch a Nazi

Punch a Nazi
2018
Single

2019
Craic Agus Ceol

‘Punch A Nazi’ and a sentiment we can all agree with especially the band as they all had family members who fought actual Nazi’s in the 2nd World War.
When I was a lad on grandpa’s knee
(continua)
inviata da Dq82 4/5/2019 - 15:45
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Military Attitude

Military Attitude
[2000]
Album / Albumi: Racism, Religion and War
Drunken fucks who fought for our country
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/5/2019 - 10:21
Video!

Religion

Religion
[2000]
Album / Albumi: Racism, Religion and War
Door to door selling me your religion
(continua)
4/5/2019 - 04:14
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19 86

19 86
[2016]
Dal EP "Vidlik"
Il testo da Lyrics Translate

Dedicato alle vittime della catastrofe ambientale di Černobyl'
Hypnotized by little things
(continua)
inviata da Krzysiek 3/5/2019 - 23:22
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Lorenzo (Tributo a don Lorenzo Milani)

Lorenzo (Tributo a don Lorenzo Milani)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Riccardo Ceratti
Un lampo di luce fin dentro alla stanza
(continua)
inviata da Mary + CCG/AWS Staff 3/5/2019 - 22:35
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Global Seed Vault

Global Seed Vault
[2017]
Cosma / Maroccolo / Casacci / Sinigaglia
Album: Botanica



Il collettivo artistico formato da Vittorio Cosma, Riccardo Sinigallia, Gianni Maroccolo e Max Casacci, insieme al Prof. Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale, tra i massimi ricercatori botanici internazionali, e ad Aboca, riferimento internazionale nella ricerca sui complessi molecolari vegetali per la salute delle persone nel rispetto dell’ecosistema, sono partiti ad ottobre per raggiungere le Isole Svalbard e suonare davanti al Global Seed Vault, imponente cassaforte adibita alla conservazione del patrimonio genetico delle più importanti specie vegetali del pianeta. Accompagnati da un vento gelido e dal respiro del Global Seed Vault, i Deproducers hanno dato vita ad una celebrazione sonora di questo luogo costruito per il bene dell’umanità.

“Siamo venuti in prossimità del Polo Nord per guardare da vicino ciò di cui... (continua)
Il Global Seed Vault
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/5/2019 - 19:21

Cellini avait Raison

Cellini avait Raison
Cellini avait Raison

Lettre de prison 25

4 juin 1935


Dialogue maïeutique

Tu as certes compris, Lucien l’âne mon ami, que ces lettres de prison se ressemblent toutes et aussi que quand on les lit pour la première fois sorties de leur contexte, elles paraissent assez banales et se répètent ; du moins en apparence. Et pourtant, elles véhiculent un flux d’émotions, de sentiments et quand on y regarde de plus près, tout un univers mental. En fait, elles reflètent le monde intérieur du prisonnier.

Je perçois ce dont tu parles, Marco Valdo M.I. mon ami, même si c’est de manière floue et du coup, j’aimerais que tu détailles un peu la chose.

Évidemment, Lucien l’âne mon ami, ce sont là des considérations générales qui peuvent être appliquées à l’ensemble des lettres du prisonnier. Reste à creuser la spécificité de celle-ci, à la distinguer des toutes les autres, à suivre au plus près les méandres... (continua)
Régulièrement, j’écris
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/5/2019 - 19:00
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Pinelli e le stelline

Pinelli e le stelline
[2017]
Venne l’inverno
(continua)
inviata da adriana 3/5/2019 - 08:18
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Galones de plástico

Galones de plástico
[1983]
Parole di Carlos Pina e Xaime Noguerol
Musica di Carlos Pina, Fernando Díaz-Valdés, Juan Leal e Rafael Ramos
Nell'album "Sálvese quién pueda"
De buenas a primeras
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/5/2019 - 23:08
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Social peligrosidad

Social peligrosidad
[1978]
Parole di Manolo Tena
Musica di Antonio Molina Ramirez
Singolo d'eordio di questo gruppo madrileño, presente nel disco collettivo "Rock del Manzanares: Viva el Rollo v.2"
Mary "la Friki" era una tía legal
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/5/2019 - 22:38
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Cuentos de ayer y de hoy

Cuentos de ayer y de hoy
[1978]
Scritta da José Carlos Molina
Traccia che dà il titolo all'album d'esordio di questo gruppo di rock progressive madrileño, ancora attivo oggi
Voy a hablar por boca de mi gente
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/5/2019 - 22:14
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Prima di tutto

Prima di tutto
2013
Tuttinpiedi

Libera reinterpretazione di un testo del pastore Martin Niemöller, ripreso anche da Christy Moore in Yellow Triangle e Songgruppe Regensburg in Als die Nazis die Kommunisten holten
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari,
(continua)
inviata da Dq82 2/5/2019 - 14:11
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Schiavo del Sistema

Schiavo del Sistema
1997
Risvolti Politico Sociali dell'Alcolismo Post-Adolescenziale
Spendi venti carte pur di entrare in discoteca
(continua)
inviata da Dq82 2/5/2019 - 10:43
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Belgrado 999

Belgrado 999
2013
Fantasmi
C'è un cielo di piombo che sta crollando,
(continua)
inviata da Dq82 2/5/2019 - 10:33
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Spalle al muro

Spalle al muro
2006
Album: Non si può fermare il vento.

in “Spalle al Muro” tra Berlino e la Palestina, l’una, ancora per molti, con il muro nella testa e l’altra con una reale linea di demarcazione, le ottusita’ dei potenti che credono di risolvere il problema tracciando barriere.
Che strano sapore ha sulle labbra
(continua)
inviata da Dq82 2/5/2019 - 10:14




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